11° CAPITOLO

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La prese dai fianchi, ormai nudi, iniziandola a baciare con foga.

Si coricarono sul letto, mentre lui le divaricò le gambe; con molta dolcezza entrò in lei.

I corpi andarono in sincronia, sembravano perfetti, fatti per stare insieme. I loro respiri erano sincronizzati.

Ad ogni spinta, la loro eccitazione, saliva a dismisura. Il letto cigolava, quel rumore si era mischiato con i loro gemiti strozzati dai baci frequenti.

‘Harry, ti amo.’ esclamò, la ragazza in preda al piacere.

Il riccio le morse il labbro, evitando di urlare ‘ti amo anch’io, Katie.’

Mi svegliai di soprassalto nel letto. Respiravo faticosamente.

Sentii il mio corpo sudato, e scosso dalla paura. Era solo un sogno, ma mi era sembrato così vero.

Il cuore mi martellava nel petto, ero scioccata dalle frasi che si dissero. Harry non l’amava, e mai sarebbe capitato ciò. Guardai la sveglia, segnava le sei e trenta del mattino. Ancora ansimante, mi alzai a fatica dal letto. Non sarei mai riuscita a chiudere occhio.

***

Arrivai sotto casa del mio migliore amico, oggi durante letteratura avremmo dovuto consegnare il compito. Sia io che Harry, ci eravamo impegnati un sacco per far riuscire un buon lavoro. Avevo bisogno di parlargli. ‘ciao farfallina.’ mi salutò, Zayn, con un bacio sulla guancia.

Gli stropicciai i capelli ‘buon giorno’.

Notai che i ragazzi non avevano la cartella, ma bensì la sacca con il cambio per football.

‘ma oggi vi dovete allenare?’ domandai, interrompendo il silenzio.

Louis mi sorrise ‘ci dobbiamo allenare tutti i giorni, fino alla finale.’ rispose alla mia domanda.

‘ma di solito vi allenate il pomeriggio.’ picchiai i piedi al suolo, come una bambina.

Zayn rise ‘si, ma il preside ci ha concesso di saltare le lezioni!’ intervenne, il moro.

‘ma tutti i giorni?’ mi lamentai.

Liam annuì ‘non è mica una tragedia.’ parla colui che non rimarrà in classe da sola.

Dopo quel battibecco avvenuto la sera del mio compleanno, Carly non rispondeva più alle mie chiamate e messaggi. La cosa che mi rattristiva: non mi dava neanche una spiegazione, non sapevo cosa le avevo fatto!

Arrivammo a scuola, salutai i ragazzi prima di andare al campo da football. Mi sentivo sola.

Mi guardai attorno e vidi Carly intenta a parlare con le cheerleader. Non avevo il coraggio di andare da lei e parlarle. Stava ridendo e scherzando con Katie, la ragazza del sogno, e la ragazza che si è scopata Harry.

Sospirai, indirizzandomi da sola in classe.

***

‘come sono andate le lezioni?’ Niall fu il primo a uscire dallo spogliatoio, seguito da Liam.

Sorrisi ‘benissimo, voi?’ mentii, non mi sentii così sola in vita mia. Le ore, a fatica, passarono.

Liam mi abbracciò ‘perfettamente, siamo imbattibili’ esclamò, ‘beh sono imbattibili.’ indicò i ragazzi, che poco a poco uscirono dallo spogliatoio, mancava solo Harry.

‘non giocherai?’ domandai al castano.

Scosse la testa ‘sono in riserva, la schiena non mi da pace.’ sorrise, cercando di sdrammatizzare la situazione.

Destined to be togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora