Capitolo 14

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*Cole*

Prendo il cellulare tra le mani perché gli insistenti messaggi da parte del gruppo Whatsapp del cast non accennano a diminuire:

Casey:     Che ne dite di andare alla pista di pattinaggio stasera? Non voglio stare chiuso in casa.

KJ e Camila confermano immediatamente la loro presenza. Il proseguo dei messaggi invece indica l'ora e l'indirizzo del ritrovo, ma non vedo alcuna risposta da parte di Lili. Noto che però è online, perché quando invio la mia conferma, è la prima che visualizza. Tutto questo mi fa assomigliare ad uno psicopatico, ma non do molto peso a questo futile dettaglio.
Lo schermo del mio cellulare s'illumina nuovamente:

Lili:             Ci sarò.

Involontariamente faccio un breve sospiro di sollievo e sorrido per quanto quelle due parole sullo schermo suonino fredde nella mia testa. Sono preoccupato per lei, ma forse dovrei semplicemente smetterla ormai. È passato del tempo dall'ultima chiamata di Brian e lei preferisce non ritornare a parlare della questione. Inoltre non ci sarebbe motivo per farlo.
Controllo le e-mail e noto che la bionda ragazza dai grandi occhi azzurri ha risposto alle fotografie che le ho mandato:

"Sono stupende Cole. Grazie per avermi fatto sentire bene." Sorrido nuovamente alle sue parole e mi preparo per affrontare una lunga giornata coricato sul divano.

Per lunghe ore indefinite viaggio tra i canali del mio televisore ed osservo le immagini che velocemente attraversano i miei occhi. Poche volte mi soffermo su un film o su una serie televisiva e le ore passano così, senza che me ne accorga. Arriva perciò l'ora di prepararsi per uscire con il cast. Sono ormai passati cinque giorni dal ballo in maschera a cui KJ ci ha invitati e mi stavo preoccupando dell'assordante assenza dei miei colleghi di lavoro, nonché miei amici sinceri. Nonostante questo però, mio fratello Dylan mi ha invitato nuovamente al bar con i suoi amici, ma questa volta mi ha chiesto se potessi invitare anche Lili. Titubante ho accettato, anche se non credo di riuscire facilmente a chiedere alla mia amica di uscire con mio fratello che inutilmente cerca una tattica per farmi avvicinare maggiormente a lei. Io e Lili non abbiamo bisogno di questi trucchi infantili per passare del tempo insieme, ma apprezzo l'impegno.
L'appuntamento sarebbe per domani sera, quindi dovrei anche sbrigarmi.

Intanto indosso velocemente i primi pantaloni neri che mi capitano a tiro, una felpa, la mia giacca pesante, un cappellino, le scarpe e sono pronto per salire in macchina e presentarmi alla pista di pattinaggio. Prima di accendere il motore dell'auto controllo le notifiche del cellulare e non avendone nessuna, invio un messaggio a Lili:

"Hai bisogno di un passaggio?"

Lo faccio senza pensarci e  lo scopo principale non è nemmeno quello di accompagnarla alla meta. Voglio solo sentirla prima di arrivare lì, quando saremo tutti insieme e quando tutti saranno troppo distratti per accorgersi di ogni cosa.

"Tranquillo, vado da sola."

Sono queste le poche parole di risposta che ricevo subito dopo.

"Ti ringrazio."

Aggiunge, facendomi improvvisamente tranquillizzare. È normale avere delle reazioni simili a dei semplici messaggi?

Dopo pochi chilometri di strada arrivo ad una delle più appartate piste di pattinaggio di Los Angeles. Poche persone sono a conoscenza di questo luogo ed è quello che fa al caso nostro stasera.
Scendo dall'auto e noto che sono l'ultimo arrivato. Tutti i miei amici sono in piedi fuori dall'edificio con le loro giacche calde ed i loro indumenti pesanti. Tutti ridono e scherzano e mi si scalda il cuore a vedere i sorrisi sui loro volti. Osservando Lili mi rendo conto che le mie erano solo stupide preoccupazioni e che lei è riuscita a superare quell'insulsa chiamata che tanto l'aveva turbata.
-Ben arrivato!- Esclama con una finta esasperazione KJ, che ci guida tutti all'interno dello stabile. Cammino accanto a Casey che tranne le solite frasi per salutarmi, non instaura una conversazione.
Prendiamo i pattini a noleggio e non appena finisco di allacciarli decido di entrare nella pista vuota, lasciando tutti i miei amici alle spalle. Nonostante sappia pattinare, i primi passi non risultano mai semplici.
-Sei un po' arrugginito Sprouse?- Chiede Lili, sfrecciandomi accanto con una leggerezza ed un'agilità quasi impressionante. Compie un giro della pista velocemente, come se sfiorasse il ghiaccio, e ritorna al punto di partenza quando gli altri si stanno ancora preparando per entrare. Il mio cervello mi intima di chiederle di venire al locale con me e Dylan domani sera, ma qualcosa mi blocca dal farlo. Mi sento come un ragazzino in difficoltà nel chiedere alla ragazza prescelta di andare al ballo studentesco. Non so perché stia riscontrando così tante difficoltà. La mia opportunità sfuma quando il resto del cast ci raggiunge. Mi lancio su KJ, ma lui, pronto ad ogni mia mossa come sempre, riesce a restare in equilibrio e a prendermi sulle spalle. Tutti scoppiano a ridere: mi mancava questa piacevole atmosfera che solo loro sanno creare. Quando rimetto il pattino sul ghiaccio KJ comincia a viaggiare accanto a Camila e a Casey ed improvvisamente non sento più il cappello di lana sulla nuca. Lili mi passa accanto con il mio berretto tra le mani ed io la guardo con aria di sfida. Comincio a pattinare velocemente, ma ogni volta che sto per raggiungerla, lei accelera apposta, in modo da far continuare l'infantile ma pur sempre divertente gioco che ha iniziato. Tra i miei finti lamenti e la sua risata, mi sento felice. Camila passa dietro di lei ed afferra il mio cappellino, lasciando Lili a bocca asciutta. La mora lo passa a sua volta a KJ, facilitandomi il compito: in poche mosse raggiungo subito il rosso e riprendo il mio copricapo. Osservo la ragazza dai capelli biondi che sorride, ma non come prima. Forse l'intervento di Camila nel nostro gioco non l'ha resa molto felice.

Io ed i miei amici continuiamo a prenderci in giro per molte ore: scherziamo, ci saltiamo addosso, ridiamo, cadiamo e facciamo grandi figuracce davanti a quelle poche persone che oltre a noi pattinano in pista. Dopo la mia ennesima caduta della serata -causata da uno spintone in piena regola di KJ- , la guerriera bionda viene a soccorrermi, porgendomi la mano. Tutto il resto dei ragazzi è andato avanti e sta compiendo il milionesimo giro della pista.
-Sei proprio imbranato.- Mi dice ridendo. Prendo la sua mano per aiutarmi a risalire, dopodiché decido di compiere la mia missione.
-Vado a togliermi i pattini, per stasera ho finito.- Le comunico cominciando ad avviarmi verso l'uscita.
-Fortuna che qualcuno ha presto l'iniziativa, sono sfinita!- Esclama lei, sfrecciandomi davanti con la medesima leggerezza con cui mi ha superato all'inizio. La raggiungo dopo pochi istanti sulla panchina dove si sta sfilando i pattini.
-L'essenza che emetteranno i miei piedi non sarà delle migliori.- Ammette Lili ridendo timidamente, io rido a mia volta passandomi una mano tra i capelli, come al mio solito.
-Oggi mi ha chiamato Dylan.- Comincio, approfittando della situazione.
-Davvero? Come sta?- La cosa straordinaria di Lili Reinhart è che sa rendere ogni singola situazione speciale ed unica.
-A dire il vero tutto bene. Vorrebbe vederti.- Sgancio la bomba prima di ripensarci. Lei sorride arricciando gli occhi. Quando fa così sembra che trasmetta un aura di felicità tutt'intorno a sé.
-Volentieri, quando?-
-Ci saresti domani sera?- Lei annuisce e non appena volta lo sguardo verso i suoi pattini, sorrido ancor di più.

Che cosa succederà ai nostri protagonisti? Dylan farà qualche mossa stupida per far avvicinare il fratello a Lili? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

Nitido || SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora