Amici? No, innamorati.

13

FEDERICA POV
Sono le 4 del mattino, capite? E il mio telefono continua a suonare da più di 10 minuti.
A una certa Sebastian me l'ha lanciato in faccia, pure il suo russare, in confronto, è una gioia.
Appena quell'aggeggio finisce nelle mie mani, scatto in piedi nel vedere il nome 'Riccardo'.

Rispondo? Ovvio.

<<Pronto? Tutto bene?>> è normale che io sia preoccupata. Uno che mi chiama in piena notte ed ha appena fatto un'incidente, non vuole di certo fare un party.

<<Fede, sei tu?>>
<<Si, sono io.>> la sua voce è rotta, e io, ho la tremenda sensazione che quello che mi dirà, farà male, anche più di quello che dovrebbe.
<<Scusa, avevo bisogno di sentire la voce della ragazza che mi tormenta da giorni.>> okay, devo essere felice o preoccupata?
<<Riccardo che intendi?>> nella mia voce si può sentire paura, paura, paura.

<<Non riesco a ricordare chi sei.>>

Pensavo ad un certo tipo di dolore o delusione, ma questo è molto peggio.

Vedendo il mio silenzio decide di intervenire.

<<Tranquilla, sarai una delle tante ragazze, non volevo farti preoccupare, solo che è tutta la sera che avevo questo nome in testa e mi sono deciso a chiamarti. Evidentemente sono confuso. Ciao.>> e riattacca.

Non so se mi da più fastidio il modo in cui mi ha definita, o il fatto che non si ricordi quello che sa su di me. Potrei giustificarlo, come quando era ubriaco, ma se questo fosse il vero Riccardo, come dovrei comportarmi?
Vabbè, tanto ora non importa più, io sono una delle tante.

Poso il telefono sul comodino e cerco di riaddormentarmi senza successo.
<<Vuoi parlarne?>> ed ecco il mio angelo custode, Sebastian.
<<Riccardo non si ricorda di me. Mike aveva ragione, però è brutto sapere che uno di quei vuoti sono io.>> vorrei piangere ma preferisco tenermi la poca dignità che mi è rimasta.
<<Fede, quando ricorderà, le cose torneranno come prima. Per quanto banale sembri, lui ci teneva a te.>> il messaggio è arrivato. Il bel ragazzo che diventa gentile e carino con una ragazza, quella ragazza, l'unica. Peccato che queste cose non succedono nella realtà.
<<Seba, tranquillo, ci consociamo da una settimana forse, sto bene.>> se non vinco l'oscar ora, non lo vincerò mai più.
<<Bugiarda vai a dormire.>> si appunto, più sfigata di Dicaprio. Aspetterò fino ai 42 anni per averlo.
Ma perché faccio questi ragionamenti idioti? A volte mi chiedo se sono normale.

Che bello svegliarsi la mattina con le occhiaie, devo dire che mi donano particolarmente.

Sono emozionata per la prima prova dell'anno, come tutti infondo.
Giulia ovviamente stamattina si è alzata senza lasciarci nemmeno un buongiorno, e io che avevo quasi cambiato idea su di lei, quasi.

Vedo Mike al bar da solo, mi unisco a lui.
<<Buongiorno Michele Gilberto Merlo.>> per poco non si strozza con il caffè. Sono brava a scoprire cose imbarazzanti sulle persone, e lui, è entrato nella mia lista nera.
<<Come lo sai?>>
<<Ho le mie fonti.>>
<<Shady.>>
<<Esatto ahah.>>

È bello chiacchierare con lui, fino a quando però, non tira fuori l'argomento proibito, che per l'esattezza, è Riccardo.
<<Lo hai sentito?>> mi chiede.
<<Si. Pare che l'unica cosa che non ricordi sia io.>> volevo essere indifferente, ma mi è palesemente uscita male.
<<Non si ricorda, ma si tormenta.>> dice lui sorridendo. Questi ragazzi mi faranno impazzire.
<<Che vuoi dire?>>
<<Fede, ma non te ne sei accorta? È completamente cotto di te. Sei stata un colpo di fulmine, non so perché, ma siete parecchio legati.>> sentirselo dire è diverso dal pensarlo e basta.
Ha dato riposta a tutte le domande.
Colpo di fulmine.
<<Domani torna.>> Mike e i suoi modi per far andare le persone nel panico.

Ho passato la giornata in uno stato totale di ansia. Domani non ci voglio parlare. Quando ricorderà, tornerà. Ho già avuto troppi drammi, non posso permettermi di affezionarmi ad una persona e perderla. Non di nuovo.