Capitolo 28

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*Lili*

Quando la questione mia e di Cole è ormai già stata superata da una manciata di minuti ed ogni cosa è tornata ad essere come prima, il display del cellulare del moro s'illumina e con esso anche il suo volto. Io lo osservo solo con la coda dell'occhio e continuo a chiacchierare con Mads, mentre lui si alza dal divano e si dirige in cucina.
Cole non è il tipo da guardare ogni istante il cellulare, anzi, talvolta si dimentica addirittura di averlo e finisce per dimenticarlo in qualche posto in giro per Los Angeles. In questo caso però sembrava davvero impaziente di rispondere. Decido di cogliere la palla al balzo come al mio solito e scoprire che cosa sta succedendo. Sembrerò appiccicosa nei confronti di Cole, ma la mia curiosità non ha davvero limiti.

I minuti passano e Cole non accenna a tornare, perciò prendo i vassoi vuoti sul tavolo e mi offro di portarli in cucina. Nessuno ovviamente ribatte ed io ho il via libera per scoprire qualcosa di più.
Quando giungo in cucina lo vedo girato verso la grande finestra che occupa gran parte di una parete bianca della stanza. Appoggio i vassoi sul tavolo ed attendo che si volti.
-Grazie, certo, arriverò domani. A presto.- Dice frenetico, prima di far terminare la chiamata. Sfodera un grande sorriso, sin quando non si accorge della mia presenza. Il mio sguardo è normale, non da psicopatica in cerca di risposte, per quanto questo sia il mio umore al momento. Non voglio essere quel tipo di ragazza, ma lui sembra davvero entusiasta e vorrei sapere il perché.
-Dirigerò un nuovo photoshoot.- Dice emanando gioia da ogni poro e mostrandomi un caloroso sorriso.
-È fantastico!- Esclamo. La sua espressione però muta radicalmente e mi chiedo perché ci debba sempre essere un lato negativo in tutto.
-Partirò domani e starò via una settimana.- Dice tutto d'un fiato come se avesse il terrore della mia reazione. Arrabbiata non è il termine corretto, oserei dire più "presa alla sprovvista".
-Chi sarà il tuo soggetto?- Gli chiedo, cercando di trasmettergli tranquillità e non senso di colpa per questioni che lo rendono felice e che non dovrebbero farlo sentire male. Cerco di non giungere subito a conclusioni negative, non deve sempre succedere qualcosa di brutto. Lui si passa velocemente il telefono da una mano all'altra, come se fosse stressato.
-Kendall Jenner. Aspettavo una sua risposta da ormai un mese e mezzo, avevo perso le speranze.- Sorride come un bambino quando al compleanno riceve il regalo che desidera, mentre sotto il mio sorriso si nascondono mille dubbi e numerose incertezze. Cole Sprouse passerà una settimana con la bellissima Kendall Jenner ed il suo staff, mentre io resterò a casa con serie televisive e pop corn.
Lui si avvicina a me e mi avvolge tra le sue calde e confortanti braccia. Non so se sia per ringraziarmi per non aver fatto una qualche scenata che forse si aspettava, o per pura e semplice felicità.
-Ti va bene tornare a casa subito? Devo prepararmi, non mi sembra vero.- Mi fa sapere togliendo le mani dai miei fianchi ed allontanandosi gradualmente da me, elettrizzato. Annuisco e congiungo le labbra in un sorriso orgoglioso, ma pur sempre impaurito.

*Cole*

-Sicuro di aver preso tutto? Ho la sensazione che ti manchi qualcosa.- Dice lei in panico, mentre stiamo camminando in un corridoio deserto dell'aera business dell'aeroporto di Los Angeles. Entrambi abbiamo in mano un gustoso Brezel al formaggio, acquistato dal panettiere vicino al check-in. Mi fermo in mezzo al corridoio, quando odo la voce dell'altoparlante che mi annuncia l'imminente partenza del mio volo, mentre ingerisco l'ultimo pezzo del mio magnifico Brezel.
Ci sono solo poche persone anziane dirette a Portland come me.
-Una cosa mi manca.- Mi avvicino molto lentamente a lei e faccio avvicinare i nostri corpi il più possibile. Faccio finta di guardarla in modo sensuale e questo ci fa ridere entrambi. È questione di pochissimi centimetri ed i nostri visi potrebbero toccarsi.
-E se ci vedesse qualcuno?- Sussurra lei, tenendo ben saldi gli occhi sognanti sulle mie labbra.
-Non m'importa.- Le rispondo con il medesimo tono, scandendo bene ogni singola parola prima di baciarla come se fosse l'ultima volta. È solo una settimana, una singola settimana in cui non la vedrò. Il mio cervello cerca di convincermi che non sarà molto tempo, mentre tutto il resto del mio corpo mi dice il contrario.
Dopo esserci allontanati il suo sguardo si sposta sulle mie braccia lasciate scoperte dalla camicia rossa a fiori.
-Hai i brividi.- Mi fa sapere, passando delicatamente una mano sul mio avambraccio. Passa a guardarmi di nuovo in volto, trattenendo però la mano dov'era prima. Io fisso quel punto in cui avviene il nostro contatto.
-Sei la sola che riesce a procurarmeli.- Mi lecco le labbra e mi allontano lentamente da lei, quando giunge il momento di prendere l'aereo.
-Divertiti.- Mi urla da lontano.
-Ma non troppo!- Conclude, salutandomi con la mano. Le dedico il mio ultimo sguardo prima di prendere quel grande aereo che mi allontanerà da lei e da Los Angeles per una lunga settimana, ma che mi porterà da Kendall Jenner per fare uno dei miei più importanti photoshoot a scopo professionale. Stento a crederci e sono anche molto felice che Lili l'abbia presa così bene. Mi supporta sempre quando può e cercherò di non deluderla. Devo dire che mi aspettavo una qualche reazione a livello di gelosia, ma è bene che sappia che nella mia testa, non c'è nessun altra se non lei. Sempre e solo quella ragazza dai capelli biondi e dal grande carisma, sempre e solo i suoi occhi azzurri e la sua paura di sbagliare. Perché lei è straordinariamente potente, ma non sa ancora di esserlo.

Mi siedo sul sedile quattordici A, accanto ad un anziano signore in giacca e cravatta, con un portatile sulle ginocchia e l'aria autorevole. Finge di non vedermi e non si degna nemmeno di farmi passare, tanto che devo praticamente sedermi su di lui pur di poter raggiungere la mia postazione accanto al finestrino. Quando finalmente sono seduto, controllo il cellulare, nel caso ci siano novità a proposito della mia missione lavorativa.
"Incontro previsto per le 18:00." Il messaggio cita solo queste parole perciò rispondo con un breve testo di conferma.
"Stavo parlando seriamente, cerca di non divertiti troppo con Kendall." È l'altro messaggio che visualizzo, ovviamente da parte di Lili. Rido, tanto che il signore accanto a me sbuffa seccato. Roteo gli occhi per la sua inutile insolenza e rispondo alla mia ragazza.
"Nella mia testa c'è solo una ragazza dai capelli dorati." Clicco invio, imposto la modalità aereo sul cellulare e lo infilo in tasca, prima di chiudere gli occhi e riposarmi, sereno e rilassato.

Ciao ragazzi!
Come avete passato queste prime feste? Spero tutto bene!
Questo sarà l'ultimo capitolo PER IL 2017 (un po' di ansia spero di avervela messa), fatemi sapere come sempre se vi è piaciuto con stelline e commenti (che amo infinitamente leggere).
Vi auguro un meraviglioso Capodanno, a presto!

Nitido || SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora