Sono rimasta sveglia tutta la notte e verso le 6.30 mi sono liberata dalla presa di Riki per andare a chiedere di non mandare in onda certe cose.
Non ho voglia che la gente fuori si faccia strane idee, non sono qui per fare una specie di uomini e donne.Tornata in casetta soddisfatta, hanno detto che anche se capiterà di nuovo non manderanno in onda niente, vado a mangiare qualcosa.
Un Riccardo ancora assonnato si avvicina a me.
<<Stavo così bene fra le tue braccia.>>
È veramente dolcissimo coi capelli spettinati che gli cadono sul volto.
Certo che te Federica, potresti trovarglielo un difetto eh.
<<Buongiorno.>> gli accarezzo i capelli, lo adora.
Alza lo sguardo e i nostri occhi si incrociano.
La forza che si trasmettono è enorme.
Non ho mai provato queste emozioni con nessuno, nemmeno con Nico che è la persona più importante della mia vita.<<A che pensi piccola Fede?>> mi fa andare fuori di testa quando mi chiama così.
<<Oggi abbiamo lezione.>> mento.
<<Lo so, ma io ti ho chiesto un'altra cosa.>>
<<Marcuzzo chiudi il becco.>>
Prima che io possa dire altro, si alza, mi prende come se fossi un sacco di patate, e mi butta sul divano, iniziando a farmi il solletico.
<<Riccardooo, smettila.>> urlo.
<<Chi è che deve chiudere il becco?>> mi dice con fare di sfida.
Sto ridendo così forte che potrei aver svegliato pure la casetta dei bianchi.
<<Shhhh non urlare.>> mi tappa la bocca.
Io con aria molto persuasiva sposto la sua mano.
Se solo non fossi una fifona ora potrei baciarlo, ma la verità è che mi avvicino, gli tiro il cuscino in faccia, e poi scappo come una bambina.<<Me la pagherai.>> lo sento urlare.
Non ho mai riso così tanto in vita mia.
<<Oh ma cos'è tutto sto casino.>>
Cosimo si è svegliato e non sembra molto felice di questo, al contrario di me e Riki che stiamo giocando da più di un'ora.
<<Ti vuoi unire?>> dico invitandolo alla lotta coi cuscini.
<<Ovvio, almeno mi sveglio.>>
Verso le 10.00, compresa Elisa, ci ritroviamo tutti immersi in una gara a chi da la cuscinata più forte.
Direi che siamo una squadra al quanto normale.
I pazzi puffi blu.
<<Dai ragazzi, ho le assegnazioni, dobbiamo metterci a lavorare.>> dice Elisa col fiatone.
I ballerini vanno con Veronica, mentre noi andiamo con la puffa madre.
Aspettate che mi riprendo.
Arrivati in sala prove il primo a cantare è Michele.
Ha un timbro molto particolare, mi piace.Dopo è il turno di Riccardo, la sua voce mi incanta ogni volta, per non parlare di quando raggiunge note veramente alte, ti fa venire i brividi.
<<Fede, sta a te.>>
Mentre canto non so chi, fra Michi e Riki, mi ha fissato di più.
Erano veramente inquietanti.
In realtà Riccardo era troppo dolce, non posso dire lo stesso di Michele però.<<Bene ragazzi per oggi è tutto.>>
Torniamo in casetta esausti.
Forse più per la mattinata che il resto.La giornata passa in fretta e intanto la puntata si avvicina.
Ho paura perché comunque sarà un esperienza nuova, come una ripartenza, ci saranno altre persone a giudicarci e qualcuno dovrà andarsene.<<Stai bene?>>
<<Si Riki, tutto okay.>>
<<Mi stai mentendo. È tutto il giorno che lo fai.>>
Ma è possibile che questo ragazzo mi frega sempre?
<<Sono solo nervosa per il serale.>>
<<Sei fortissima, siamo una bella squadra, andrà bene.>>
Riesce sempre a confortarmi, un giorno dovrà svelarmi il suo segreto.
<<Vai a letto.>>
<<Si si papino.>> adoro quando mi dice cosa fare perché è serio, e lui in realtà non è mai serio.
<<Il tuo papino, se fai la cattiva, non verrà a coccolarti.>>
Colpo basso.
Ormai sono dipendente dalle sue braccia.
Faccio la finta offesa e lui subito mi stringe forte.
Ora si che tutto finalmente è perfetto.
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Amici? No, innamorati.
FanfictionUn'amore nato in una scuola. Un'amore che travolgerà due caratteri così diversi, ma così vicini.