Mi sveglio con un mal di testa degno di una notte in lacrime ,mi stiracchio nel letto e il braccio di Benjamin è avvolto intorno alla mia vita ,mi giro verso di lui e appoggio la fronte al suo petto e d'istinto lui si stringe più a me lasciandomi un bacio fra i capelli 《buongiorno scimmietta,come ti senti?》 Alzo lo sguardo e scuoto la testa facendogli chiaramente intendere che no,non sto meglio. Ben si alza dal letto e si infila i pantaloni della tuta per andare al bar a fare colazione 《Ben,io sono venuta via in pigiama.. mi presti qualcosa?》 Lui mi guarda intenerito e mi appoggia sul letto una sua tuta e una sua felpa ,li indosso velocemente e ci dirigiamo verso il bar. Mentre aspetto che il mio caffè arrivi recupero il telefono e noto le chiamate e i messaggi lasciati da Federico , l'ultimo quasi mi spezza il cuore "continuo a girarmi nel letto e tu non ci sei, questa cosa finirà per uccidermi , dammi modo di spiegare ! Solo Dio sa quanto ti amo piccola non ti ferirei mai di proposito" , decido di non rispondere e rimetto in tasca il telefono ; guardo Ben intento a smanettare con il sui cellulare 《che fai?》chiedo addentando la mia brioches,lui punta i suoi occhioni su di me e mi sorride 《scimmietta ora tu fai colazione e poi ti porto al residence a prendere le tue cose e te ne vai a Modena da Sofia e Francesco ,ti farà bene prendere le distanze da Milano .. e da Federico》 lo guardo a bocca aperta e poi mi vado a posizionare sulle sue gambe 《non so come farei senza di te 》 lui mi lascia un bacio in testa e mi sussurra all'orecchio 《non lo scoprirai mai scimmietta,ora finisci la tua colazione e andiamo così sicuramente non becheremo Fede in casa》.
***
Giro le chiavi nella serratura e lascio che la porta si apra davanti a me ,Ben capisce il mio timore e mi prende per mano scortandomi fino alla camera , la porta è accostata e quando la apro l'immagine di Federico che dorme abbracciato al mio cuscino mi fa crollare in ginocchio , ha gli occhi gonfi e il viso rosso , stringe il cuscino al suo petto e vorrei tanto sostituirmi a lui per potermi lasciare cullare dal biondo. Ben mi afferra dalle braccia e mi tira sù , senza fare rumore mi trascina verso l'armadio e aprendo la valigia poggiata sulla sedia mi fa segno di sbrigarmi a riempirla. Ho quasi finito quando la voce roca di Federico mi colpisce direttamente al cuore 《stai davvero andando via?》 Mi giro di scatto e lo ritrovo a pochi passi da me ,ha i capelli scompigliati a casua delle troppe volte in cui deve averci passato le mani ,gli occhi gonfi dal pianto e le lacrime che gli scendono dalle guance e vanno a cadere sul suo petto nudo. Lo guardo fissa come se assistessi alla scena da fuori , lentamente mi avvicino e allungo una mano verso il suo viso, con il pollice asciugo le sue lacrime e lui chiude gli occhi e inclina la testa verso il palmo della mia mano come se questo contatto potesse curarlo. Allontano lentamente la mano e faccio un passo indietro , Fede spalanca gli occhi come un cucciolo smarrito e gli do le spalle mentre le lacrime mi scorrono veloci sul volto , chiudo di fretta la valigia senza nemmeno controllare cosa effettivamente ho infilato dentro , la poggio a terra e mi incammino verso il corridoio che da al portone , alle mie spalle sento Ben parlare con calma come si fa con i bambini per non spaventarli 《sarai anche un coglione ma sono sicuro che questo è solo un malinteso, ora devi lasciarla andare ha bisogno di tempo e quando sarà pronta le racconterai la tua verità. Lei ti ama Federico lo sai,ma stare qui ora la sta uccidendo ,ora vai a salutarla e poi lasciala andare.. vedrai che tornerà.》. Passano pochi istanti e lo vedo comparire con i suoi pantaloncini rossi , a piedi nudi mentre lentamente si dirige verso di me con aria sofferente , arrivato a pochissimi centimetri incastra il suo sguardo nel mio e lentamente apre le braccia, non resisto un secondo di più e mi butto sul suo petto , lui mi stringe e respira forte il mio profumo , sento il suo cuore battere talmente forte che ho paura possa esplodere da un momento all'altro 《non lasciarmi ti prego , non andare via da me ,non di nuovo ti prego》 singhiozza il biondo mentre mi tiene stretta al suo petto. Sento di nuovo le lacrime rigarmi il viso e le lascio andare ,non ho nè le forze né tantomeno la voglia di reprimerle , alzo lo sguardo verso il bellissimo ragazzo che mi tiene stretta , poso le mani sul suo viso e cerco di asciugargli le lacrime mentre lui continua a ripetermi "ti prego non lasciarmi" ; ha l'aria così indifesa e sofferente che per un momento penso di mandare tutto all'aria e tenerlo stretto a me , con le ultime forze che mi rimangono appoggio la mia fronte alla sua 《 tu sarai sempre casa mia Federico , Dio solo sa quanto ti amo, ma non posso rimanere qui , non posso più stare con te... abbi cura di te》 sussurro lasciando poi un bacio sulla sua fronte e voltandomi di scatto per poi sparire dietro il portone. Arrivo fuori dal cancello del residence e crollo fra le braccia di Ben che mi tiene stretta forte a sè , l'immagine di Federico in lacrime è ben fissa davanti ai miei occhi e sono certa che non riuscirò a dimenticare la sua espressione.. penso di aver lasciato il mio cuore in quella casa.
***
Siamo in stazione e al fianco di Benjamin attendo il treno che mi porterà a Modena , quando arriva sul binario stringo forte a me il mio migliore amico e lo ringrazio per avermi salvata 《abbi cura di te scimmietta , vengo a trovarti presto》 e dopo questa promessa mi volto e salgo nel mio vagone , prendo posto vicino al finestrino e per poco il mio cuore non esplode :mentrele porte si chiudono Federico corre verso il mio finestrino e appoggia li la sua mano , porto la mia sul finestrino così da farle combaciare e incastro i miei occhi nei suoi e mentre il treno inizia a muoversi mi viene in mente che questa scena l'abbiamo già vissuta e che la fine è maledettamente simile al nostro inizio.
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Juntos || Benji&Fede|| Federico Rossi||
FanfictionLa storia di una ragazza come tante: Martina , che si trova da un giorno all'altro catapultata in una realtà che la lascerà senza fiato; tutto grazie ad un "incidente". Perchè si sa : SUCCEDE TUTTO PER UNA RAGIONE.