Capitolo 37

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<< Mi ha detto la stessa cosa... dopo tutto, ti rendi conto? >>

Jess continua a singhiozzare al mio fianco. Siamo stese sul mio letto, ed ho appena finito di raccontarle tutto ciò che é successo con Luke.

Lei ha fatto lo stesso con Adam.

Sono riuscita, anzi siamo, a sfogarci solo dopo una settimana. Una settimana in cui non sono riuscita a fare nulla. Neanche a piangere.

Le mie lacrime erano finite, prosciugate, tutte da lui. Tutte per Luke.
Quanto può essere strano e, al contempo, terribile, non piangere per una vita per poi vedere tutti i tuoi sforzi distruggersi?

In questa settimana ho solo ed unicamente pensato. E mi sono meravigliata nel non provare alcun tipo di rabbia nei confronti di Luke. Sono ancora fermamente convinta nell'amore che provo per lui, e il mio cuore lo ha già perdonato nonostante la mia mente sia ancora restia in questo.

Ma non è colpa sua in fondo. Lui stesso me lo ha detto. Finché sarà in vita, c'è di mezzo sua sorella e la sua famiglia, come potrei anche solo pensare di cercare un modo per convincerlo a non importarsi di ciò?

Non sono mai stata egoista. E non lo sarò neanche ora. Se una persona che amo fosse in pericolo e io dovessi scegliere tra lei e Luke, non sarei così crudele da augurarle la morte. Anzi, di sbavarle la fossa.

Soffrirei io, lo preferirei, e non mi sembra di essere pazza o masochista, mettendosi nei miei panni, e credetemi lei ha gli stessi problemi, anche Jess lo farebbe con Adam.

A quanto pare anche lui detiene un debito esattamente come Luke, che se non porterà a termine si riverserà su Kelly, sua gemella.

Jess lo capisce, lei ha perso sua sorella gemella. Quelle sue avevano un legame così forte e indissolubile che la separazione, per Jess, è stata devastante. Straziante.

I gemelli detengono un legame unico, molto più stretto rispetto agli altri fratelli, sono l'uno parte dell'altro. Due pezzi di un puzzle, due anime che si completano, uguali e diverse al tempo stesso.

Tra noi due, Jess è quella messa peggio. Ha dovuto affrontare così tante cose nel suo cammino, che altri segni lasciati sulla sua pelle già lacerata da ferite invisibili passate, al posto di rafforzarla, hanno contribuito ad abbatterla ancora di più.

Dal canto mio, so che dovrei dargli ascolto.

A mie spese ho imparato a soppesare l'importanza di un consiglio e l'affidabilità delle persone.

Quante volte avrei dovuto tener conto a chi dovevo dare retta, ma ero così accecata dal mio modo di fare, un modo tutto mio che mi ha portato a scelte giuste e sbagliate. Soprattutto sbagliate.

Ma non mi sono mai pentita. Sarò anche testarda, ma ho sempre accettato le conseguenze delle mie decisioni. Quelle stesse decisioni che ho portato a termine fino alla fine.

Senza mai pentirmene. Mai. E innamorarmi di Luke è stata proprio una di quelle.

Ancora adesso non me ne pento. La vita è fatta di momenti felici considerabili anche perfetti, e Luke è stato uno di quei momenti.

Intenso, meraviglioso, indimenticabile.

<< ti ricordi quando giocavamo ai fuggitivi? >>

A Jess è sempre piaciuto rievocare quei momenti per allontanare la tristezza. È proprio quello che sta cercando di fare ora.

Soffocare la sua sofferenza con un ricordo felice. In grado di alleggerire il macigno che anche io sento sul cuore.

Sorrido. Come dimenticarsi di quelle due piccole svampite e ribelli bambine che fantasticavano sulla remota fuga su un isola deserta dopo un attacco ad un museo stile "Occhi di gatto" ?

Troppi cartoni all'epoca potrebbero averci trasformate in vere e proprie pesti.

<< Come dimenticarselo? >>

<< La mia preferita è sempre stata quella del treno. Fuga più romantica, la puoi immaginare? Lei sola con il cuore a pezzi, combattuta fra la sua vita perfetta e il suo amore sbagliato che fugge da tutti cambiando la sua identità nella speranza di rincontrare il suo amore in una situazione completamente diversa. Poi i due si ritrovano per caso e, avvolti dalla passione si rintanano nelle camere più nascoste per inseguire il loro desiderio funesto. Ho sempre amato questa fantasia >>

Ricorda sorridendo, la voce rauca per il troppo piangere.

<< Come dimenticarlo. Facevi fare a nostro cugino Stuart la parte "del Dio greco terribilmente attraente e stronzo a cui avresti poi rubato il cuore" >> scoppio a ridere e lei con me.

<< La tua è sempre stata quella della nave. Originale devo dire. Ma anche terribilmente complicata. Volevi rubare il passaporto a mamma per fare la tua "falsa identità da super californiana in fuga">>

<< E come non ricordare. Amavo l'avventura e dopo aver letto quel libro non ho potuto farne a meno. La trama era così avvincente. Tutto in gioco per lui in fondo, per salvarlo e al tempo stesso poterlo amare. Adoravo la protagonista >>

Continuo sorridendo. Adoravo davvero quel libro. Mi sarebbe piaciuto seguire lo spunto della protagonista.

Finché sarò in vita

Le parole di Luke decidono di farsi spazio nella mia mente proprio in quel momento, facendo così innescare nella mia mente un piano pressoché pericoloso che però potrebbe essere la mia soluzione tanto sperata.

Tentar non nuoce

<< Jess? Vuoi vivere con Adam in modo sereno? >>

Guardo la sua faccia sconvolta mentre un sorriso furbo adorna il mio viso.













*SPAZIO AUTRICE*
Sono finalmente riuscita a pubblicare anche il capitolo trentasette, e mi scuso ancora per il ritardo. Volevo soltanto annunciarvi che il libro è in fine, e che manca davvero pochissimo alla sua conclusione. 1/2 capitoli al massimo ( a seconda della mia decisione di dividere il tutto in due parti o no )

Fall in love {-DoNotFallInLove-}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora