Capitolo 28

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Nemmeno per un secondo i miei occhi hanno lasciato quelli del biondino , in tutto questo però la figura di Leandro mi troneggia davanti cercando in tutti i modi di impedirmi di raggiungere Federico .
Dopo un tempo infinitio il mio ex decide di  aprire bocca 《lei non va da nessuna parte bambolotto , ha chiamato me quando tu l'hai lasciata in un mare di lacrime, quindi ora sparisci dalla mia vista e lasciaci essere felici in santa pace》vedo Fede stringere i pugni tanto da farsi diventare le nocche bianche 《Deve dirmelo lei, se vuole che io me ne vada me ne andrò e non avrà più mie notizie,  ma deve deciderlo lei》sputa fuori acido, poi posa di nuovo i suoi occhi su di me 《vuoi davvero che io me ne vada? Vuoi chiuderla qui e restare con lui ?》 Rimango impietrita e faccio scorrere il mio sguardo intorno a me : alle spalle del biondo ci sono le mie migliori amiche , con i miei idoli che per una casualità che accade 1 volta su un milione ora sono doventati i miei amici ; davanti a me invece ho il ragazzo che ho amato per 5 anni della mia vita.. ma che è anche riuscito a distruggermi. Inspiro tutta l'aria che i miei polmoni  possono contenere , sperando che questo serva a farmi ritrovare il dono della parola,  alzo lo sguardo quel tanto che basta per incontrare gli occhi color ghiaccio del biondino che mi guardano imploranti 《 voglio restare con te》riesco a dirgli in un sussurro,  con un movimento veloce Federico afferra la mia mano e mi trascina al suo fianco stringendomi forte , Leo per tutta risposta da di matto e inizia ad insultarci , il biondo al mio fianco decide di non ascoltarlo e cingendomi la vita si incammina verso i nostri amici. Arrivo davanti ad Amelì e lei apre le braccia per farsi stringere , non ci penso due volte e la abbraccio forte sentendo poi anche Ben Landi e Lodi unirsi all'abbraccio, mi stacco da loro e mi giro verso Sophie  che continua a piangere e per poco il mio cuore non va in pezzi , mi avvicino lentamente a lei e la abbraccio forte , scoppiando anche io a piangere 《non volevo, non mi ero dimenticata di te , pensavo Federico ti avesse detto qualcosa , non avercela con me》 sussurra fra i singhiozzi e io la stringo ancora più forte a me.
La mano del biondo è stretta alla mia mentre ci dirigiamo verso il van 《TU SEI UN FIGLIO DI PUTTANA,VUOI PORTARMI VIA LA MIA DONNA》 alle nostre spalle è spuntato di nuovo Leandro , il modo in cui grida mi fa capire che è fuori di sè ed io mi stringo a Fede per la paura ; per tutta risposta Francesco perde la pazienza e a passo svelto si dirige verso di lui , quando  si trova a pochi passi di distanza lo manda a terra con un gancio destro in pieno viso , sbuffando torna indiereo 《 odio la gente che grida , odio ancora di più gli sbruffoni come lui》 borbotta mentre prende posto sul van lasciandoci tutti in preda ad una grande risata.
Sono nella stanza d'hotel di Federico , sto fumando una sigaretta in balcone e il biondino è sotto la doccia ; resto a fissare Roma che si estende ai miei piedi e penso a questi ultimi giorni , al fatto che domani sera tornerò a Pescara separandomi di nuovo dalle mie amiche ma soprattutto da Federico.
Lo sento entrare nella stanza e mi volto verso di lui , ha un asciugamano legato alla vita e le goccioline d'acqua scendono dal suo ciuffo bagnato e gli attraversano il petto: non ho mai desiderato così tanto essere una goccia d'acqua in vita mia! Mi avvicino a lui e con delicatezza poso un bacio sul suo petto , lo sento irrigidirsi e inspirare forte , questo mi fa sentire maledettamente potente e continuo a posare baci delicati su tutta la superficie del suo petto 《tesoro basta o ti prendo qui e non me ne frega nulla se ci sente tutta Roma》mi lascio sfuggire una risata e mi stringo forte a lui passando ripetutamente la mano sul solco formato dai muscoli della sua schiena. Rimaniamo così per un tempo infinito, finché delle grida e delle risate non attirano la nostra attenzione , ci affacciamo dalla balconata e , in piena notte e in strada, Amelì , Ben , Francesco   Riccardo , Sophie e Irama stanno  giocando a farsi i gavettoni,  io e il biondo al mio fianco scoppiamo a ridere e in tempo zero Fede si infila un paio di boxer le infradito e il suo pantaloncino rosso e corriamo giù a giocare con loro , meritiamo un attimo di serenità tutti insieme.

Juntos || Benji&Fede|| Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora