Capitolo 13

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<< Lasciami >> dico con un tono di voce fermo. A volte essere la figlia di un avvocato ha i suoi vantaggi.

Riesco a risultare abbastanza fredda con determinati individui ma perché Luke no? Ovviamente non ho mai una risposta a questo.

<< Quel bacio... dobbiamo parlare. E tu volevi scappare >>
Beccata. Ma questo non lo ammetterò mai. Sono testarda, lo sono sempre stata, e anche tremendamente orgogliosa. Non mi faccio mettere i piedi in testa facilmente. E non renderò di certo a Luke le cose facili.

<< Non ho nulla da dire e non stavo scappando. Stavo semplicemente andando via dato che non avevo nulla da dirti >> dico guardandolo dritto negli occhi.

Quegli occhi così tenebrosi e perfetti, ci faccio l'amore solo a guardarli. Aspetta aspetta. L'amore? Ma mi sto veramente rincitrullendo? No, no, no.

<< Invece abbiamo molto di cui parlare... >> sussurra ancora sulle mie labbra che si schiudono immediatamente. E rieccomi qui nella tana del lupo. Con tutta la forza di volontà che possiedo non riuscirei a resistere al suo fascino.

Ormai l'attrazione è palese, ma non lo ammetterò neanche sotto tortura. Faccio persino fatica ad accettarlo io stessa.

<< Senti... >> inizio. Dovremo affrontare prima o poi questo discorso. Prima me lo tolgo, prima potrò dire addio a Mr. sguardo intenso.
<< è stato uno sbaglio okay? Un momento di debolezza. Ero ubriaca ed è successo. Ce ne siamo pentiti quindi... >>

Trattiene entrambi i miei polsi con una mano mentre con l'altra scende ad accarezzarmi il viso. Il suo indice si posa sulla mie labbra azzittendomi. Si avvicina sempre di più e sussurra << shh... >>

Incateno i miei occhi ai suoi. Così intensi, mi mettono a nudo. Sono un libro aperto per lui. Lo so. Ne sono consapevole purtroppo.

<< Innanzitutto non eri ubriaca. Non puoi mentirmi. Tu puoi dire qualunque cosa ma il tuo corpo non mente. E so anche che ti è piaciuto>> sussurra ancora. È ovviamente ha fatto centro. Sono consapevole che quel bacio mi sia piaciuto.

Oltre a pensare al mio passato, ci ho pensato per almeno 4 giorni cristo.
<< ed io non mi sono pentito >> conclude.
<< cosa? >> Non posso crederci. Devo aver capito male. Ma cosa vuol dire? Mi ha lasciato lì, è praticamente scappato dopo il bacio e ora mi viene a dire che non si è pentito? Deve essere bipolare.

<< Non mi sono pentito. E te lo posso anche dimostrare >>. Mostra un ghigno perfetto per poi fiondarsi nuovamente sulle mie labbra.

Solito fuoco. Solite sensazioni uniche. Solite emozioni. Solito cervello in tilt.
Solo lui. Solo io. Solo noi. Non posso. Lo so. Ma non ho la forza di fermarlo. Non posso mandarlo via dal mio cervello. Dai miei pensieri.

Le sue mani lasciano i miei polsi e automaticamente porto le braccia dietro il suo collo. Le sue mani scendono, mi agguanta per le cosce e mi solleva facendomele agganciare ai suoi fianchi. Poi, risalgono sul mio sedere, lo strizzano leggermente e io gemo sulla mia bocca.

Si stacca da me e poggia la sua fronte sulla mia. Annaspo in cerca di ossigeno e lo guardo. Le sue mani continuano a vagare sul mio sedere, trovano il cellulare e lo sfilano dalla tasca posteriore.

Si allontana leggermente mentre io continuo ad essere avvinghiata a lui. Digita qualcosa e subito dopo uno squillo. Voleva il mio numero.

<< Non sparire ti prego >> dice con occhi supplichevole. Annuisco automaticamente incapace di ragionare.

Sorride, non un ghigno, ma un sorriso perfetto. Mi lascia andare lentamente, e dopo un' ultima delicata carezza e un casto bacio mi lascia lì. Più confusa che mai.

Fall in love {-DoNotFallInLove-}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora