<<Usa le parole amico.>>disse Tony mentendo le mani sul braccio muscoloso dell'Asgardiano.
<<Ho parole in abbondanza per descriverti Stark. >>disse velenoso puntando i suoi occhi cristallini in quelli scuri
dell 'uomo che sollevava da terra.<<Thor.Il legionario?>>chiese Steve mentre il dio metteva a terra l'industriale con un espressione di sfida.
<<Se ne sono perse le tracce a cento miglia da qui ma è diretto a nord e ha con sé lo scettro. Ora dobbiamo recuperarlo.Di nuovo. >>disse rassegnato il figlio di Odino.
<<Il genio è uscito dalla lampada. Lo scettro l'ha preso Ultron >>disse Natasha facendo un cenno con la testa.
<<Io non capisco. Tu hai creato questo programma, perché vuole ucciderci? >>chiese confusa la dottoressa Cho,Tony iniziò a ridere divertito mentre gli altri lo guardavano male.
<<Lo trovi divertente? >>chiese Thor sarcastico.
<<No.Probabilmente non lo è giusto?È davvero terribile >>disse rimettendosi a ridere.
<<È..è davvero..è terribile >>continuò.<<Si poteva evitare se tu non avessi giocato con il fuoco. >>disse il dio innervosito.
<<No.Scusami.. Scusami è.. è divertente. >>disse Stark andandogli incontro. <<È incredibile che tu non capisca perché ci serve. >>disse tornando serio.
<<Tony.. forse non è il momento migliore. >>disse Bruce riproverandolo.
<<Ah sì? Davvero? Ti metti a pancia all'aria ogni volta che qualcuno prova a ringhiare.>>disse voltandosi verso lo scienziato mentre Clint e Ray si lanciavano occhiate preoccupate.
<<Solo quando qualcuno crea un robot assassino >>disse il dottore.
<<Non è vero. Non l'abbiamo fatto, eravamo vicini a un'inter faccia?>>chiese l'industriale mentre Bruce lo guardava piegando da un lato la testa.
<<Beh una cosa l'hai fatta. E l'hai fatta proprio qui. Gli Avengers dovevano essere diversi dallo S.H.I.E.L.D. >>disse il Capitano muovendosi in avanti con le braccia incrociate.
<<Ricordate che ho portato
un 'arma nucleare in un "Worworld"?>>chiese Tony.<<No,no mai sentito. >>disse Rhody ironico mentre scuoteva la testa.
<<Ho salvato New York. Ricordate? Un'esercito di alieni ostili attraversò un buco nello spazio,erano a cento metri da noi. Siamo gli Avengers, possiamo bloccare trafficanti di armi tutto il giorno, quello lassù.. quello.. quello è il game over, come pensavate di sconfiggerlo? >>disse l'industriale.
<<Insieme. >>disse Steve guardando negli occhi l'uomo che stava parlando davanti a sé.
<<Perderemo. >>gli rispose Tony.
<<Allora faremo anche quello insieme. >>disse il Capitano spostando per un secondo, impercettibilmente lo sguardo su quello di Ray che gli sorrise leggermente. <<Torna ragionevole, Ultron ci invita ad uscire e io vorrei trovarlo prima che sia pronto ad ucciderci >>continuò per poi iniziare a camminare all'interno della stanza. <<Il mondo è grande, cominciamo a renderlo più piccolo >>disse concludendo.
Quella sera andarono tutti a dormire inquieti ma più di tutti Ray, che continuava a sognare frammenti di ricordi disordinati durante il sonno, ci mise più del solito ad addormentarsi ma ripensò agli occhi che riuscivano a calmarla, quelli del suo Bucky, gli mancava terribilmente, nonostante il loro ultimo incontro non sia stato dei migliori.
Aveva questi pensieri che gli frullavano nella testa, poi riuscì ad addormentarsi, abbandonandosi completamente a Morfeo.Stalingrado, Siberia. Dicembre, 1945.
Quella sera nevicava particolarmente forte, i due giovani si erano dovuti salutare presto , il mattino dopo sarebbero dovuti partire per la loro prima missione da partners, insieme a Natalia.
Si alzarono di buon ora, si prepararono armandosi e
s' incontrarono davanti all'ingresso della struttura, salirono su un elicottero con il logo dell'H.Y.D.R.A e si spostarono fino in Romania,a Sindia, avrebbero dovuto uccidere Andrei Inescu,un uomo che intralciava gli affari sia dell'H.Y.D.R.A. che del KGB.
Piombarono in casa sua circa due ore dopo, Natalia uccise tutte le guardie mentre Bucky e Ray procedevano nello studio dell'uomo,dove si nascondeva.
Bucky si avventò su di lui con il pugnale infierendogli più accoltelate mentre Ray guardava immobile il sangue schizzare sul viso di quello che in passato era stato l' uomo buono che aveva tanto amato,non si rendeva conto di ciò che stava facendo .
Poi si fermò, lanciò il coltello lontano dal cadavere, si mise le mani insanguinate sugli occhi, mentre era ancora inginocchiato e iniziò ad urlare disumanamente, si faceva schifo, si rendeva conto di essere un mostro, Ray si accovacciò accanto a lui, lo abbracciò forte mentre si spostava di poco appoggiando la schiena contro la parete, gli fece mettere la testa sulla sua spalla mentre lui iniziava a tremare, aveva gli occhi dilatati e umidi, lei gli accarezzava i capelli cercando di calmarlo, odiava vederlo così.<<Shh, tranquillo ci sono qui io, andrà tutto bene. >>continuava a ripetergli in quel momento entrò Natalia nella stanza ma notando la scena tornò indietro, lasciandoli soli, quel giorno decisero che volevano scappare, si amavano e volevano vivere una vita normale lontano dal passato, ignari del fatto che non sarebbe stato così semplice.
To be continued...
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A thousand lifes
FanfictionRay Jonhson è una ragazza confusa e spaesata. Nella sua testa ha pochi ricordi, un'enorme scia di cadaveri e un uomo,un soldato di cui non ricorda il nome,ma sa che in qualche modo, in passato ci aveva avuto a che fare. Ricorda solo di essere sta...