Mentre i tre ragazzi nella casa di fronte mangiavano la colazione, Ray dall'altra parte della strada li teneva sott'occhio come un falco, era tesa come una molla, ansiosa di trovare il Soldato d'Inverno, si sentiva l'adrenalina nel sangue.
Rimase li per un ora, poi captando i movimenti degli altri tre aspettò che uscissero dalla villetta per poi calarsi dalla finestra da cui era entrata riprese la moto e si mise di nuovo in marcia, ormai era da tre giorni che li pedinava, era stata addestrata anche come una delle migliori spie, quindi non si sarebbe fatta scoprire facilmente o tutto sarebbe andato all'aria.
Li seguì fino in centro città dove il ragazzo di colore si sedette ad un bar mentre parlava al telefono con qualcuno, Ray si posizionò tra due macchine parcheggiate, per ascoltare la conversazione, scese dalla moto e si accovacciò.<<Agente Setwuell com'era il pranzo? Dicono che i tortini di granchio siano deliziosi. Il bel fusto con gli occhiali da sole alle tue ore dieci,le altre ore dieci. Eccoci qui. >>disse il ragazzo, l'ex killer alzò la testa scrutando l'ambiente attraverso i finestrini dell'auto nera, un uomo pelato con gli occhiali da vista e un vestito blu,probabilmente un agente S.H.I.E.L.D. era con lui che stava parlando.
<<Ora gira l'angolo alla tua destra, troverai una macchina grigia al secondo posto auto. E ci
andremo a fare un bel giretto. Perché la cravatta che porti sembra costare parecchio e mi dispiacerebbe rovinarla>>il tizio dall'altro capo del telefono si guardò la camicia, un laser rosso era puntato sul pezzo di stoffa che portava al colletto.
Capiva cosa volevano fargli questa volta però,avrebbe potuto seguirli fino ad un certo punto , parcheggiarono davanti ad un grattacielo.
Ray parcheggiò a distanza e osservò il ragazzo di colore trascinare l'agente dentro ad un palazzo, molto probabilmente Natalia e Steve li aspettavano sul tetto.
Poco dopo tornarono giù tutti e quattro e salirono su un 'Audi nera, l'ex killer li partii subito dietro stavolta standogli alle calcagna, sentiva che qualcosa di lì a poco sarebbe successo,non sapendo però che lei era un bersaglio dell'H.Y.D.R.A.,era praticamente braccata da due intelligence.<<Qualcuno ci sta seguendo >>
disse il ragazzo moro dal posto di guida mentre guardava lo specchietto .<<È lui? >>chiese Steve, affianco.
<<È una donna >>gli rispose il ragazzo dalla pelle scura.
Non appena finì di dirlo qualcuno piombo sul tetto dell'auto,spaccò un finestrino e prese l'agente lanciandolo fuori . Era lui.Era il Soldato d'Inverno ed era lì.
Ray immediatamente girò la moto e ci saltò sopra facendola stridere sull'asfalto e milioni di scintille uscirono dal ciclomotore. Fu un attimo e con il casco salì anche lei sul tetto della macchina scura e iniziò a combattere con lui.
Iniziarono a combattere tirandosi pugni e calci, in un momento di prevalenza lei gli stava addosso poi lui tirandole un calcio forte la fece cadere sul terreno duro, facendola strisciare la tuta sul suolo rovente, facendogliela strappare in alcuni punti dove la pelle ferita iniziò a bruciare.To be continued...
STAI LEGGENDO
A thousand lifes
FanfictionRay Jonhson è una ragazza confusa e spaesata. Nella sua testa ha pochi ricordi, un'enorme scia di cadaveri e un uomo,un soldato di cui non ricorda il nome,ma sa che in qualche modo, in passato ci aveva avuto a che fare. Ricorda solo di essere sta...