Capitolo 13

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Le mie amiche sono già pronte e di una bellezza disarmante : Amelì indossa un vestitino blu che farebbe impazzire chiunque , Sophie invece è avvolta in un pantaloncino bianco e sopra un top nero , ed in fine ci sono io che  non voglio Uscire dal bagno per la troppa vergogna《 Se non porti subito il tuo culo qui giuro che la butto giù la porta》 grida Sophi dalla stanza.. quella ragazza ne sarebbe tranquillamente capace quindi per evitare spiacevoli inconvenienti do un'ultima occhiata allo specchio e giro la chiave, faccio un bel respiro ed esco dal bagno. Mi aspettavo un commento dalle mie amiche che invece rimangono in silenzio e ora sono sicura di  aver sbagliato ad indossare questo vestito , quando ad un tratto Amelì si schiarisce la voce ed esordisce  come solo lei potrebbe 《alla faccia del cazzo se sei bona》 alla fine il mio vestitino nero di pizzo scollato sulla schiena ha ricevuto l'approvazione delle mie amiche. Mentre siamo sul balcone a fumare una sigaretta dalla camera il mio telefono inizia a squillare , rimango bloccata quando sullo schermo appare il suo nome 《se premi il verde senti pure la voce , stupida!》con la solita delicatezza Sophie mi informa che secondo lei dovrei rispondere , quindi scorro il dito sullo schermo e porto il telefono all'orecchio《signorina la sua carrozza l'aspetta all'ingresso》sorrido d'istino a sentire la voce di Federico 《Ma non eri mica il pirata tu?, comunque ora scendiamo》 lo sento ridere e il mio cuore saltella nel petto 《Bhe sai come si dice "se non puoi batterli unisciti a loro》 rido di gusto e chiudo la chiamata avviandomi verso l'uscita seguita dalle mie amiche.
Le porte automatiche si aprono e rivelano un Van nero , non appena varchiamo la porta , il van si spalanca rivelando la figura di un Federico esageratamente bello: indossa una camicia bianca con le maniche arrotolate fino ai gomiti e aperta sul  petto , i capelli scompigliati e un jeans scuro.. è una visuale talmente bella che per qualche istante mi blocco sulla porta ad osservarlo. Vengo riportata alla realtà da una mano che sventola tra me e il biondo , mi giro di scatto e mi trovo davanti a Benjamin,  che non avevo nemmeno notato  fosse sceso dalla macchina 《scommeto che tu sei Martina》 ride di gusto e mi porge la mano 《è un gioco che possiamo fare in due: scommetto che tu invece  sei ben》 ride ancora tanto da contagiarci tutti 《 non vale con me, io sono famoso》mi fa la linguaccia e risale sul van seguito dalle mie amiche. Quando mi avvicino alla portiera Federico mi tende la mano e senza pensarci la afferro 《abbiamo un amante dei tatuaggi qui Ben》 gli do una pacca sulla spalla e lui di rimando mi abbraccia 《 sei bellissima comunque e so già che farò fatica a staccarti gli occhi di dosso》sussurra al mio orecchio; rabbrividisco e porto una mano sul suo petto mi avvicino al suo orecchio 《e allora non farlo》 sussurro lasciandgli poi un bacio delicato sulla guancia e salendo sull'auto mentre lui rimane li impalato a fissarmi , finché sorridendo non ci raggiunge e finalmente ci dirigiamo verso il ristorante.

Juntos || Benji&Fede|| Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora