Tony rientrò nella stanza subito dopo con il guanto metallico della sua armatura, tornò davanti al martello,lo impugnò e con sforzo iniziò a tirare, tentando di sollevarlo, senza successo.
Si vide costretto a chiedere aiuto a Rhody che indosso anche lui il guanto mettallico e insieme al suo migliore riniziarono a tirare.<<Ma stai tirando? >>chiese l'uomo di colore a Stark, mentre boccheggiava per lo sforzo.
<<Sei nella mia squadra? >>chiese l'industriale.
<<Datti da fare tira! >>disse Rhody incoraggiandolo.
<<Va bene, forza >>e per la terza volta ritirarono, si arresero, lasciando spazio al Dottor Banner che come gli altri due non riuscì nell'impresa.
<<Dai Ray,prova tu. >>disse Steve.
<<No, non ci riuscirò mai. >>rispose la ragazza guardandolo come se fosse pazzo.
<<Dai ti prego. >>disse Tony facendo il labruccio.
<<Ah va bene. Ma non fare mai più quell'espressione. >>disse la ragazza alzandosi mentre lo indicava , posò la birra sul tavolino basso e si posizionò davanti a Mjolnir, lo impugnò e tirò con tutte le sue forze senza riuscirci.
<<Sul serio. Clint ha ragione, come diavolo ci riesci?>>disse stupita l'ex killer al dio che rideva di gusto mentre
si risedeva accanto all'arciere .
Poi fu il turno del Capitano che si tirò su le maniche della camicia blu.<<Dai Capitano. >>disse l'uomo seduto accanto a Ray, incoraggiandolo mentre Steve iniziava a tirare, non ci riuscì nemmeno lui e si risedette.
<<Allora Vedova? >>chiese l'Asgardiano alla rossa,incoraggiandola.
<<Oh no, è una domanda a cui non serve risposta. >>disse la spia portandosi la bottiglia in vetro alla bocca e iniziò a sorseggiare.
<<Stima un uomo che non volle essere re ma è truccato. >>disse Tony in piedi ment annusava il collo della bottiglia di Thor.
<<Mi ci gioco il culo.>>disse Clint dando una pacca alle spalle di Tony,mentre Ray seduta sul divanetto rideva divertita.
<<Steve ha detto una parolaccia >>disse l'agente Hill indicando l'arciere.
<<L'hai detto a tua mamma ? >>disse Steve sarcastico mentre sospirava.
<<C'è una scritta sul manico, un codice di sicurezza," Chiunque abbia le impronte di Thor" credo sia la traduzione letterale. >>disse sarcastico Tony.
<<Sì è una teoria molto interessante. >>disse Thor alzandosi, prendendo il martello per poi sollevarlo <<Io ne ho una più semplice, nessuno di voi è degno. >>disse il dio mentre lo faceva roteare in aria.
<<Ah andiamo >>terminò l'agente Hill.
Un fischio assordante acuto spezzò l'atmosfera facendo coprire le orecchie a tutti.<<Degno >>sibilò una voce sconosciuta alcuni si girarono nella direzione del suono mentre Steve affiancato da Ray si alzava seguito da quest'ultima.
<<No, nessuno di voi è degno, siete degli assassini.>>continuò quella che avevano riconosciuto come un armatura mezza distrutta di Tony mentre si girava verso di loro.<<Stark...>>disse Steve parando la ragazza al suo fianco con un suo braccio muscoloso davanti al busto,spostandola leggermente dietro di sé, per proteggerla.
<<Jarvis? >>disse l'industriale chiamando il suo A.I.
<<Scusate ero nel sonno...Ehm... Ero nel sogno >>sibilò di nuovo l'armatura.
<<Riavvia "Ligionar" , c'è un virus in un armatura. >>disse Tony armeggiando con il suo tablet.
<<Che rumore terribile. >>disse il robot alzando un braccio <<Ed ero aggrovigliato..nei..fili. Ho dovuto ucciderlo era in gamba >>disse barcollando l'intelligenza artificiale.
<<Hai ucciso qualcuno?>>chiese il Capitano, ancora sulla difensiva.
<<Avevo anche un altra opzione ma.. nel mondo reale dobbiamo fare scelte difficili. >>disse il robot.
<<Chi ti ha mandato? >>disse Thor anche lui sulla difensiva.
<<Un armatura a protezione di tutto il mondo >>si sentì la voce di Tony registrata.
<<Ultron >>disse Bruce girandosi sconvolto verso il collega.
<<In carne ed ossa. Oh no non ancora..non questa crisalide.. Ma sono pronto >>continuò l'AI.
Ray abbassò gli occhi osservando la mano di Thor che impugnò il martello, senza fare rumore estrasse la pistola dalla gerettiera sotto al vestito e la caricò senza farsi vedere, avvantaggiata dal fatto che Steve si trovasse davanti a lei.
<<Sono in missione >>disse il robot.<<Quale missione? >>chiese Natasha mentre gli ultimi rimasti seduti, sentendosi minacciati si alzavano.
<<Pace per il nostro tempo. >>concluse, tra e armature sfondarono i vetri della finestra, Steve calcio il tavolo nero davanti a sé cercando di riparare anche la ragazza ma l'armatura glielo lanciò addosso facendoli cadere in terra.
To be continued...
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A thousand lifes
FanfictionRay Jonhson è una ragazza confusa e spaesata. Nella sua testa ha pochi ricordi, un'enorme scia di cadaveri e un uomo,un soldato di cui non ricorda il nome,ma sa che in qualche modo, in passato ci aveva avuto a che fare. Ricorda solo di essere sta...