30° CAPITOLO

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Mi sentivo strana, più le settimane passavano e più sentivo che qualcosa stesse per succedere, quasi fosse una percezione. Non mi meravigliavo affatto di questa cosa, era la storia della mia vita: quando c’era un bel periodo, veniva rovinato da uno brutto.

Le mie paranoie non mi abbandonavano mai e con esse saliva sempre l’ansia e il ‘ritorno’ di Carly. Direttamente non mi parlava, ma scriveva bigliettini o messaggi, forse per non farsi beccare dalle sue nuove amiche.

«Niky a che stai pensando?» Mi distrassi dai miei pensieri e fissai Maya, nell’ultimo periodo legammo molto e diventammo inseparabili «Stai bene?» Le sorrisi, amichevolmente.

«Mi ero un attimo incantata.».

Lei annuii, senza domandare nulla. Imparò a conoscermi poco a poco e capimmo di avere molte cose in comune, tranne il carattere. Lei era più ‘forte’ e decisa di me, io il contrario.

Pov. Zayn

Feci finta di ascoltare l’ora di biologia, mentre in realtà ero perso tra i miei pensieri. Quei pensieri avevano un nome: Maya. Quella ragazza mi colpii letteralmente dalla prima volta che la vidi. I suoi capelli scuri, il suo sorriso e la sua risata. Non aveva un corpo da modella e la cosa mi stupiva al quanto che pensai di esserne infatuato. Nessuna ragazza mi diede, mai, uno schiaffo ero abbastanza rispettato nella scuola. Nessuna riuscii mai a resistere al mio fascino da perfetto ragazzo con le corna.

Un bigliettino cadde sul mio banco, mi girai vedendo Harry sorridermi:

‘Sicuro di stare bene? Sei perso tra i tuoi pensieri.’

Rilessi più volte quella riga e capii che non solo io mi accorsi di essere diverso, avevo Maya in mente giorno e notte. Quella voglia di conoscerla e di farla diventare qualcosa in più per me. Scossi la testa e cercai di scacciare quei pensieri, rispondendo al bigliettino con un ‘parliamo dopo’ glielo lanciai e sospirai. Stavo impazzendo per una ragazza, ne ero certo.

Pov. Harry

Lessi la risposta del mio amico e capii che qualcosa non quadrava, da quando conobbe Maya sembrava sempre assolto dai suoi pensieri, non che prima non lo fosse. Se le piacesse? Ridacchiai, sentendomi un completo idiota. Zayn non amava avere una ragazza fissa, non si era mai innamorato in vita sua, le uniche donne che amava erano sua madre e le sue sorelle, in fine Niky. Sapevo che prima o poi, anche lui, avrebbe messo la testa a posto come tutti, insomma. Se c’ero riuscito io, poteva farcela.

Avvolto dalla noia, presi il telefonino, dalla tasca del giubino e iniziai a giocare senza farmi beccare dal professore. Una notifica di un messaggio, mi fece perdere la partita, indignato lo aprii.

Da Katie: Harry, la prossima ora sono libera. Ci troviamo al solito posto? xx

Non potevo credere a ciò che stessi leggendo. Ma si poteva essere così troie? Katie era un osso duro e la sua mente bacata non riusciva a capire, da sola, che io non fossi più interessato a lei o a qualsiasi altra ragazza che non fosse Niky.

Provai una sorta di pena verso me stesso, davvero frequentavo gente del genere?

A Katie:  Katie, mia cara bellissima Katie. Ho proprio voglia, ci vediamo tra poco.

Sapevo di cacciarmi nei guai, ma mi era impossibile non prenderla per il culo. 

Suonò la campanella e richiusi il libro, alzandomi e uscii dall’aula. Corsi verso l’aula di matematica e attesi la mia dolce metà,  mi appoggiai al muro.

«Ti ho urlato tre volte di aspettarmi.» Guardai Zayn che si sistemò i capelli, non l’avevo minimamente sentito. Alzai le spalle, dandogli poca importanza. Niky uscii dall’aula, bella come sempre, seguita dalla sua nuova amica, Maya e come previsto, il moro, non perse tempo a squadrarla da capo a piedi.

Destined to be togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora