Ray guardò oltre l'altra sponda del ponte, esattamente dove Pietro, Wanda e Clint volgevano lo sguardo, una massiccia parte della città si era sdradicata dal terreno e si stava innalzando in aria.
<<Vedete.. La bellezza della cosa, l'ineruttabilità..ti sollevi solo per cadere. Voi Avengers siete la mia meteora, la mia spada agile e terribile e la terra si squarcerà con il peso del vostro fallimento. >>disse un armatura, Ray e Steve ancora vicini si guardarono a vicenda, avevano entrambi il fiatone.
<<E curarmi con i vostri computer, mettermi contro la mia stessa carne. Non servirà a niente quando la polvere si assesterà .. L'unica cosa vivente in questo mondo sarà il metallo. >>concluse prima che il Capitano gli lasciasse lo scudo che squarciò il robot, distruggendolo.
Dovevano trovare il modo di arrivare dall'altra parte ma prima che potessero muovere un solo passo, un altra orda di armature arrivò addosso a loro, scaraventandoli al di sopra di un auto.<<Capitano nemici in arrivo. >>disse Tony all'auricolare mentre i due cercavano di riprendersi dopo l'impatto.
<<Quelli in arrivo sono già arrivati . >>disse Steve alzandosi con fatica dal parabrezza della vettura.
<<Confermo. >>disse Ray tastandosi la nuca dolorante.
<<Stark tu riporta a terra la città sana e salva. Invece noi abbiamo solo un compito, distruggere questi cosi. >>disse il Capitano aiutando la ragazza a scendere. <<Se vi faranno male, fategli male. Se vi uccideranno, resuscitate.>>continuò.
Altri pezzi del ponte iniziavano a crollare mentre la piattaforma in aria continuava ad innalzarsi.
<<Steve, guarda. >>disse Ray indicando un auto rossa che era sull'orlo del precipizio, a bordo c'era una donna, il Capitano iniziò a correre insieme alla sua partner in quella direzione,arrivati davanti alla vettura fecero pressione cercando di ritirarla sulla strada ma senza successo. Un pezzo dell'auto si staccò rimanendo tra le mani guantate dell'uomo biondo e la signora precipitò di sotto, per fortuna Thor, che passava di lì, volò in picchiata verso il mezzo che stava precipitando, recuperò la signora, si lanciò un sguardo d'intesa con Steve e scagliò con forza la donna nella loro direzione, il Capitano si sporse oltre il bordo della strada, scendedo al di sotto del ponte.
Recuperò la civile che riuscì a risalire sulla strada mentre Ray era impegnata contro un armatura, Steve corse in suo aiuto scagliandogli addosso il suo scudo.<<Ce l'avrei fatta anche da sola. >>disse la ragazza guardando il suo partner con un sopracciglio alzato.
<<Sì certo, probabilmente senza di me saresti perduta. >>l'ammonì ridendo divertito mentre Thor li raggiungeva. <<Stavi facendo un pisolino? >>continuò sarcastico, rivolgendosi al dio.
Riniziarono a combattere, l'Asgardiano si innalzò in volo sbaragliando altri robot mentre a terra Steve e Ray si spalleggiavano combattendo, lui con lo scudo e lei con il lungo pugnale, simile ad una spada, che nascondeva nello stivale.
<<Qui il campo è libero. >>disse Clint mettendosi in contatto via auricolare.
<<Qui non è libero, non è affatto libero. >>disse il Capitano mentre la sua partner estraeva l'arma da taglio da un corpo di un armatura.
<<Va bene veniamo. >>disse l'arciere.
<<Stammi dietro vecchietto. >>disse Pietro collegandosi anche lui, Ray rise divertita.
<<Nessuno lo saprebbe, nessuno. L'ultima volta che l'ho visto, Ultron stava seduto su di lui. Sì ci mancherà quel bastardo di una saetta. A me manca già. >>disse l'uomo dagli occhi grigi.
<<Clint non vorrei essere scortese ma ti sarei grata se ti sbrigassi. >>disse l'ex killer mentre veniva circondata dai corpi robotici.
<<Tre minuti e sono lì. >>disse l'arciere.
Poco dopo i gemelli Maximoff arrivarono sul posto, Ray e Steve gli lasciarono lì proseguendo poco più avanti dove Natasha si stava già scontrando con un robot.
To be continued...
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A thousand lifes
FanfictionRay Jonhson è una ragazza confusa e spaesata. Nella sua testa ha pochi ricordi, un'enorme scia di cadaveri e un uomo,un soldato di cui non ricorda il nome,ma sa che in qualche modo, in passato ci aveva avuto a che fare. Ricorda solo di essere sta...