Juntos || Benji&Fede|| Federico Rossi||

Capitolo 53

Sono giorni che ormai sono chiusa a casa di Benjamin , dopo l'incontro con Federico non riesco più ad essere serena. Ricevo un messaggio mente sono a poltrire sul letto da Francesco : " Biondina vieni in studio , stai diventando il fantasma di te stessa  , non costringermi a venirti a prendere dai capelli. Ps No Federico non c'è ".

Mi faccio una risata , forse la prima dopo troppo tempo e mi vado a fare una doccia , alla fine stare con i miei amici mi farà solo bene.

Mi asciugo velocemente i capelli e li lascio mossi , indosso un jeans nero con gli strappi sul ginocchio e una felpa nera ; mi guardo allo specchio e come sempre sembro la parente più vicina della morte.

Mi dirigo verso lo studio e mi godo l'aria ormai fresca , siamo quasi a Dicembre , non posso credere a come il tempo sia volato , a come le cose siano cambiate. Mentre passeggio verso lo studio mi tornano in mente tutti i ricordi con Federico , e ricaccio indietro le lacrime. Probabilmente quel ragazzo non smetterà mai di mancarmi , mi ha regalato i momenti più belli della mia vita , ma anche se volessi non potrei tornare indietro , non mi accetterebbe e non potrei continuare a far soffrire gente. 

Arrivo al Take Away e suono al campanello , Sofia viene ad aprirmi e mi stringe forte in un abbraccio , stranamente oggi indossa una maglia bianca scollata e mi sorprendo che non sia anche lei completamente vestita di nero. Raggiungo gli altri in sala prove e e saluto tutti , per ultimo trovo Ben che mi aspetta con un mega sorriso , mi accomodo sulle sue gambe e deposito un casto bacio sulle sue labbra < Non potrei chiedere di meglio dalla vita , sai piccola?> gli sorrido e mi accoccolo meglio su di lui. Siamo intenti a cazzeggiare tutti insieme quando la porta dello studio si spalanca e io e Sofia per poco non collassiamo sul pavimento. Fanno il loro ingresso Federico seguito Da Filippo che punta immediatamente gli occhi su Sofia. L'aria diventa immediatamente tesa e d'istinto mi alzo dalle  gambe di Ben rimanendo però impalata al centro dello studio , Filippo mi supera senza degnarmi di uno sguardo ma me lo aspettavo , si dirige verso Soph che è stretta fra le braccia di Francesco che evidentemente avverte il pericolo < Bhè , Questo è il pupazzo con cui mi hai rimpiazzato?> Sputa acido Filippo bruciando con gli occhi Francesco , poi si avvicina ancora di più alla mia amica e scostandole i capelli dal viso le sussurra a pochi centimetri < Sai , non ricordavo fossi così bella> lasciandole poi un bacio sul naso.  Mentre questo è il teatrino che accade alle mie spalle , i miei occhi sono incollati a quelli di Federico , che lentamente si avvicina a me senza mai staccare i suoi occhi dai miei ; senza nemmeno darmi tempo di ragionare mi attira fra le sue braccia e mi stringe forte , inspirando il profumo dei miei capelli <  Hai il profumo di casa mia , della mia felicità sai? > mi stringo a lui e penso che fra poco ci fonderemo in un unica persona , quando poi alle nostre spalle qualcuno si schiarisce la voce < Bhè andrebbe bene anche meno , mi sento il terzo incomodo>  , mi stacco controvoglia dal biondo e con un dolore alla bocca dello stomaco , lentamente torno vicino a Benjamin che mi riaccoglie fra le sue braccia e mi stringe con fare possessivo. 

Siamo ancora tutti bloccati nell'atrio dello studio , Filippo continua a provocare Francesco e sono certa che fra poco Landi gli staccherà la testa < Ascolta ragazzino ma sei venuto qui per consolare Federico o per provarci con la mia donna e prendere gli schiaffi da me?>  per tutta risposta Filippo attacca la sua fronte a quella di Frà < Vuoi sapere che ci faccio qui ? sono venuto a riprendermi quello che è mio.> , si gira vero Sofia e senza attendere risposta la trascina nella sala prove e viene ovviamente seguito da tutti noi , li fa sedere la mia amica su una poltrona e , mettendosi in ginocchio fra le sue gambe inizia ad intonare una canzone  <Facciamo un viaggio che ne dici immagina le cicatrici, strade di Parigi le lacrime e il Tamigi, sarò lì a fianco a te dai credimi che passerà che vuoi che sia ti trucchi un'altra volta andiamo via il cielo in questa stanza sembri te non vedi che va meglio qui con me Mi prenderò io cura di te  >.

Rimaniamo tutti per qualche secondo in silenzio qualche secondo , Landi è attaccato alla porta e fissa insistentemente ogni movimento di Sofia , che invece si prota le mani al viso per asciugarsi le lacrime. Filippo allora romper il silenzio imbarazzante creatosi nella stanza < Sai , questa canzone l'ho scritta pensando a te , perchè per quanto siano stati pochi i momenti vissuti insieme sono stati i più forti e importanti della mia vita. Soph lo so che non sono perfetto , non ho le bracca pompate e il petto gonfio , sono basso , bianchiccio e ho le occhiaie. Ma cazzo se penso all'amore penso a te , a qurlla notte passata insieme nel tuo hotel a far l'amore e ad accarezzare ogni centimetro di te. Io voglio passarci la mia vita così , e se dovrò farmi pestare dal tuo ragazzo lo farò. Ma sappi che non lascerò Modena se non con la tua mano nella mia.>. 

Rimaniamo tutti a bocca aperta , Francesco esce sbattendo la porta alle sue spalle e ovviamente Sofia scatta fuori per rincorrerlo. Vedo Filippo sederi sul pavimento e passarsi le mani fra i capelli < So che pensi che io sia una stronza , ma non è tutto perduto , so che non dovrei dirlo ma se davvero la ami , lotta per ciò che vuoi perchè la perderai davvero solo quando ti arrenderai>. 

Mi guardano tutti con fare stupito e non capisco cosa io abbia detto di così strano , poi però guardo la mia mano intrecciata istintivamente con quella del biondo e capisco le loro facce.

Filippo si alza e mi passa di fianco per uscire dallo studio < Hai ragione , penso che tu sia una stronza , ma so anche che quello che c'è fra te e Federico è reale ed è ancora li. Non è troppo tardi , vi state aspettando entrambe , ma se non muovi il passo rischierai di perderlo davvero , e niente potrà mai colmare il suo vuoto>.

Rimango in silenzio , mi allontano dal biondo e esco dallo studio ignorando la voce di Benjamin che mi impone di fermarmi. Ora ho bisogno di stare sola , ho bisogno di ricompormi.