-Capitolo 43:Ritorno in Sokovia -

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<<Tre minuti e poi andiamo. >>disse il Capitano, ognuno andò nelle proprie stanze attrezzate per cambiarsi, Ray andò insieme a Clint, nella stanza in cui condividevano,insieme a Natasha, gran parte delle armi.Ad un certo punto vide l'uomo dagli occhi grigi tenere in mano una foto della sua famiglia, lei gli si avvicinò compassionevole e gli poggiò una mano sulla spalla che lui non esitò a coprire con una delle sue. Poi ricaricò le armi che aveva addosso, rististemò quelle da taglio e uscì , lasciando l'arciere a rimuginare, ritornando nel salone dove avevano lasciato Steve,pochi minuti e salirono sul quinjet .

<<È impossibile che ce la faremo. Se un solo soldatino di latta resta in piedi.. abbiamo perso. Si spargerà molto sangue. >>disse Tony.

<<Non ho impegni domani sera. >>disse il Capitano  sarcastico .

<<Il primo ad affrontarlo sarò io. È Iron Man che lui aspetta. >>disse l'industriale.

<<È vero, ti odia più di tutti. >>disse Visione mentre camminava .

<<Ultron sa che stiamo arrivando. Di certo schiererà l'artiglieria pesante,questa è una nostra scelta precisa. Ma la gente di Sokovia, non l'ha scelto.La nostra priorità è mettere tutti in sicurezza. Quello che vogliono è vivere una vita in pace, non sarà così oggi. Ma faremo di tutto per proteggerli e compiere il nostro lavoro. Scopriamo cosa sta costruendo Ultron, troviamo Romanoff e sgombriamo il campo. Teniamo la battaglia lontano dai civili. Ultron ci considera dei mostri, pensa che siamo il male del mondo,non si tratta solo di sconfiggerlo..ma capire se ha ragione o meno. >>disse il Capitano motivandoli.

Ray gli si avvicinò chiedendogli un minuto in privato.

<<Se io dovessi morire oggi, c'è una cosa che devi fare per me. >>disse la ragazza guardandolo negli occhi, anche lui la guardò, aveva gli occhi lucidi.
<<Devi trovare Bucky, dirgli che lo amo. >>continuò con la voce rotta dal pianto,
lui la attirò a sé in un abbraccio protettivo .

<<Non  azzardarti a morire, glielo dirai tu. >>disse per poi staccarla da sé e fargli un sorriso sghembo, di sostegno.

Si divisero, Thor e Bruce sarebbero andati a cercare Nath,mentre  Pietro,  Wanda, Steve e Ray a far evacuare la città, Tony invece sarebbe andato dall'altra parte della città a cercare Ultron.

<<Andiamo. >>disse il Capitano facendo muovere la gente che stava evaquando i borghi Sokoviani, erano in mezzo alla strada, Ray lo osservava intensamente, come se fosse stata l'ultima volta, si ritrovò anche a pensare al suo soldato, se sarebbe  morta quel giorno avrebbe voluto almeno dirgli addio, concedersi un ultimo bacio.
Poco dopo un orda di robot iniziò a volare nella loro direzione.

<<Via!>>urlò il Capitano muovendo le braccia, la gente spaventata iniziò a correre.

La ragazza iniziò a combattere con rabbia, distrusse le prime quattro armature, una dopo l'altra.
Ad un certo punto la terra iniziò a tremare, Steve e l'ex killer erano ancora sul ponte stradale, la ragazza aveva appena finito di distruggere un armatura, stava correndo verso l'interno della città, per dare una mano a Clint,proprio quando stava per arrivare dall'altra parte il terreno davanti a sé si spezzò facendo crollare l'altra sponda del cavalcavia, perse l'equilibrio, stava per cadere ma il Capitano la afferrò per un braccio ritirandola verso di sé.

To be continued...

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