‘Harry sei un coglione.’ urlò Zayn, dai posti posteriori.
‘ma che ho fatto?’ esclamò il mio ragazzo, ingenuamente.
Il moro si sistemo i capelli ‘forse perché ci siamo persi?’ domandò retorico.
Sei ore prima.
La giornata scolastica di oggi, sarebbe stata una vera noia.
I ragazzi non si sarebbero allenati, per mancanza del coach, quindi avrebbero partecipato alle lezioni.
Non avrei passato un’altra giornata da sola, esiliata dal mondo. L’ultima ora l’avrei passata da sola, nel gruppo ero l’unica che partecipava a fotografia. La materia non era pesante, un’ora alla settimana, ma mi piaceva molto. Ho sempre pensato che una fotografia racchiude un ricordo incancellabile, un attimo che rimane li espresso in una foto; con il tempo i ricordi si possono deteriorare, o dimenticare, ma una foto rimarrà, che raccontano momenti belli o brutti che siano.
Era una passione fotografare, successivamente amavo leggere e scrivere, ma amavo fotografare Niall o Louis; ogni foto di loro non è seria, sempre con facce buffe o imbronciate. Zayn, invece, quando veniva fotografato doveva essere perfetta, se no bisognava cancellarla.
In un’immagine può esserci raffigurato chiunque, o qualsiasi cosa, ma basta poco per rovinare un momento, o un'intera vita. A casa, in soffitta, tenevo delle foto di me e mio padre: quando eravamo una famiglia felice.
Cambiò tutto quando feci dieci anni, non scoprì mai il perché; mi feci sempre delle domande, delle volte mi incolpavo. Furono sei anni di puro terrore. Ora ho diciotto anni, fino a un anno fa subivo ancora, ma tutto ciò ormai è scomparso. Rimarranno solo dei ricordi, dolori.
***
Uscì dall’istituto, l’ora di fotografia era appena finita; avrei incontrato i ragazzi al solito posto.
‘vaffanculo.’ sentii chiaramente la voce del mio ragazzo. Mio ragazzo, ancora mi sembrava irreale dirlo, o solamente pensarlo. Aumentai il passo, per poi bloccarmi di botto.
Harry era completamente fradicio, accanto a lui c’era Zayn, Louis e Niall con delle bottigliette, ormai vuote, in mano; Liam invece rideva tenendosi la pancia.
‘non anche tu.’ il riccio alzò gli occhi, fissandomi. Gli stavo letteralmente ridendo in faccia.
Zayn si asciugò le lacrime ‘ci ha sfidato, pensava che non l’avremmo mai fatto…’ non completò la frase, tornando a ridere.
Harry, offeso, si allontanò di pochi passi, sedendosi il più lontano possibile da tutti accendendosi una sigaretta. Presi coraggio, sedendomi accanto a lui.
‘Niky.’ mi richiamò il mio migliore amico ‘prima che tu arrivassi avevamo pensato di andare alla casa in montagna di Harry. Passiamo li la serata, e domani veniamo direttamente a scuola.’ spiegò.
‘va benissimo, ma tu dovrai cambiarti.’ mi rivolsi al mio ragazzo, scatenando una risata generale.
Alzò le spalle ‘quanto sei simpatica.’
‘ti voglio bene anch’io, Styles.’ lo presi in giro, in cambio ricevetti una linguaccia. Sapevamo tutti che odiava fare figuracce, e questa era una di quelle volte.
Incrociò le braccia al petto, tenendo il muso a tutti. Permaloso.
‘Harry.’ una voce stridula mi fece sobbalzare sul posto ‘cosa ti è successo?’ domandò Katie, avvicinandosi con il suo solito gruppetto, ma in più c’era Carly.
‘mi sono pisciato addosso.’ disse acidamente, il riccio. ‘secondo te?’ urlò.
Katie sbiancò, vedendo la reazione del ragazzo ‘vedo che sei nervoso, è meglio se andiamo.’ disse rivolta alle sue amiche.
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Destined to be together
Fanfiction«La ami, ma non riesci ad ammetterlo a te stesso.» - Mi scrutò attentamente, allontanandosi di qualche centimetro dal mio viso «Cosa vuoi che faccia?» Sfiorò con il suo naso il mio, facendo scontrare i nostri corpi. Gli morsi il labbro inferiore «B...