Capitolo 19

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*Lili*

-Perciò un anno fa lui decise di preferire la sua squallida vita più che alla tua carriera e tu te ne andasti da casa sua. Da quel giorno lui continuava a chiamarti ed adesso avete sistemato, giusto?- Chiede dall'altra parte del telefono.
-Grosso modo è corretto.- Decido di spiegare la situazione a Dylan, omettendo parecchi dettagli. Mi sentivo in dovere di farlo dopo ciò che è successo quella sera al locale e lui adesso è più tranquillo.
È passata ormai una settimana da quell'imbarazzante discorso a casa di Cole e da quel breve incontro con Brian, ma ho deciso solo ora di parlare con il biondo gemello Sprouse.
-Per la miseria Lili, non avrei mai immaginato.- Ammette dispiaciuto.
-Non avresti potuto.- Cerco di rassicurarlo.

Cominciamo poi a parlare dei suoi progetti, della sua vita e  in diversi frammenti anche di suo fratello. Inevitabilmente rido agli imbarazzanti aneddoti che decide di raccontarmi su Cole e decido che in futuro li userò per prenderlo in giro. Parlare con il biondo al cellulare è molto piacevole.
-Voi due invece? Siete solo ottimi amici?- Diamo il via alla rubrica delle imbarazzanti domande di Dylan Sprouse. Roteo gli occhi al cielo nonostante lui non possa vedermi.
-Sì Dyl, solo ottimi amici.- Sorrido impacciata, sedendomi sul sofà di casa mia e giocherellando con l'orlo della mia maglia.
-Forse una serie di eventi nell'ultimo periodo ti hanno un po' allontanata dai social cara Lili, ma ci sono molti rumor che affermano la relazione tra te ed il mio caro fratellino. Sai, il mondo vorrebbe la "Sprousehart" reale.- Sbatto le palpebre confusa.
-La cosa?- Sono molto scombussolata, perciò Dylan passa alle spiegazioni.

Sono restata lontana dai social network per poco tempo e sono inspiegabilmente finita nel mirino dei paparazzi, com'è possibile?
-La... com'è che l''hai chiamata? Sprousehart?- Sbatto ancora le palpebre e sorrido per questo nome abbastanza imbarazzante.
-Ad ogni modo, è solo una semplice amicizia. I rumor restano semplici rumor, la gente ha solo bisogno di parlare.- Dylan resta poco convinto dalla mia affermazione.
Lui mi ha sempre vista come il prototipo di ragazza perfetta per suo fratello, ma non si vuole mettere in testa il fatto che siamo semplici colleghi ed ottimi amici. È vero, ci siamo avvicinati molto nell'ultimo periodo, ma non credo che Cole provi quel tipo di sentimento nei miei confronti. Mentre io dovrei fare ordine nel mio cervello prima di affrontare certi argomenti con il fratello gemello del giovane ammaliatore dai capelli corvini.

Saluto Dylan e comincio a prepararmi per la mia escursione in montagna. Camminare non rientra tra le mie attività favorite, ma per questi due giorni farò un'immensa eccezione.
Afferro lo zaino preparato con cura poco fa, inoltre infilo all'interno il borsellino, le cuffie e prima di inserire il cellulare, controllo le notifiche sperando di trovarne alcune. Sfortunatamente vedo solo il mio sfondo e nulla di più.
Afferro le chiavi, chiudo il vecchio e grande portone di casa ed entro nella mia auto. Appena seduta mi sistemo i capelli in un morbido chignon spettinato. Metto in moto e mi dirigo verso la più alta montagna di Los Angeles: il monte San Antonio. La madre di KJ possiede una grande cascina nei pressi del monte e noi del cast principale abbiamo deciso di fare un breve campeggio di una notte per divertirci.

Il mio cellulare comincia a squillare e fortunatamente alla partenza si è collegato automaticamente al bluetooth dell'auto. Clicco la cornetta sul volante.
-Idiota 'sta zitto!- Sento il timbro della voce scherzosa di Cole e subito alzo un sopracciglio.
-Scusa?- Chiedo, ridendo sommessamente.
-Oh... stai arrivando Lili?- In sottofondo sento KJ che scherza riguardo qualcosa che non riesco a comprendere.
-Due minuti e sono lì.- Lo informo. KJ continua a parlare ed io non capisco cosa sta cercando di dirmi il moro. Stringo ora gli occhi per sforzarmi di capire le parole del rosso, ma le risate di Camila coprono ancor di più il discorso.
-Che sta dicendo quello scemo?- Pur concentrandomi sulla strada è come se potessi vedere Cole ruotare gli occhi al cielo, scrollare il capo e sorridere imbarazzato.
-Nulla, ci vediamo al tuo arrivo.- Fa terminare immediatamente la conversazione ed io resto perplessa. Il tono di Cole non era per nulla amichevole.

Come prestabilito, dopo un paio di minuti arrivo a destinazione. Tra gli alberi scorgo Cole, Casey, Ashleigh, Camila e Madelaine che grigliano delle gustose pietanze.
Qualcuno alle mie spalle appoggia una mano sulla mia vita e subito la scosta per farmi prendere un grande spavento. Posso confermare che l'intento sia riuscito sin troppo bene.
-Keneti James Fitzgerald Apa!- Strillo spaventata. Lui ride e senza dire una parola si dirige dai nostri amici con cinque costine su un piatto rivestito da carta argentata.
-Non ti scusi nemmeno?- Urlo alle sue spalle, sconcertata.
-Mai!- Esclama, senza voltarsi verso di me.
Mi mancava il mio amico, ma una strana sensazione mi fa contorcere lo stomaco.

Inutile dire che la nostra gustosa cena ha immediatamente inizio. Per poco non mi sono buttata sulla griglia: l'odore mi ha subito fatto innamorare, perciò, dopo le dovute risate, abbiamo cominciato a mangiare, tutti seduti in cerchio sull'arido suolo.

Io e Cole abbiamo l'abitudine di sederci sempre vicini agli incontri con il cast, e nemmeno noi due ne sappiamo il motivo. È dalle prime cene che succede e tutt'oggi continua, ma in questo momento il ragazzo è seduto accanto a KJ e Madelaine. Può essere patetico il mio pensiero, ma credo che ci sia qualcosa che non vada. Durante la chiamata il moro è stato molto distante, ed adesso questo. Vorrei che il mio discorso di una settimana fa non abbia cambiato qualcosa: non era sicuramente questo il mio intento.
Decido di agire, attuando uno dei miei soliti piani. Roba che "Mission Impossible" può solo accompagnare.
-Ho voglia di un'altra costina.- Nella mia mente suonava tutto più strategico, mentre ora mi pare solo patetico. Lancio un occhiata al grill. Tutti sanno che le mie doti culinarie non sono delle migliori e sicuramente nessuno lascerà nelle mani di Lili Reinhart una costosa griglia rinomata.
-Vengo ad aiutarti.- Si offre KJ.
Merda. Non ho valutato quest'opzione.
Lancio una breve occhiataccia a Cole, che lui sembra cogliere.
-Lascia K, faccio io, le tolgo dalla griglia per tutti.- Mi dirigo verso la meta vittoriosa, con Cole alle mie spalle. Lui osserva le costine sulla brace e non appena mi avvicino, il piacevole odore mi travolge ancora le narici.
-Hai qualcosa da dirmi?- Mi chiede, guardando quelle gustose costine che ho tanta voglia di mangiare.
-E tu?- Ribatto preoccupata, distogliendo lo sguardo da quelle delizie e posandolo sul suo delicato profilo.
-Mi eviti da una settimana, non saprei. Forse ho detto qualcosa di sbagliato, qualcosa di imbarazzante, non lo so Lili. Non so cos'ho fatto.- Lascia la spatola accanto alla griglia e si volta verso di me, con le braccia conserte. I nostri amici sono molto lontani e non ci stanno n'é sentendo n'é guardando.
-Pensavo che ti dovessi lasciare un po' in pace. Pensavo ti meritassi alcuni giorni di tranquillità.- Cerco di informarlo. Scuote il capo, frustrato.
-Tu non capisci proprio Lili.- Posa tutte le pietanze s'un piatto.
-Essere evitato da te era l'ultima cosa che volevo.- Detto questo si volta e se ne va verso gli altri. Resto un attimo alla griglia, perplessa.

Ciao ragazzi,
come procede?
Spero che la storia vi stia piacendo! Colgo l'occasione per mostrarvi i miei social, così da poter parlare e conoscerci meglio oppure creare un gruppo così da discutere dei nostri fandom!

IG (pubblico) : @mccallvidz
IG (privato) : @saraagiacomini
TWITTER: @saraamccall

A presto! :)

Nitido || SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora