Cercavo di non perderlo di vista nonostante tutte le persone che affollavano quella stanza. I suoi occhi che mi tenevano sotto controllo erano il mio unico punto di riferimento e non mi piaceva. Come non piaceva essere lì, con lui.
Martin rispose con un cuoricino. In quel momento io finii di mangiare e mi alzai per andare in stanza a controllare i miei bagagli.
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Dopo qualche minuto tornai nella Hall dell'Hotel e con i miei genitori andammo in aeroporto. Il viaggio fu tranquillo ma arrivai a casa stremata. Martin mi mandò il buongiorno e mi chiese com'era andato il viaggio. Lavorai per tutto il giorno senza pensare ad altro e risposi a Martin solo la sera, dopo cena mentre ero a letto. Mi mandò una registrazione vocale in cui chiedeva se mi andava di fare una videochiamata. Lo videochiamai con il lap-top e rispose subito.
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-"Bionda!"- disse con un ampio sorriso. Era anche lui a letto, senza maglietta. -"Ehy."- dissi sorridendo. -"E' difficile starti dietro con il fuso orario."- disse. -"Ma lì sono le 04:00."- dissi guardando nel telefono. -"Si, sono tornato da poco a casa."- disse con un'espressione distrutta. -"Vabbè, allora è meglio che vai a dormire."- dissi. -"Stai andando anche tu a dormire?"- disse spostando l'attenzione su di me. -"Si."- dissi. -"Ti va se dormiamo così?"- disse con un tantissima speranza negli occhi. -"Va bene, dai."- dissi poggiando il computer sul comodino. Controllai la percentuale della batteria prima di mettermi e letto e poi mi gettai sotto le coperte. -"Cos'hai fatto oggi?"- disse Martin. -"Ho lavorato tutto il giorno, tu?"- -"Anch'io."- disse sbadigliando. -"Meglio dormire, dai! Buonanotte."- dissi sorridendo prima di chiudere gli occhi. -"Buonanotte, piccola!"- disse Martin sorridendo. Mi sentivo osservata così mi girai sull'altro fianco e, ascoltando, il suo respiro mi addormentai. La mia sveglia iniziò a suonare alle 08:00 e Loren arrivò con il mio caffè. -"Buongiorno."- disse lasciandomi il caffè sul comodino. Le feci cenno di uscire dalla stanza ed osservai per un po' Martin. Sembrava così piccolo mentre dormiva.
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Si stropicciò gli occhi e prese una bottiglietta d'acqua da terra. -"Buongiorno!"- dissi sorridendogli. -"Buongiorno."- disse sbadigliando. –"Stai andando a lavorare?"- proseguì guardandomi. -"Si."- dissi prendendo il mio caffè. -"Io torno a dormire. Ci sentiamo stasera o ti scrivo appena mi sveglio?- disse prendendo il telefono. -"Io finisco di lavorare alle 17:30, da te sono le 23:30, potremmo sentirci appena finisco di lavorare."- dissi. -"Io per quell'ora lavoro, piccola. Ci sentiamo quando sono le 21:00 da te?"- disse chiudendo gli occhi, stremato. -"Si, dormi bene!"- dissi prima di chiudere la videochiamata. Iniziai la giornata con molta più energia del solito. Pranzai nel solito ristorante e, dopo mangiato, iniziai ad aspettare con ansia la sera. Dopo aver cenato con i miei genitori, mi misi a letto ed aspettai la chiamata di Martin. E tutto fu così ripetitivo fino al giorno prima della sua partenza.
Quando io mi svegliai, lui stranamente continuò a dormire e la mia giornata fu abbastanza stressante, fin dal momento in cui il mio caffè di Starbucks, che prendevo dopo pranzo, cadde sui miei ultimi progetti e dovetti rifarli da capo, in un solo giorno per farli vedere a mia nonna. La sera cenai da sola perché i miei avevano una cena di lavoro e Lola, la mia cagnolina stava male.
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Pensai che la cosa miglior fosse mettermi a letto e passarmi il tempo aspettando la chiamata di Martin. Mentre il Pc suonava vidi una foto di Martin che stringeva a sé una ragazza davanti ad un Pub. Rifiutai la chiamata e mi arrivò un messaggio. "Ho visto che sei on-line, rispondi." Ignorai anche il messaggio e Martin iniziò a bombardarmi di videochiamate finché non risposi. -"Dimmi."- dissi. -"Che cazzo hai?"- disse quasi urlando. -"Che cazzo hai tu?"- dissi senza alzare troppo il tono di voce. -"Ashlee, sono stanchissimo, perché hai ignorato le chiamate precedenti?"- -"Ho visto una foto."- confessai. -"Che foto hai visto, Ashlee?"- disse spazientito. -"Te l'ho appena mandata."- dissi prendendo il telefono. Martin guardò il telefono e disse:-"E' mia sorella."- -"Ah."- dissi poggiando il telefono sul letto. -"Ora sei più tranquilla?"- disse ancora spazientito. -"Io...mi dispiace, notte."- dissi chiudendo il pc. Mi misi sotto le coperte ed una lacrima mi rigò il volto. Odiavo sentirmi così vulnerabile per colpa di un ragazzo. Il mio telefono iniziò a squillare, era Martin. -"Martin?"- dissi rispondendo alla chiamata. -"Perché hai chiuso il computer?"- disse. -"Non mi va di parlare."- dissi. -"Va bene, buonanotte allora!"- disse chiudendo la chiamata.
Spazio autrice: Ehilà! Come avete passate queste vacanze?! Spero che questo capitolo vi piaccia! Lasciate un bel "mi piace" e sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate della storia quindi, commentate! Love u! 💕😝✌🏻
