33° CAPITOLO

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Mi svegliai di colpo, trovandomi del tutto bagnato e con un mal di testa allucinante. Mi sedetti nel letto e mi girò leggermente la testa, un senso di nausea partì dalla bocca dello stomaco. Senza far casino, mi alzai andando in bagno. Mi lavai il viso e mi guardai allo specchio, vedendomi più bianco del previsto. Feci dei respiri profondi e mi sedetti sul water, attenuando il mancamento imminente.

«Cosa ci fai già in piedi?» Guardai Liam e chiusi subito gli occhi, prendendo una grossa boccata d’aria. Sentì la sua mano tastarmi la fronte e un suo ‘merda’ partì dalle sue labbra «Scotti, Harry. Hai la febbre.» Subito dopo mi chiese «Hai pianto, stanotte?».

Ironicamente, ridacchiai «Si nota così tanto?» Sospirò e mi aiutò ad alzarmi.

«Ti porto a casa, hai bisogno di riposare.».

Entrai in casa con l’aiuto del mio migliore amico e mia madre arrivò da noi come un fulmine, urlando «Alla buon’ora. Ti sei divertito a far star in pensiero la tua famiglia?» Deglutì e scossi la testa, ma non feci in tempo a parlare che ricominciò subito lei «Se non fosse stato per i tuoi amici, io non sapevo dove fosse mio figlio! Sei un’irresponsabile!» Raramente la vedevo incazzata.

«Non ora.» La liquidai, facendo uscire di casa Liam e ringraziandolo.

Lei mi guardò furiosa «Non ci provare, Harry. Pensavo avessi messo la testa a posto, ma mi sbagliavo. Sei lo stesso ragazzino incosciente di sempre.».

Presi un respiro profondo e la guardai «Scusa.».

Alzò una mano per schiaffeggiarmi, ma nell’esatto momento iniziò a girarmi la testa e mi appoggiai alla parete, seguita dalle sue braccia che mi tennero su «Hai la febbre. Perché stai piangendo?» Mi alzò il viso e continuai a lacrimare.

«Niky m-mi ha lasciato, s’è andata.» Parlai a fatica e corsi in camera, chiudendomi dentro. Non avevo bisogno del conforto di nessuno, mi serviva solo la mia ragazza al mio fianco.

Pov. Niky

Finì di prepararmi, prima che la sveglia suonasse. Lasciai un bigliettino sul comodino e uscì da quella casa, pronta per tornarmene a casa.

Pensavo di rivolerla al mio fianco, ma ora che era dolce e amorevole con me, non la desideravo più averla amica come prima. Volevo una ‘cosa’ che alla fine non valeva nulla. Carly mi abbandonò, nell’esatto significato della parola, per gelosia e si rivelò per la persona che era davvero.

Non volevo persone false attorno a me.

Così mi ritrovai a casa ed entrai, pronta per prepararmi per una nuova giornata scolastica. Misi il telefono sotto carica e preparai la cartella. Mi feci una doccia veloce e finì di vestirmi, vedendo lo schermo del telefono illuminarsi, segno di qualche notifica.

Lo presi e trovai un messaggio da Harry, con un sorriso enorme lo aprì e trovai tutt’altro.

Da Harry: Amore mio… Non so nettamente da dove iniziare, quindi perché mi hai fatto questo? Sei scappata da me, senza farti aiutare. Sei la mia felicità, ora. Quindi torna da me, ti amo come mai ho amato nessuna. Ti farò sentire meglio e supereremo tutto insieme, ma ti prego torna da me. Ce l’ho con me stesso per non aver capito la tua sofferenza, perdonami e torna.

Lessi perplessa quelle parole, non capendone il significato. Cos’era successo?

Pov. Zayn

Rimasi di merda per la notizia di Niky e mi sentivo un’idiota a non aver notato nessun tipo di preoccupazione il lei. Se devo essere sincero, c’era qualcosa sotto. Il fatto che Katie diede la lettera a Harry, mi puzzava molto. Del resto come è riuscita ad averla prima lei che Niky?

Destined to be togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora