È mattina presto e la mia mente è ancora ferma al duetto con Moro.
Più che altro, sono stata onorata di poter cantare quella canzone.
Ha un emotività pazzesca.
Questa settimana dobbiamo spaccare e ridare il massimo, non posso e non voglio pensare che debba uscire uno di noi.
Mi alzo e vado subito a provare con Elisa e le nuove assegnazioni.
Non ci credo.
Riccardo è sveglio.
Miracolo divino.
<<Cucciola.>>
Se tutti i gironi mi aspetta un buongiorno di questo tipo, potrei essere felice per sempre.
<<Buongiorno.>>
Si avvicina e mi lascia un tenero bacio sulla fronte.
È dannatamente bello di mattina.
Ha tutti i capelli spettinati e gli occhi ancora assonati.
Resterei a fissarlo per ore.
Inizia a cantare e io non posso fare a meno di ascoltarlo.
Mi torna in mente la prima volta che ho sentito la sua voce in spiaggia, oppure a quando gli è tornata la memoria, o alla canzone per sua madre.
Perché si, è stato fantastico, sempre.
Dovevo iniziare cantando il nuovo inedito che sto scrivendo, ma decido di non farlo sentire a Riccardo.
Non ancora.Provo le assegnazioni di Elisa e finisco per essere abbastanza soddisfatta.
Torniamo in casetta mano nella mano.
È tutto così perfetto che il pensiero del dopo viene naturale.
Dureremo?
Non voglio pensare che questa bolla in cui viviamo si possa spezzare finito il programma.
Io lo amo, gli ho dato un posto nella mia vita, un posto davvero speciale, e voglio costruire una cosa grande grande, un' amore che lasci tutti stupiti quando sapranno che staremo ancora insieme.
Un'amore che anche se dovesse finire resterà immortale.
Sono piccola, ho tanti sogni e progetti, ma rinuncerei a tutto pur di far funzionare la nostra storia.
Non posso avere tutto, ma voglio lui.
<<Amore, a cosa pensi?>>
Il nomignolo che ha usato è diventato il mio preferito.
<<A noi.>>
<<Non sembri felice però.>>
Mi sta guardando con quei suoi occhioni da bambino, come faccio a dirgli che ho paura se lui per primo ha più paura di me.
<<Sto pensando al dopo, quando tutto finirà, magari finiremo anche noi.>>
Lo vedo irrigidirsi.
Stacca la sua mano dalla mia e mi accarezza il viso.
Questa differenza di altezza mi fa sentire talmente protetta da poter affrontare il mondo con lui accanto.
<<Saremo più forti della distanza e di chi vorrà tenerci lontani.
Io non ti lascio andare, ne ora, ne mai.>>Le sue labbra si scontrano con le mie, ogni volta che mi bacia è come se fosse la prima volta.
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Amici? No, innamorati.
Hayran KurguUn'amore nato in una scuola. Un'amore che travolgerà due caratteri così diversi, ma così vicini.