Amici? No, innamorati.

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RICCARDO POV
Sono un grandissimo coglione, ma ormai si sa.

Questa storia del bacio mi ha fatto così incazzare che non mi riconoscevo più.

Non sono mai stato geloso tanto da voler quasi uccidere qualcuno, in questo caso Michele.

Certo, mi ha dato fastidio vederla con qualcun altro, ma la cosa che mi ha fatto più male è che non sono stato io a baciarla.

Voi non sapete cos'è successo durante le settimane in cui io ero un rincoglionito senza memoria.

Lei ha avuto una brevissima storia con Lucas, un tizio antipatico che non voglio ricordare.

Eh già, sono sicuro che non lo sapevate.

Ovviamente la sensazione di rabbia che provavo non la capivo, perché appunto non avevo nessun tipo di rapporto con lei.

Ma ora l'unica cosa che voglio è averla per me.

È stata un colpo di fulmine e ora ne sono completamente rapito.

La parte più difficile dell'essere innamorato è saperlo riconoscere e ammettere.

Vedete, non parlo solo delle farfalle nello stomaco quando sono con lei. Parlo di non capire più niente quando la guardo, di immaginare già un futuro insieme, di passare notti in spiaggia a cantare, di riflettermi completamente in lei, di sentirmi male quando non le parlo o non la vedo per 5 minuti.
Parlo dell'impazzire alla sola idea di lei con qualcun altro che non sia io.
Parlo della rabbia che provo nell'averla lasciata sola in questi mesi e che mi sono sentito morire quando l'ho vista distrutta dopo la lettera di Nico.

Sfrutterò al massimo il tempo che passeremo insieme qua dentro, perché so che, una volta fuori, sarà difficile rimanere in contatto.

Voglio costruire qualcosa di grande, così da farle capire che non siamo fatti per stare lontani.

Fede ora è a lezione, in casetta siamo io e Andreas.

Mi rilasso sul divano, la prima lezione con Elisa è stata molto intensa, però domani, saremo tutti e tre insieme, e devo prepararmi psicologicamente a sentir cantare Fede senza sciogliermi.

Che ragazzo dolce che sono.

No, in realtà, sono patetico.

<<Anche da solo parli adesso?>> Cosimo entra in casetta col suo solito entusiasmo.

<<A volte.>> dico lasciandomi trasportare dalla sua simpatia.

Se non ci fosse lui sarebbe tutto più buio e noioso.

Va a buttare fuori Andreas dal bagno.

In quel momento la mia mente realizza che Michele e Federica sono insieme.

Wow Riccardo come sei intelligente, non ti sei accorto che siete solo in tre?

Ho bisogno di un aiuto divino per mantenere la calma.

Lei prova qualcosa per me, so che è così, ma ho bisogno di sentirglielo dire.
Voglio le seguenti parole:

"Riccardo sono innamorata di te e non sopporto l'idea di perderti."

Mi sa che ho visto troppi film.

È quasi ora di pranzo e noi uomini di casa stiamo preparando tutto.

Noi uomini, tranne Michele, ovviamente.

Vittoria è appena tornata e con lei anche quella sottospecie di persona con dei fagioli in testa.

Madonna Riccardo, riprenditi.

Va bene, va bene, torno a fare la persona seria.

E Federica? Dov'è?

Ti giuro che se l'ha fatta soffrire o l'ha rapita...

Persona seria, Riccardo, ricorda.

Tutti si sono seduti a tavola, ma io, da persona furba, sto già camminando verso la sala prove.

Arrivo davanti alla porta.
Sta cantando.
La mia mente si è già persa nelle sue parole, ma poi la sua voce si spezza.

Non riesce a continuare, è per questo che continua a provare.

Ormai la conosco, quando è triste è anche testarda allo stesso tempo.

Si, sto origliando alla porta come un bambino di 10 anni.

<<Vieni travolta spesso dalla sua presenza?>> domanda Elisa.

<<Ogni tanto.>> risponde Fede.

<<Chi ti aiutava in questi mesi a superare momenti così?>>

<<Seba, ma c'è stata anche un'alta persona.>>

Sta parlando di me, vero? Ditemi di sì.

È il momento. Busso alla porta.

Le due in coro mi dicono di entrare.

Appena entro la faccia di Federica si illumina.

Quella persona è tornata per lei.

Ripeto, non la lascerò sola di nuovo.