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RICCARDO

Cazzo.

È bellissima.

Credo di non essere mai rimasto senza parole, ma quel vestitino nero è riuscito a stendermi in pieno.

Cazzo, perché ho fatto quello stupido commento su Giulia?

Federica non può nemmeno essere messa a paragone con lei.

Fede è perfetta.

Vedo che anche lei è zitta, cosa più che rara, soprattutto ora che stiamo andando ad un ristorante, luogo in cui risiede il cibo, cioè, il suo amore più grande. Dopo di me ovviamente.

<<Sei stupenda.>>

Lo so, mi è scappato, ma non potevo dire altrimenti.

Vorrei baciarla ma credo sia arrabbiata, e pure io lo sono, quindi niente, mi limito a fissarla come un pazzo maniaco.

Sei geniale Riccardo, davvero.

<<Ho fame.>> si lamenta Andreas.

Io ancora non mi spiego come possa rimanere così magro mangiando come uno morto da 10 anni che è resuscitato ieri.

<<Allora andiamo?>> suggerisce Cosimo.

Mamma mia quanto è intelligente quel ragazzo.

Che poi devo ancora capire il trucco usato per organizzare questa cena improvvisa, ma comunque, grande Cosi.

Saliamo in una macchina nera dai vetri oscurati e mi metto proprio davanti a lei.

Si è truccata come quando dobbiamo registrare la puntata. Semplice, non ha bisogno di eccedere, sta benissimo così.

Arrivati al ristorante ci fanno accomodare in una parte appartata.

Bene e ora dove mi siedo?

Accanto a lei cretino.

Grazie coscienza per ricordarmi costantemente la mia incompetenza con la ragazza, che in questo caso amo.

<<Posso sedermi qui?>> la mia voce esce calda e stranamente roca. Direi che l'ha notato pure lei.

<<Certo.>> mi sorride.

Il suo sorriso è in grado di mettermi a mio agio e tranquillizzarmi.

Ragazza mia, cosa mi stai facendo.

Non sapevo che essere innamorati comportava il costante bisogno di avere una sua piccola certezza.

Certezza del fatto che non mi avrebbe lasciato, che mi avrebbe capito e compreso nonostante io per primo non lo facessi mai.

Mi siedo e mi concentro sul da farsi per farmi perdonare, dato che sono un completo idiota.

A chiedere gli ordini arriva un ragazzo, e non mi crederete mai se vi dico che è pure carino, e sta fissando palesemente Federica mentre parla con Cosimo.

È mia cazzo, ma perché nessuno lo capisce?

Tossico infastidito.

Lei lo nota e arrossisce.

Vedi cretino? Solo io ho questo effetto sulla mia ragazza.

Dopo averlo guardato male per svariati minuti finalmente si leva dai coglioni.

Respiro affannosamente per cercare di calmarmi, quando una manina mi si posa proprio sulla gamba.

<<Stai benissimo.>>

Questo basta per farmi arrossire.

Riccardo ma ci sei?

Oddio mi prenderò in giro a vita.

Stringo la sua mano ancora postata sulla mia gamba.

Se volete saperlo, si, mille brividi mi hanno scosso completamente la spina dorsale.

Appena arriva il cibo non so chi prima tra Federica e Andreas si sia buttato contro.

La amo per questo.

Li amo per questo.

Durante la cena non abbiamo parlato molto, fin quando non ci hanno lasciato qualche minuto soli.

<<Mi dispiace piccola per quello stupido commento.>> sputo fuori all'improvviso.

Tanto come sempre il coglione sono io, è anche giusto che mi scusi.

<<Ti perdono. Ho esagerato.>> mi sorride.

Avrei pensato di tutto, ma non che mi perdonasse subito.

<<Sei di buon umore?>> chiedo curioso.

<<Un Marcuzzo così bello non lo avevo mai visto. Non me lo lascio scappare.>> scoppia a ridere.

Dio solo sa quanto fottutamente bella sia.

Non mi stancherei mai di ripeterlo.

<<Non farmi arrossire Paper.>>

Il tempo di un ghigno da parte sua, e mi ritrovo tutto sporco di cioccolato.

Credo di potermi abituare a tutta questa dolcezza.

Amici? No, innamorati. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora