23° CAPITOLO

2.8K 103 6
                                    

Pov. Harry

Mi rigirai nel letto, il dolore alla schiena mi stava uccidendo. Allungai la mano sul comodino, prendendo il telefono. Erano quasi le undici del mattino. Mi sentivo più stanco del giorno prima.

Era proprio vero ‘più dormi e più sei stanco’.

«amore…» borbottai, cercando Niky nella stanza.

Arrivai in bagno, giusto per rinfrescarmi un po’ il viso. La gola era secca, e gli occhi erano leggermente impastati dal sonno. Alzai lo sguardo verso lo specchio.

«che capelli ho!» squittì, strabuzzando gli occhi.

Toccai i capelli, anche se sembravano un ammasso di capelli messi a caso.

«Harry, sei in bagno?» sentii chiaramente la voce della mia ragazza, nella stanza.

Mi asciugai la faccia «si, piccola. Vieni.» aprì la porta, entrando. Notai che sotto il top, aveva il costume.

«preparati.» mi sorrise, passandomi il mio costume.

Guardai l’indumento, guardai lei «stai scherzando?» domandai speranzoso.

Scosse la testa «invece oggi andremo al mare, capito?» sbuffai «non provare a sbuffare!» incrociò le braccia sotto il seno.

Annui «che palle, però.» rise.

«ti aspetto giù, sbrigati!» mi passò una mano tra i capelli, uscendo dal bagno.

***

«tutti in acqua!» urlò Eleanor, iniziandosi a spogliare.

Guardai i ragazzi intenti a rimanere in costume.

Oggi non ne avevo proprio voglia di fare il bagno, avrei dovuto stare a casa con Zayn.

«andate voi… Io non ne ho voglia » mormorai, sedendomi sulla sdraio.

Niall rise « eddai!! » allungò la mano verso di me.

Sorrisi «magari un’altra volta.» il biondo rassegnato, raggiunse Liam e Danielle in acqua.

«sei sicuro?» domandò Louis.

Annui «andate pure.» rimase solo Niky con me. Tolsi gli occhiali appoggiandoli sulla sdraio, tolsi accuratamente la canotta e i bermuda, rimettendomi i ray ban.

«vieni?» domandò, accarezzandomi la guancia destra.

Scossi il capo «rimango a prendere un po’ di sole…» sorrisi «te vai a divertirti!».

Si morse il labbro «non voglio che tu rimanga qua da solo.» si lamentò.

«amore, tranquilla… troverò qualcosa da fare!» la rassicurai.

Niky rassegnata, annui «aspetta, mi dai un bacio?» chiesi, facendo il labbruccio.

La bionda sorrise divertita, tornando verso di me. Si abbassò alla mia altezza, baciandomi a fior di labbra.

Si staccò, ridendo.

«ehi» la richiamai «questo lo chiami bacio?» domandai, indicandomi le labbra.

Fece spallucce «vieni in acqua e ti do di più!» disse con malizia.

Non replicai sdraiandomi, quanto amavo la mia ragazza.

Sbuffai, sedendomi sul lettino. Era passata poco più di mezz’ora, e ancora nessuno era tornato alle sdraio. Mi sentivo solo; per più di due volte pensai di raggiungerli, ma poi cambiai idea.

Presi dalla borsa della mia ragazza, il mio telefonino. Sbloccai lo schermo, trovando una decina di messaggi.

-Harry quando torni dalla vacanza ci vediamo, devo spiegarti un paio di cose.- aggrottai la fronte, leggendo il messaggio del mio compagno di squadra.

Destined to be togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora