Prologo

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*Lili*

La musica rintrona nella mia testa ormai da ore ed a questo punto tutto ciò che desidero è ritornare a casa e dormire nel mio letto caldo. Adoro la musica, ma quando il volume è esageratamente alto per una lunga durata di tempo e le persone sono insopportabili, il tutto diviene difficile da digerire. Il divanetto dove mi sono sistemata è diventato stretto e scomodo e le persone accanto a me danno l'impressione di avvicinarsi sempre di più, ogni secondo che passa. Odio questa situazione.
«Brian». Cerco di chiamare il suo nome, ma lui è distratto, felice ed allegro, inebriato dall'alcool che gli circola nel sangue. Lo chiamo ancora, ma evidentemente le ragazze accanto a lui sono più brave ad attirare la sua attenzione, più di quanto non lo sia io. Nonostante la poca distanza, decido di inviargli un messaggio sul cellulare: è triste dover arrivare a fare una cosa del genere. Evidentemente la sua suoneria è spenta, poiché non riesco ancora a catturare la sua attenzione. Decido perciò di alzarmi ed avviarmi verso l'uscita: solo facendo questo, il mio ragazzo si accorge della mia presenza e mi raggiunge velocemente.
    «Dove vai Lils?», mi chiede, portando una mia ribelle ciocca bionda dietro l'orecchio ed appoggiando l'altra mano sul mio fianco.
    «A casa», dico con fare ovvio, senza troppi giri di parole.
    «Ti raggiungo dopo allora», mi dice, lasciandomi un bacio casto sulle labbra e dirigendosi verso i suoi stupidi amici ubriachi. Rimango sconcertata ed offesa, ma decido di fare ciò che ho detto: esco dal pub ed in pochi minuti arrivo al mio modesto appartamento, poco distante dal centro cittadino.

Mi lascio cadere sul divano in pelle e faccio un respiro profondo, chiudendo gli occhi. Assaporo gli odori, mi godo quella dolce aria fresca e quella tranquillità che tanto mi erano mancate. Decido poi di afferrare il mio portatile, intenzionata a guardarmi un qualche film su Netflix, così da liberare la mente e pensare a qualcosa di diverso da Brian che molto probabilmente sarà ora ubriaco fradicio e appiccicato a qualche ragazza da invidiare. Sullo schermo del PC la casella delle e-mail s'illumina, perciò decido di controllarla, perché da giorni desidero riceverne una in particolare. Le mani mi tremano al solo pensiero, ma subito mi mordo il labbro: non devo illudermi, non questa volta. Il portatile sembra essersi bloccato, perciò il sangue mi si gela delle vene.
«Merda!»
Tiro un pugno sulla tastiera e quando il pensiero di aver peggiorato le cose raggiunge la mia mente, ecco che il computer riprende a funzionare ed un enorme sorriso compare sul mio volto. Decido di non rallegrarmi prima del dovuto ed apro l'e-mail. La lettera elettronica è piena zeppa di allegati, ma un breve messaggio fa salire in me ancor più agitazione:

Gentile signorina Reinhart,
in seguito alle audizioni da lei ricevute mesi orsono, abbiamo raggiunto delle conclusioni concernenti l'assegnazione dei ruoli del cast nel nuovo show della CW "Riverdale", ispirata ai famosi fumetti della Archie Comics.
Sono stati molti i candidati validi, ma siamo lieti di informarla che il ruolo di Betty Cooper è stato assegnato a lei.
Benvenuta nel cast signorina Reinhart!
Per lei e per i suoi nuovi colleghi del cast principale si svolgerà un ritrovo il prossimo mese di febbraio. L'e-mail di benvenuto ufficiale la trova in allegato e nei prossimi giorni le giungerà a casa tramite posta. Per ulteriori informazioni, problemi o altro, restiamo a disposizione e la invitiamo caldamente a consultare ogni allegato ricevuto.
Cordiali saluti

La crew

    Lascio il computer e porto le mani al viso: gli occhi sono lucidi a causa delle innumerevoli lacrime di gioia.     Quest'ultime cominciano a scendere velocemente. Il sorriso sul mio volto si fa sempre più grande ed improvvisamente mi scordo di tutti i problemi. Mi alzo in piedi e comincio a saltare, infischiandomene di tutto, sopratutto del tardo orario notturno. Il provino di Betty Cooper era per me il più importante: ore ed ore a leggere gli Archie Comics sono state ripagate. Decido di andare a letto, così d'addormentami con la dolce sensazione che vada tutto bene, donatami dopo una lunga serata d'agonia. Il sonno mi trasporta in altre dimensioni ed i sogni cullano la mia gioia.

    Mi sveglio con un'orribile sensazione.
     Accanto a me giace il mio ragazzo, puzzolente di alcool e con la bocca spalancata. La gioia di ieri sera svanisce in un attimo, ricordandomi il come Brian mi ha lasciata andare: da sola.
     Mi alzo ed afferro il mio cuscino, dopodiché lo lancio sul suo viso e subito lui si mette a sedere. Mugugna qualcosa e si stropiccia gli occhi, infine il suo sguardo si posa su di me, che cerco di sembrare felice e raggiante.
    «Mi hanno accettata Brian, mi hanno accettata per interpretare Betty Cooper», dico entusiasta. Il suo viso è serio, si alza e sprimaccia il cuscino.
    «Forse la sbornia ti sta stordendo. Mi hai sentita? Ci trasferiamo a Vancouver.»
     Il suo sguardo vuoto torna su di me ed io comincio a perdere la pazienza.
    «Non posso trasferirmi», afferma tranquillamente, senza congratularsi, senza gioire.
    «Ne abbiamo già parlato.»
     Lui si avvicina a me con fare minaccioso: ci risiamo.
    «Ho la mia vita qui, capisci? I miei amici!», urla, facendomi chiudere gli occhi e facendomi sperare che tutto questo finisca presto.
    «Bene», dico. Un nodo alla gola sostituisce ancora una volta la mia felicità con il dolore e stringo forte i pugni. Mi volto e comincio a svuotare l'armadio dai miei vestiti.
    «Lils, che cazzo fai?!», continua a urlare.
    «Smettila di chiamarmi così! È la mia vita!»
     Mi volto di scatto, evitando la sua presa per un soffio, dopodiché continuo a prendere i miei vestiti.

___

Racimolate le mie cose ed i miei indumenti, sono uscita di corsa di casa e mi sono diretta da mia madre a Los Angeles, dove le ricerche per un nuovo appartamento a Vancouver sono da subito iniziate.
     Mentre ora sono qui, a vivere dall'unica persona che non mi farà mai del male, a pochi giorni dal primo incontro con i miei nuovi colleghi di lavoro.
     Che sia forse riuscita finalmente a scappare dalle grinfie di un uomo pericoloso?

Ciao ragazzi! Benvenuti nella mia nuova Fanfiction. All'inizio di febbraio ho cominciato a guardare la serie tv di Riverdale e da quel momento mi immagino le vite di Cole e Lili al di fuori dello show! Buona lettura! 🌸

Nitido || SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora