Capitolo 8

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*Lili*

Al mio arrivo trovo la casa vuota: evidentemente Madelaine ha deciso di uscire. Ne approfitto per prepararmi la valigia. Tra un paio di giorni andrò nel mio appartamento a Los Angeles, come da programma. Nel corso delle riprese di Riverdale vivo insieme a Mads, ma durante il resto dell'anno torno nel mio piccolo e modesto appartamento acquistato poco tempo fa. Così farà tutto il cast d'altronde: le riprese sono finite da due settimane, ma nessuno ha ancora trovato la voglia di tornare in LA. Tutti andranno a vivere nei rispettivi appartamenti nella città californiana. Non mancheranno però le nostre uscite quotidiane: il nostro rapporto non si basa unicamente sul lavoro che facciamo.

Comincio a sistemare alla rinfusa i vestiti nella valigia perché nemmeno la mia voglia di lasciare Vancouver è molta. Ad un certo punto suona il campanello di casa e mi precipito al piano di sotto per aprire la porta: trovo Camila sulla soglia, con il volto serio.
«Noi due dobbiamo parlare». Queste quattro parole messe in questo ordine non mi sono mai piaciute, ma la invito al piano di sopra in modo che possa continuare a preparare i miei bagagli. Camila si chiude la porta della mia stanza alle spalle e poi si siede sul letto.
«Che cosa avete fatto tu e Cole tutto il giorno?». Sono passate solo un paio d'ore dal mio ritorno a casa dopo il mio photoshoot e mi sembra passata una vita.
«Abbiamo fatto un photoshoot, devo chiederti il permesso?», chiedo ironica. Non capisco il suo tono accusatorio: non posso nemmeno andare fuori per una giornata con un mio amico? «Oppure devo stare per forza sul divano con i miei gatti e con del cibo spazzatura?», continuo, riprendendo le sue parole. Sono particolarmente irritata. Le persone mi vedono davvero così?
«Non intendevo questo Lili, dico solo che sono rimasta sorpresa, tutto qui».
Mi rendo conto di aver esagerato, ma sento nel petto un accumulo di rabbia.
«Scusami», dico, lasciandomi cadere sul letto.
«Cole ha fatto qualcosa?», mi chiede. Al contrario, Cole mi ha aiutata come nessuno aveva fatto in questo periodo. Mi è stato accanto quando sarei potuta crollare, e non si è arreso. Ma ovviamente questo lei non lo sa.
«No, sono solo un po' stressata», mento. Che cos'altro posso dire? Non voglio che altre persone sappiano di Brian, anche se parlarne con Cole mi ha aiutata particolarmente. Decido di rinunciare ad impacchettare i miei bagagli, così da parlare civilmente con Camila. Odio essere di questo umore, ma da quando quella sottospecie di parassita mi ha chiamata, la mia felicità  è calata improvvisamente.
Prendo una bottiglia di vino, due bicchieri, il cellulare ed invito la mia amica a seguirmi in giardino, dove potremo parlare tranquillamente. La pace della sera mi fa rilassare mentre sorseggio il vino rosso. So che cosa vuole chiedermi Cami e so che lo vuole fare da quando siamo tornati da New York.
«Senti Lili, Casey mi ha detto che ti ha vista sgattaiolare via dalla camera di Cole a New York e oggi sei sparita con lui tutto il giorno... non ci sono cose che non so... vero?»
Ecco, era proprio questo che intendevo. Perché Casey non può starsene zitto?
«Ho solo aiutato un amico, nulla di più». Non la guardo negli occhi, ma bensì osservo il grande giardino davanti a noi, mentre continuo a bere questo gustoso vino italiano.
«Tu non lo avresti fatto, magari per me?». Ora la guardo negli occhi. Non voglio dirle che le direi ogni singola cosa, perché ho quel dannato segreto che preferisco mantenere.
«Sì, hai ragione. Voglio solo sapere se me lo diresti», ammette. Mi posiziono meglio sulla sedia e le sorrido, in questo momento sono veramente stronza ed odio essere così, perché io non sono così.
«Certo che te lo direi Camila, non dubitarne mai, okay?». Le stringo la mano e lei sorride in modo sincero.
«Ci guardiamo un bel film?», le propongo per smorzare la tensione. Lei annuisce convinta.
«Porto i bicchieri in cucina, tu comincia ad andare in sala», le comunico. Lei svolta dietro l'angolo, mentre io comincio a racimolare i bicchieri e la bottiglia sul tavolo. Squilla il mio cellulare ed il nome "Cole" mi risalta agli occhi. Schiaccio subito la cornetta verde.
«Cole, qual buon vento.»
«Lili, da quanto tempo!», esclama entusiasta.
«Dimmi Sprouse», taglio corto, scherzosamente.
«Io e KJ stavamo parlando e volevamo organizzarci per vedere tutti insieme la sesta puntata di Riverdale, ci stai? A casa mia», mi propone.
«Certo! Avviso io Camila, è qui con me.»
«Perfetto». Sento che vuole aggiungere qualcosa.
«Stai bene?», mi chiede preoccupato.
«Cole, non sto cadendo in una lunga depressione, stai tranquillo», lo rassicuro. Dopodiché ci salutiamo e faccio terminare la telefonata.
Torno in sala dove Cami mi aspetta sul divano: la televisione è già accesa ed il film è già pronto per essere guardato. Mi siedo accanto a lei e prendo in mano un enorme ciotola di pop corn.
«I ragazzi c'hanno invitato domani sera a casa di Cole per vedere il sesto episodio, ci sei?», le propongo, sperando in un esito positivo.
«Certo». Fa un sorrisetto compiaciuto, mentre il mio viso acquisisce un espressione confusa.
«Perché sorridi in quel modo?», chiedo, non sicura di voler sapere la risposta.
«Il sesto episodio», ripete, cercando di non incrociare il mio sguardo. Al momento non mi viene in mente nulla e Camila mi starà prendendo per stupida.
«Pronto?! Inizia la Bughead!». Si mette a ridere, un po' dalla mia goffaggine e un po' dalla sua affermazione. Sorrido scuotendo il capo e le tiro una pacca sulla spalla.
«E allora?». Roteo gli occhi al cielo e avvio il film, sperando che non faccia altri commenti stupidi. Nel corso della stagione la relazione tra i personaggi che interpretiamo io e Cole affronterà molte altre situazioni oltre al normale bacio del sesto episodio, quindi non capisco perché si agiti tanto: d'altronde lei e KJ si sono sin da subito baciati.
Non capendo ancora il suo ragionamento, cerco di concentrarmi sul film.

___

Frugo tra i vestiti della mia valigia ormai pronta per l'imminente viaggio verso Los Angeles. Devo trovare qualcosa di comodo e carino per andare a vedere il sesto episodio. Alla fine trovo un jeans a vita alta da abbinare con un pullover nero ed aderente. Non è quello che immaginavo di indossare, ma è il meglio che sia uscito dalla valigia. Non mi trucco in modo esagerato, anche perché ormai la mia stanza è completamente vuota. Anche per Mads è lo stesso, infatti stasera non sfoggia uno dei suoi migliori abiti, ma dei semplici jeans con una t-shirt. Ovviamente è sempre bellissima: anche uno straccio le starebbe bene.

Prendiamo la mia auto ed entrambe ci dirigiamo a casa dell'unico e solo Cole Sprouse. Il viaggio è relativamente breve, perciò arrivate al vialetto di casa Sprouse scendiamo dall'auto e bussiamo al grande portone. Ad aprirci è proprio il padrone di casa. Cole sfoggia un' elegante camicia bianca e dei pantaloni neri: questo mi fa pentire di non aver cercato vestiti migliori nella mia valigia.

Che cosa succederà durante la visione della sesta puntata di Riverdale? Lo scoprirete molto presto!

Nitido || SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora