FEDERICA POV
Entro in doccia tutta contenta.
Provocare Riccardo è diventato il mio hobby preferito, giuro che mi migliora la giornata.
Amo lavarmi e sentire l'acqua portare via tutto.
Non so perché ma riesco sempre a trovare un qualcosa di poetico nelle cose.
Mi piace pensare che non ci sia solo la sfaccettatura di ciò che vediamo, ma bensì un significato ben diverso e più profondo.Forse l'essere innamorata mi sta facendo perdere la testa.
Finisco di pettinarmi i capelli dopo averli asciugati e passo accanto a Riccardo che sta dormendo come un angioletto.
Mentre mi vesto mi arriva un messaggio con su scritto di andare velocemente in sala prove.
Lascio un bacio al bel ragazzo che ho davanti e mi preparo a scoprire cosa sia successo.
<<Non puoi stare qui, vattene.>> sento dire da Elisa che mi sembra al quanto arrabbiata.
Ma con chi ce l'ha?
<<Devo parlarle.>>
Quella voce, la conosco troppo bene.
Lucas.
Decido di entrare già col volto inondato dalla rabbia.
<<Cosa ci fai tu qui.?>> urlo puntandogli l'indice contro.
È rimasto lo stesso, solo con i capelli più lunghi.
Non capisco, comunque, perché l'abbiamo fatto entrare, sinceramente avrei preferito tutti tranne lui.
Magari anche la Pelagatti.
Okay, forse tutti tutti no.
<<Voglio solo parlarti Fede.>>
Dice prendendomi la mano, che ovviamente viene ritirata subito indietro.
<<Io però non voglio.>>
Mi giro pronta per uscire quando lui mi prende il polso costringendomi a voltarmi.
<<Lasciala.>> interviene Elisa.
<<Mi bastano solo 5 minuti, vi prego.>>
<<Tranquilla Ely, la gestisco io.>>
<<Sicura? Guarda che sennò chiamo Riki.>>
<<Sicura, e ti prego non chiamarlo, si arrabbierebbe.>>
La mia coach mi sorride dolcemente ed esce dalla stanza, sono sicura che tanto aspetterà fuori.
Nessuno si fida più di Lucas.
<<Su forza dimmi, non hai molto tempo.>>
<<Sono venuto qui per chiederti scusa Fede, io ti amo, e mi dispiace averti fatta soffrire o dubitare di me, mi hai frainteso.>>
<<Io ti avrei frainteso? Volevi portarmi a letto senza la mia approvazione.>> gli urlo contro.
Come può venirmi a dire che fosse stata colpa mia, solo perché "l'avevo frainteso".
<<Perché avevo paura di perderti con l'inizio del serale.>>
<<Bhe, mi hai perso lo stesso.>>
<<Stai con Riccardo ora?>>
<<Non sono affari tuoi.>>
<<Credi che non si capisca da fuori?>>
<<Il tempo è passato, ciao Lucas.>>
Fa per avvicinarsi ma lo respingo e quasi scappo per paura che possa chiudermi dentro e stuprarmi, perché si, ne sarebbe capace.
Non è innamorato, è ossessionato.
<<Elisa lo manderai via vero?>>
<<Certo, ancora mi chiedo perché l'abbiamo lasciato entrare, ma indagherò non ti preoccupare.>>
La abbraccio e torno in casetta più sollevata.
<<Dove sei stata? Ti ha fatto del male? Devo andare a ucciderlo?>>
Un Riccardo preoccupato, e davvero dolce, si avvicina e mi prende il viso fra le mani.
<<Sto bene.>>
<<Bene?>>
<<Si bene. C'era Elisa ed abbiamo risolto.>>
Accorcio un po' la cosa perché non ho propio voglia di parlarne.
Mi bacia.
Un bacio che scarica tutta la tensione, dando spazio solo all'amore che ci tiene prigionieri in questa magica bolla.
Siamo sempre io e lui.
Non importa se ora ci sia Andreas in imbarazzo, esistiamo solo io e lui.
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Amici? No, innamorati.
FanfictionUn'amore nato in una scuola. Un'amore che travolgerà due caratteri così diversi, ma così vicini.