Passato

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Ho finito il mio turno anche oggi. Ho davvero bisogno di trovare un altro lavoro, il signor Tucks, l'unico dentista di Tateville è stato gentile ad offrirmi un part time. Onestamente non ho ancora capito il perché, ha sempre lavorato da solo e non sono un'infermiera. Per le poche ore a settimana in cui lavoriamo sono convinta che sarebbe meglio se rimanesse solo, di sicuro ne guadagnerebbe in tempo, senza il bisogno di spiegarmi ogni minima cosa tutte le volte.

"Ci vediamo domani, Elena!

Saluto anch'io e salgo nella Volvo, sbuffando. Gli Angels hanno almeno tre attività di cui ne sia al corrente, e fanno soldi a palate. E io cosa ne guadagno? Una macchina vecchia, un part time e poche ore come babysitter per i figli di Gloria. A diciannove anni non dovrei fare ancora affidamento sui soldi di papà eppure tutte le volte in cui provo ad accennarglielo mi risponde: Fai già tanto per il club, non c'è bisogno che lavori. Cucinare per l'intera brigata per due o tre volte a settimana lui lo chiama tanto.

E va bene Elena, se non chiedi non lo saprai mai. Non mi sognerei mai di fare le ristrutturazioni, quindi quel ramo delle attività è escluso. Però di sicuro posso lavorare al pub, o almeno nel weekend nella discoteca vicina al lago. Non durante la settimana è ovvio, a papà verrebbe un infarto visto che è uno strip club da lunedì a giovedì. Vado prima li, almeno mi subisco subito il rifiuto e posso parlare da sola con Snake.

Faccio la strada verso Phoenix, e poi giro sullo sterrato in mezzo alla foresta. La discoteca, di notte ha una vista che mozza il fiato. Proprio sopra il lago, in mezzo al nulla, è la preferita dei miei ex compagni di scuola, a loro dire là puoi fare di tutto. Un concetto che non si applica nel mio caso, ecco perché io e Stef siamo quasi sempre fuori Tateville, almeno lì non ho l'intera banda che mi tiene d'occhio, pronta ad intervenire tutte le volte in cui un ragazzo più coraggioso prova ad avvicinarsi. Parcheggio vicino all'ingresso, accanto alle due moto e sento la musica arrivare da dentro. Staranno facendo le prove perché è mezzogiorno di martedì.

Entro, saluto Tank che è dietro il bar, e faccio subito le scale per andare nell'ufficio. Non c'è nessuno e da li, grazie alla vetrata a specchio riesco a vedere tutto il club. Sul palco ci sono alcune ragazze nuove che si stanno esercitando seguendo le istruzioni di Linda. Ecco l'unico motivo negativo del lavorare per il club: le groupie; e questo è il termine più blando, ragazze facili pronte a tutto pur di restare attorno ai motociclisti. Il mito che gira e che se riesci ad accaparrartene uno puoi smettere di lavorare e fare la bella vita: girare il mondo in moto e fare festa dalla mattina alla sera. Eppure io che sono cresciuta in mezzo a loro so che non fanno altro che lavorare. Persino le mogli, quelle che occupano già i posti tanto abiti, si danno da fare. Gloria fa la mamma a tempo pieno, Miranda crea e vende gioielli online e Rosa fa la contabile per il club. E tutte ci diamo il cambio per fare da mangiare durante la settimana.

Le vedo muoversi in modo provocante e togliersi i vestiti e non riesco a fare a meno di pensare che sia per questo che ci sono solo tre signore tra gli Angels. Perché accasarsi quando puoi averne una diversa ogni sera? Almeno i tre sono fedeli ed onesti a differenza di altri che vedo arrivare e sbandierare il moto: quello che succede a Phoenix, resta a Phoenix. Sappiamo tutti che non è solo qui, ma ovunque si spostino da soli.

"Elena? Cosa ci fai qui?" Snake mi distrae dai miei pensieri. Tiene in mano delle buste, si siede dietro la scrivania e mi invita a prendere posto di fronte.

"Voglio un lavoro." Sono stata decisa e ferma.

"Qui." Mi dice togliendosi gli occhiali. Se non ci fosse per il cobra nero che gli esce dalla maglietta e che si ferma sul collo sembrerebbe persino un uomo d'affari serio.

"Si, posso servire ai tavoli o stare dietro il bancone. Potrei persino pulire." Aggiungo quando lo vedo perdere interesse, mettendo via le buste gialle.

Tutto o nienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora