17° CAPITOLO

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Recuperai dall’auto il mio borsone, assieme a quello di Niky.

Tornai in camera, mentre i ragazzi si dividevano le stanze per la notte. Aprì piano la porta, per non svegliare la mia ragazza. Sorrisi, fissandola. Era bellissima anche mentre dormiva.

Delicatamente mi distesi al suo fianco, stringendola contro il mio petto; lasciai sulle sue labbra, dei baci leggeri per non svegliarla in malo modo.

Strinse gli occhi, aprendoli piano per abituarsi alla luce della stanza.

‘ehi.’ le sorrisi, accarezzandole una guancia ‘sei bellissima mentre dormi.’ ammisi, baciandole la fronte.

‘mi stavi fissando?’ aggrottò la fronte, sbadigliando.

Risi ‘ammiravo la mia ragazza dormire.’ mi difesi, fissandola negli occhi.

Si tirò su a sedere, scappando dalla mia presa ‘comunque sei tu quello bello tra noi’.

‘ancora con questa storia?’ esclamai, imitandola sedendomi di fronte a lei ‘lo vuoi capire che non sei un peso per me? O che non sei troppo poco?’ dissi, duramente. ‘cazzo ti amo per quella che sei, non per un bel visino o culo.’ sbraitai alzandomi dal letto. Odiavo questo discorso.

Niky abbassò il viso, intimorita ‘scusami… è tutto nuovo per me.’ si scusò, torturandosi le mani.

‘non ti scuso.’ mormorai, avvicinandomi alla ragazza ‘devi farti perdonare…’ sorrisi, maliziosamente.

‘cosa dovrei fare?’ domandò, perplessa.

Mi avvicinai a lei, risedendomi sul letto ‘incomincia a baciarmi, poi si vedrà…’ sussurrai con fare sensuale.

Si avvicinò annullando la distanza delle nostre bocche , appoggiando le sue labbra sulle mie.

Non ricambiai il bacio, ridendo sulle sue labbra. Capì le mie intenzioni.

Mi fece sdraiare sul letto, mettendosi a cavalcioni su mio bacino; si lasciò cadere su di me, sdraiandosi.

Prese le mia mani, portandole all’altezza dei suoi fianchi; facendomeli stringere. Le sue mani cinsero il mio collo, alzandomi leggermente dal materasso. Si morse le labbra.

Senza rendermene conto mi trovai la sua bocca sulla mia, baciandola passionalmente.

‘voglio di più.’ sussurrò, affannata.

Sospirai ‘io non farò nulla, comandi te.’ esclamai, ansimando. Annuì sfilandomi la maglia, lasciandola cadere ai piedi del letto.

‘ragazzi è pronto per… merda.’ Zayn sbiancò, vedendo la situazione.

Niky si coprì il viso ormai rosso fuoco, mentre io mi limitai a ridere come un pazzo.

Il moro si riprese ‘è pronta la cena.’ esclamò, passandosi una mano tra i capelli ‘stavate per farlo?’ domandò, senza peli sulla lingua. La mia ragazza si nascose dietro al mio corpo, mentre io annui sedendomi sul letto.

‘ma sei ancora vergine.’ borbottò, Zayn, indicando la ragazza alle mie spalle.

‘non credo siano fatti tuoi.’ rispose, lei, senza farsi vedere dal suo migliore amico.

Zayn strabuzzò gli occhi increduli, mentre io annuivo rispondendo alla sua domanda mentale. Scosse la testa, uscendo dalla stanza.

‘piccola, dai andiamo a cenare…’ la presi dalla vita, sollevandola dal letto.

Niky si aggrappò alle mie spalle, per non cadere ‘ha capito che non sono più vergine?’ domandò, con un velo di imbarazzo; mentre le guance diventarono rosse.

Le baciai il naso ‘non è una cosa così scandalosa, hai un fidanzato adesso. È normale.’ la rassicurai.

Sorrise, prendendomi per mano.

***

Pov. Niky

Finita la cena, ci accomodammo sul divano per vedere un film in tranquillità.

Ero ancora agitata per ciò che successe, poche ore prima, in camera. Zayn sapeva che ora non ero più ‘pura’, gli avevo confessato che l’avrei fatto solo con la persona che amavo davvero; Harry era quella persona.

L’unica cosa che temevo era litigare con il mio migliore amico, per avergli omesso questo dettaglio.

‘che film guardiamo?’ domandò, Danielle, comodamente seduta sulla poltrona, assieme a Liam.

‘un horror?’ propose il mio ragazzo, attirando l’attenzione su di lui.

Deglutì a vuoto ‘possiamo scegliere un altro genere?’ domandai, speranzosa che mi dicessero di si.

Louis scosse la testa ‘è un genere perfetto per la serata.’ esclamò, alzandosi dal divano.

Alla fine scelsero un film d’orrore, in cui questi ragazzi andavano in vacanza in una casa vicino ad un bosco. Sperai vivamente che fosse solo una coincidenza.

‘hai paura?’ domandò,Harry, premuroso.

Annui, nascondendo il viso sul suo petto ‘andiamo a letto?’ sussurrai, cercando di non disturbare i ragazzi.

Sospirò ‘va bene, piccola.’ mi baciò la testa, prendendomi in braccio ‘ragazzi noi andiamo a letto, buona notte.’ salutammo i ragazzi, avviandoci verso le scale.

‘buona scopata.’ urlò, Zayn dal soggiorno.

Harry rise, evitando di rispondere. Entrammo in camera, mi fece scendere dalle sue braccia.

‘hai voglia?’ chiesi, rompendo il silenzio creato tra noi.

Il riccio sorrise, avvicinandosi a me ‘speravo che me lo chiedessi.’

***

Mi svegliai felice e rilassata. Svegliarsi, trovandosi nelle braccia del proprio ragazzo era un tocca sana. Dormire abbracciati, scambiando di tanto in tanto dei baci casti. Mi sentivo una principessa, tutto per me era nuovo e strano. Si strano, non avevo mai avuto così tanto affetto dalle persone, Harry stava colmando quel dolore che portavo fin da piccola. Avevo solo paura che tutto questo finisse.

Allacciai la cintura, mettendomi comoda. Erano le sei e mezza del mattino, dovevamo partire presto per tornare a casa -cioè a scuola.

Harry stava chiudendo, assieme a Liam, la casa; lasciò il telefono in auto, notai un messaggio non letto. Presa dalla curiosità lo lessi:

-amore oggi dobbiamo parlare, vorrei solo cinque minuti per poter parlare.- morsi nervosamente il labbro, bloccando lo schermo del cellulare. Quella ragazza era sempre in mezzo, ecco come rovinare la felicità di una persona grazie a un messaggio.

‘eccomi, adesso partiamo.’ Harry salì in auto, posizionandosi al posto del guidatore.

Gli porsi il telefono ‘Katie ti ha mandato un messaggio.’ lo avvisai. Aggrottò le sopracciglia, vendendo il testo. Sorrise.

‘risposto.’.

Destined to be togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora