Juntos || Benji&Fede|| Federico Rossi||

Capitolo 52

Sono ancora seduta sul letto..
Federico è in preda ad una crisi isterica e sta prendendo a pugni qualsiasi cosa ,lo vedo uscire dalla stanza e scendere di sotto, afferro il mio telefono e chiamo Ben 《 ti prego Ben Federico è tornato ha ascoltato l'audio ed è impazzito》 cerco di sussurrare fra i singhiozzi 《chiuditi in camera sto arrivando.》taglia a corto il moro chiudendo la chiamata.
I rumori dal piano di sotto sono assordanti e decido si scendere prima che Federico si faccia davvero male , dall'ultimo scalino la scena è raccapricciante , tutte le cornici con le nostre foto sono in frantumi sul pavimento , Federico ha le mano tagliate dai vetri e stringe al petto una nostra foto , quella in cui abbiamo le mani sul finestrino a Roma dopo il nostro primo incontro.
Lentamente e ormai in lacrime mi avvicino a lui e mi inginocchio al suo fianco , provo a toccargli un braccio ma lui si scosta come se avesse paura 《Non toccarmi , non voglio ascoltarti, non voglio guardarti e non voglio mai più vederti, io ti amo cazzo ,so di aver sbagliato tanto nei tuoi confronti, ma non ti ho mai tradita! Mai! E tu che fai ? Ti scopi il mio migliore amico. Non sei quella che pensavo che fossi.. io non so chi sei》. Crollo in un pianto disperato e poco dopo sento qualcuno bussare insistentemente al portone , Federico ha la meglio su di me e riesce ad arrivare per primo alla porta , non appena si apre la figura di Benjamin irrompe in casa e si fionda su di me 《 ti prego dimmi che stai bene》 non riesco a parlare ma il biondo alle sue spalle invece ha qualcosa da dire 《 Mi stai prendendo per il culo Ben ? Ti porti a letto la mia donna e ora corri qui a fare il cavaliere ? Dovrei spaccarti la faccia sai ?》 Ben steinge i pugni e prova a dargli una spiegazione ma Fede non ha alcuna intenzione di ascoltarlo 《 Stai zitto, non permetterti di venire in casa mia a raccontarmi di come ti sei innamorato e poi portato a letto la mia donna , non voglio ascoltarti Benjamin devi sparire dalla mia vista,e portati via anche lei.》.
Le immagini scorrono a rallentatore , Federico apre la porta e ci fa segno di andare e Ben mi trascina fuori con sé.
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Sono passate due settimane da quella notte e sono due settimane che non vedo o sento Federico.. ieri lui e Benjamin  sono stati in studio insieme ,hanno deciso che continueranno a lavorare insieme ma l'aria fra di loro è tesa.
Sono sul letto di Ben quando il mio telefono squilla incessantemente per poco il mio cuore non perde un battito leggendo il nome sullo schermo "Ico!♡"
Mi tremano le mani ma riesco a rispondere 《P-pronto..》mi maledico mentalmente per l'improvviso attacco di balbuzia.. 《Ciao Marti.. sono Federico.. come stai?》 Inspiro forte perchè è innegabile che nonostante la mia storia con Ben io tenga a  Federico in un modo spropositato 《Cel'hai una domanda di riserva?》 Lo sento ridacchiare amaramente 《Ascolta puoi passare in studio ? Che voglio farti ascoltare una cosa..》.
Mi dirigo verso lo studio , so che li c'è anche Ben oggi.
Suono al portone del take away e mi viene ad aprire Francesco ,mi guarda con aria intenerita ,nonostante io abbia sbagliato lui mi ha sempre capita e consolata  ; penso sia opera anche di Sofia che non appena ha saputo ha dato di matto ma poi è rimasta al mio fianco.
Entro nello studio e mi fanno cenno di andare nella saletta registrazioni , apro la porta e li trovo entrambi seduti li ,l'aria è tesa e loro non si guardano nemmeno in faccia. Ben si avvicina e mi deposita un casto bacio sulla guancia , Federico invece non mi guarda nemmeno in faccia ma mi fa segno di sedermi davantia loro.
Resto per qualche secondo a guardarlo.. in due settimane è dimagrito ,ha la barba sul viso segno che non si sta curando e un'aria stanca. Dopo un tempo che sembra infinito incatena i suoi occhi azzurro cielo ai miei 《Ti ho fatta venire qui perchè in questi giorni sono stato da cani.. pensavodi cpstruire la mia vita con te , ti amo come penso di non aver mai amato nessuna e come sicuramente non amerò nessun'altra , ma le cose sono andate diversamente e tu ora stai con Ben. Sei qui non perchè voglia portarti via fa lui ,ma per dirti che un dolore simile l'ho sentito solo quando è morto mio papà 》 vedo le sue mani stringersi al microfono e la voce gli si spezza 《 per questo ho scritto la mia prima canzone.. e volevo fartela ascoltare》. Di li a poco fa segno a Benjamin e lui inizia a suonare , le parole di questa canzone sono una dolce torturaed io non posso che lasciar andare le mie lacrime.. 《 Ti ho cercata in tutta la città fra il traffico e la vita , io ti ho aspettata come quel regalo che poi non arriva》 e qui la voce si spezza anche a Federico che lascia cadere il microfono e viene verso di me. Mi alzo lentamente cercando di asciugare il viso alla buona ,ma vengo sorpresa dal calore del corpo del biondo che mi stringe in un abbraccio. Rimaniamo intrecciati per un tempo che sembra infinito 《 io ti amo e soche da qualche parte c'è ancora la mia Martina.. Ti aspetterò sempre. Per ora "Buona Fortuna"》 sussurra il biondo per poi staccarsi da me ed uscire dallo studio.
Resto in silenzio per qualche istante ma poi Ben si avvicina lentamente a me 《 Stai bene tesoro?》 Faccio segno di no con la testa e lui mi stringe forte al suo petto 《 io non volevo fargli del male.. e non voglio farne a te Ben.. sono un mostro》. Il moro mi asciuga dolcemente le lacrime 《non sei un mostro.. le cose le abbiam fatte in due.. sosterremo tutto insieme io e te , te lo prometto piccola》sussurra sulle mie labbra prima di baciarmi.
Siamo in piazza XX Settembre e stiamo bevendo un caffè, poco dopo essere andata via dallo studio Ben mi ha raggiunta e portata qui , mentre con la mano mi accarezza i capelli io mi perdo nel guardare il panorama 《 Non so se sia giusto il momento ma devo dirtelo , sai come sono fatto e sai che non sono bravo con le parole quindi te lo dirò e basta. Io mi sto innamorando di te》. Guardo il moro con gli occhi spalancati e non sapendo cosa rispondere mi siedo sulle sue gambe e lo bacio, lui mi stringea sé come se avesse paura di perdermi da un momento all'altro ed io mi lascio coccolare; anche se una parte di me continia a pensare a Federico e alla canzone ascoltata oggi.