Pov. Niky
Quando accettai la scommessa del mio ragazzo, pensai, fosse una cosa semplice. Chi non riuscirebbe a baciare per sette giorni la persona che ama? Di certo non io, se in più come ragazzo avevi Harry Styles.
Entrai nella doccia, aprendo l’acqua non troppo calda. La sensazione di sale sul mio corpo, dovuta all’acqua salata del mare, mi dava fastidio. Mi sentivo completamente sporca.
«Amore, posso far pipì?» Ed ecco l’ennesima scusa di Harry per poter sbirciare.
Presi il flacone di shampoo «Entra.» La porta si aprii, il ragazzo si posizionò davanti allo specchio, fissandosi e iniziò a ridere da solo.
«Non è normale…» Mormorai, sciacquandomi i capelli sotto l’acqua. Le sue risate si interruppero e me lo ritrovai nella cabina della doccia, completamente nudo «Ma cosa stai…» Fece aderire il mio corpo alla parete, leccandomi e baciandomi il collo. Socchiusi gli occhi, sentendo un piacere crescere in me, appena una mano si posizionò a conta sulla mia intimità «Dio…Ti prego, no…».
Quella volta riuscii a non cedere e non grazie alla mia forza di volontà, ma grazia al mio migliore amico che entrò in quell’esatto momento nel bagno, distraendo a tal punto Harry cosi da poterlo allontanare.
Sospirai, attorcigliando su due dita i miei lunghi capelli. Spensi la tv alzandomi dal divano, la casa era completamente silenziosa perché non c'era nessuno. Salii lentamente le scale ed entrai nella camera che condividevo con il mio ragazzo, il quale stava dormendo come un bambino, steso sul letto. Andai diretta ad aprire le finestre e spalancai le persiane, facendo entrare la luce nella stanza che si illuminò. Vidi con la coda dell'occhio, Harry mettere la testa sotto il cuscino, per colpa dei raggi del sole.
Mi avvicinai a lui, togliendogli il cuscino dal viso «Buon giorno…» Aveva i capelli tutti arruffati e la faccia impastata da sonno. Sbatté più volte le palpebre cercando di abituarsi. Senza degnarmi di una risposta si alzò, chiudendosi in bagno.
Pov. Harry
Entrai velocemente in bagno, grattandomi vicino l’orecchio destro. Mi guardai di sfuggita allo specchio e notai i miei capelli: erano un disastro. Con le mani li aggiustai cercando di renderli decenti; non tirai su i ricci ma misi una benda intorno alla testa in mondo da non avere i ricci in faccia. Non andavo matto di quel look, ma vedendo la reazione di Niky, quando mi vedeva, sapevo che non stessi poi così male. Mi rinfrescai il viso e tornai in camera.
«Ti ho già preparato il costume, è sulla sedia.» Guardai l’indumento e sbuffai. La mia ragazza era comodamente seduta sul letto, già sistemata, e mi fissava «Non ti cambi?» Domandò, accavallando le gambe.
«Non ho tanta voglia di andare in spiaggia oggi…» Esclamai sedendomi sul letto, accanto a lei.
Girò il busto verso il mio corpo «Quindi cosa vorresti fare?» Mi sdraiai al suo fianco, incitandola a fare lo stesso. Dopo qualche secondo di esitazione lo fece anche lei.
«Ho voglia di parlare…» allungai il braccio, stringendola in un dolce abbraccio.
Incominciammo a parlare del più e del meno: dal nostro passato al presente e in fine al futuro, ma quest’ultimo capitolo si chiuse in fretta. Lei viveva la vita al momento, un po’ a giornata come facevo io; per lei nulla era ‘per sempre’ il futuro ti poteva riservare qualsiasi cosa.
«Scrivi ancora?» Cambiò nuovamente argomento.
Alzai un sopracciglio, non capendo la sua domanda «Di cosa stai parlando?».
Sorrise dolcemente «Delle tue canzoni.» Un flashback mi passò per la mente, ricordo perfettamente della serata in cui lei e sua madre cenarono a casa mia, riuscii a trovare le mie canzoni, quelle che scrivevo nei momenti di bisogno.
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Destined to be together
Fanfiction«La ami, ma non riesci ad ammetterlo a te stesso.» - Mi scrutò attentamente, allontanandosi di qualche centimetro dal mio viso «Cosa vuoi che faccia?» Sfiorò con il suo naso il mio, facendo scontrare i nostri corpi. Gli morsi il labbro inferiore «B...