L'ex killer si risvegliò mugulando, l'avevano fatta sedere su una sedia e l'avevano legata, aprì gli occhi strizzandoli, realizzò che si trovava all'interno di una sede segreta dell'H.Y.D.R.A.
Il soldato di fronte a sé, seduto anche lui, la guardava con occhi vuoti, iniziando a rivivere dei ricordi nella sua mente mentre uno scienziato gli riparava il braccio, ad un tratto si ribellò buttando a terra l'uomo a fianco, Rumlow li puntò il fucile addosso tenendolo sotto tiro.<<Signore è ancora instabile vi sconsiglio... >>disse un uomo al di fuori della stanza, poco dopo un uomo biondo, Alexander Pierce entrò nella stanza.
<<Rapporto missione >>gli chiese l'ex direttore S.H.I.E.L.D. mentre il sergente guardava ancora negli occhi Ray,che aveva un bavaglio in bocca, era spaventata.
<<Rapporto missione, ora >>ripeté incoraggiandolo, si avvicinò e gli tirò un sonoro schiaffo, alla ragazza di fronte non passò innoservato.
Bucky girò il volto verso l'uomo di fronte a sé.<<Quell'uomo sul ponte>>disse sussurrando <<Chi era? >>continuò.
<<Lo avevi già visto questa settimana in un altra missione >>rispose Pierce, mentendo.
<<Lo conoscevo >>disse il soldato puntando i suoi occhi cristallini in quelli blu e dilatati della ragazza boccolata .
<<Il tuo lavoro è stato un dono per l'umanità, hai plasmato il secolo e lei insieme a te. >>disse voltandosi verso la ragazza.
<<Mi serve che tu lo faccia ancora una volta, la collettività si trova in bilico tra l'ordine e il caos. Domani noi daremo una piccola spinta, ma se non farai la tua parte non posso fare la mia.E l' H.Y.D.R.A. non potrà dare al mondo la libertà che merita. >><<Ma io lo conoscevo e anche lei >>disse continuando a guardare Ray negli occhi spaventati.
<<Preparatelo>>disse Pierce alzandosi e camminando verso la ragazza mora che non poteva muoversi.
<<Cosa volete da me? >>sussurrò Ray,ancora indebolita dallo svenimento mentre riusciva a togliersi la stoffa dalla bocca.
<<Tu sei la parte più importante. Quando tutto sarà finito succederà lo stesso anche a te e lavorerete costantemente insieme ,regalarete all'umanità la libertà e l' H.Y.D.R.A governerà su un nuovo mondo,nel frattempo vedrai i tuoi amici morire >>disse l'uomo allontanandosi mentre Bucky continuava a guardarla negli occhi con un velo di scuse sul volto.
<<Ha sospeso la crioterapia troppo a lungo >>disse uno scienziato prendendo parola.
<<Riportartelo a zero e ricominciate >>rispose Pierce affiancando l'uomo mentre guarda Bucky che spostò gli occhi guardando per terra.
Due uomini spinsero il soldato contro la poltrona mentre lui continuava a guardare Ray,
come a rassicurarla che tutto sarebbe andato bene.
Il sergente alzava velocemente il petto nudo, aveva la fronte leggermente sudata e i capelli lunghi che gli ricadevano sulla pelle madida di sudore freddo, aprì la bocca, un uomo gli infilò un morso in gomma.Ray era consapevole di ciò che stava per succedere,ma non poteva fare più di tanto perché era bloccata alla seduta .
Due braccioli metallici spuntarono dalla poltrona bloccandogli i bicipiti muscolosi costringendolo ad inacare la schiena,un mezzo cerchio si abbassò e si avvicinò ai lati della testa di Bucky, delle scosse elettriche partirono e il soldato iniziò ad urlare disumanamente, per Ray era la peggiore delle torture sentire l'uomo che aveva tanto amato, gridare in quel modo, forse si era sentito così anche lui mentre la guardava soffrire in Siberia, nel quarantacinque.
Pierce se ne andò insieme a Rumlow lasciando la ragazza ad assistere a quell'atrocità.To be continued...
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A thousand lifes
FanfictionRay Jonhson è una ragazza confusa e spaesata. Nella sua testa ha pochi ricordi, un'enorme scia di cadaveri e un uomo,un soldato di cui non ricorda il nome,ma sa che in qualche modo, in passato ci aveva avuto a che fare. Ricorda solo di essere sta...