Capitolo 10

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Jess continua a gesticolare da almeno un'ora sul fatto di quanto Adam sia un coglione, a detta sua. Ascolto distrattamente e annuisco di tanto in tanto, sono ancora sconvolta per ciò che è accaduto in spiaggia.

Non ho alcuna intenzione di raccontarlo a nessuno. Tanto non è importante dato che sarà l'ultimo incontro, giusto?

<< Ti rendi conto? Con quella stronza di Stefany! Ogni santa sera! Ed io? Non posso avvicinarmi a nessuno se non voglio ritrovarmi spinta al muro con lui che mi marchia in continuazione! >>
Continua a gesticolare mentre si abbassa leggermente la maglietta per poi indicarmi il succhiotto violaceo sulla spalla.

<< perché non gli dici ciò che provi? O come ti senti? O lo mandi a quel paese? >> rispondo ormai con un terribile mal di testa. Con tutti i miei problemi difficilmente riesco a concentrarmi su quegli degli altri.

<< Oh certo! E poi lo sai come finirà? Con me nel suo letto e poi continueremo come se non fosse accaduto nulla! >>
Si copre la faccia con le mani e sbuffando si butta sul mio letto.

È vero. Per lei e Adam la situazione è sempre stata la stessa. Da 2 anni ormai. Lui ama lei ma sta con le altre per farla ingelosire, lei ama lui ma sta flirta con gli altri davanti ai suoi occhi. E poi come finisce?

Lei si ritrova contro il muro con lui che rivendica la sua proprietà baciandola fino a toglierle il respiro e con una notte di passione. Il giorno dopo come se non fosse successo nulla.

Questi due sono troppo orgogliosi, se mettessero da parte il loro ego starebbero tranquillamente vivendo la loro fantastica storia d'amore. E sarebbero anche la coppia più smielata di Miami. Ne sono certa.

<< Dovreste mettere da parte l'orgoglio >> le rispondo convinta. E cosa ottengo? Un'occhiata truce ovviamente.
<< Non soffrirò più per un coglione, ho deciso. Stasera voglio ubriacarmi e tu verrai con me >>

Non penso che l'idea sia tanto male. Voglio evitare i miei pensieri almeno per una notte.
<< Okay >>.

Detto fatto, alle 10:30 p.m. Eccoci davanti al locale più frequentato di Miami. La musica assordante si propaga anche all'esterno lasciando intendere il volume elevato della musica.

Per fortuna Jess conosce Jack, il proprietario del locale, quindi riusciamo ad entrare senza troppi problemi e superando la numerosa fila.

L'odore di alcol mi invade le narici, e i miei timpani risentono della musica ad alto volume. Ma non importa. Voglio staccare stasera. Voglio divertirmi. Ed è quello che farò. Trascino Jess fino al bancone del bar, e subito ordiniamo qualcosa di forte al barman.

Ci squadra con un sorrisetto malizioso per poi porgerci un liquido bluastro. Non ho idea di cosa sia ma lo butto giù, e poi altri 3.

Mi ritrovo a ballare in mezzo alla folla di corpi sudati insieme a Jess che non smette di ridere. Mi ritrovo io stessa a fare la medesima cosa per poi sentirmi afferrare per i fianchi e sbattere contro un corpo muscoloso.

<< Sei bellissima... >> sussurra una voce al mio orecchio. Non ho la minima idea di chi sia ma continuo a strusciarmi su di lui che rafforza la presa sui miei fianchi e comincia a trascinarmi per il locale. Non ho controllo delle mie azioni, non ho la forza di oppormi.
E poi succede tutto in un attimo.

Il tizio è a terra ed io vengo strattonata verso l'uscita.
L'aria fresca sferza la mia pelle, è un sollievo non sentire più solo la puzza di alcol. La figura misteriosa si piazza davanti a me, circonda la mia vita con un suo braccio per poi attirarmi al suo corpo.

Il mio reagisce all'istante. Il calore inizia a diffondersi, i brividi mi invadono, il mio cuore accelera. No no no.
<< Che cazzo stavi facendo?! >> sbotta irato contro il mio viso. Quella voce...

I suoi occhi incontrano i miei e per un attimo il fiato mi abbandona. Non c'è dubbio. È Luke.

Fall in love {-DoNotFallInLove-}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora