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FEDERICA POV
Ieri, dopo la discussione su Riccardo, ho riflettuto molto. Stavo quasi pensando di andarlo a trovare, ma poi mi sono detta, chi sono io per lui?
O meglio, che cosa sono io per lui?
Nessuna risposta, solo altre domande.

Oggi però devo concentrarmi solo su due cose.
La registrazione e il banco.
Queste sono le mie priorità.

Il mio adorato papi mi ha accompagnato qui agli studi, e dopo una serie di complimenti, si è deciso a lasciarmi entrare.

I ragazzi sono tanti, tutti ansiosi, nessuno riesce a stare fermo. Poi ci sono io, che riesco solo a stare ferma. Federica e il suo autocontrollo, dovrebbero darmi un premio o fare qualcosa in mio onore.

Shady è palesemente triste, dal suo corpo si possono leggere tutta una serie di emozioni negative. Non so se per Riccardo o per Mike preoccupato per Riccardo.
Seba invece lo vedo molto rilassato mentre parla con Andreas, sono felice del sostegno che si danno, per non parlare del grande talento che tutti e due si portano sulle spalle.

Mi ritrovo a fare schemi su ogni ragazzo presente non accorgendomi dell'inizio della puntata. Stanno già tutti saltellando e correndo dentro, mentre io sono qui come una stupida.
Si sono entrata per ultima. Iniziamo bene.

La voce di Maria che ti dice di andartene non la voglio assolutamente sentire.
Secondo i miei calcoli, da brava osservatrice, se ti esibisci, entri. Quindi quando chiamano il mio nome e mi dicono che devo cantare, mi rilasso leggermente.

Finisco per ritrovarmi seduta in uno di questi banchi, a riflettere, come sempre del resto, sulle mie capacità, in cui ora credo. Tutti i si che ho ricevuto dimostrano qualcosa no?
Ho la consapevolezza di potercela fare, di valere qualcosa.

Sapete la cosa più triste, ma allo stesso tempo più bella? Hanno lasciato un banco vuoto. Riccardo c'è la farà, ne sono sicura.
Quella sera che ha cantato in spiaggia, io sono rimasta senza parole. La sua voce è così rilassante ma allo stesso tempo così forte, intensa.

Alla fine, le persone con cui ho avuto modo di parlare, sono passate. Come dice Maria, però, non si parte mai con la stessa classe, e, parere personale, le sfide mi mettono tanta ansia, perché ci sono tantissimi ragazzi pieni di talento, che si, sono stati scansati dai professori, ma potrebbero piacere ad altri.

Dopo la puntata molti sono andati in albergo per riposarsi, o semplicemente, per smaltire la notizia buona o cattiva che sia.
Io decido invece di andare a festeggiare con Seba, Vittoria, Shady e Mike.
Vittoria, che ho appena conosciuto, ha avuto una giornata dura, sono felice che Veronica sia stata aperta a dargli questa opportunità.

<<Questo locale sarà proclamato ufficialmente di nostra proprietà.>> ecco un esemplare di Shady che se ne esce con le sue perle.
Ora è più serena, ma non perché Mike la sta riempiendo di attenzioni, no no.
<<Seba, hai visto che ci siamo riusciti?>>
<<Menomale che ho te e Andreas.>> dice lui. La ragazza di questo essere così perfetto è proprio fortunata.
Se ci rifletto bene, io non sono mai stata veramente innamorata di una persona.
Forse Nico era una persona che amavo, ma non era il classico amore. Quello che provavo per lui dipendeva dalle cose che mi aveva dato, dalla continua ammirazione che avevo nei suoi confronti, dalla felicità che portava nella mia vita.
Ma manca un pezzo, e devo ancora scoprire di che cosa si tratta.
Sono piccola, posso permettermi di essere confusa.

<<Ho sentito Riccardo.>> Mike perché mi fai prendere questi infarti? Uff.
<<Come sta? Quando torna?>> non sono curiosa eh.
<<In settimana, così poi nella prossima puntata andrà in sfida.>> dice lui in un tono un po' incerto. Io invece, ripeto di essere pienamente sicura delle sue doti, non capisco perché lui no.
<<Hai paura che non entri?>>
<<No no, non è quello, ma dicono che l'incidente gli ha causato dei vuoti di memoria, temporanei.>> infatti, sembrava che le cose andassero troppo bene. Grazie karma.
<<Poteva andare peggio.>> volevo essere positiva, la mia voce però diceva tutto il contrario.
Mike sospira e Shady lo consola, mentre Seba e Vittoria si allontanano per prendere da bere. Ovviamente io, come sempre, sono fuori da tutto.
Possibile che mi perda continuamente dentro la mia testa?
Non troverò mai un marito, lo so già.
Troppo complicata, o impegnativa, decidete voi, poveri uomini che avrete a che fare con un essere di nome Federica Carta.

E anche questa giornata stancate è finita.

Poi, cosa per niente insignificante, sono ufficialmente in albergo con gli altri. Devo dire che oggi con Giulia non ho spiccicato parola, mamma mia, i miracoli allora esistono. Sinceramente non mi sta simpatica, ha un atteggiamento che non mi piace, magari cambierò idea, ma per ora la penso così.

Vorrei sentire Riccardo, e parlare con lui per un oretta o due, non importa.
Eppure c'è qualcosa che mi dice di tenermi fuori.

Pigiama, letto, e sonno profondo.
Concentriamoci su questo.

Amici? No, innamorati. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora