Capitolo 12

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Una settimana. Una settimana da quando non vedo Luke. Una settimana da quel bacio meraviglioso. Una settimana da quando non faccio altro che pentirmi di tutto. Una settimana da quando non esco. Una settimana da quando qualcuno tenta inutilmente di parlarmi.

<< Cazzo Cat ma cosa è successo non ti ho mai vista così a parte con... >>
<< No! >> interrompo immediatamente Jess. È da una settimana che Luke mi ha ricordato lui. Non è possibile. Non può accadere di nuovo. Non posso rovinarmi la vita così. Non un'altra volta.

Non sono così sconvolta dal bacio in se per se, ma avevo bisogno di stare un po' da sola per ritrovare il controllo di me stessa, per controllare il mio corpo.

<< Cosa è successo? >>
<< È successa una cosa. E mi sono ricordata di lui >> rispondo tutto d'un fiato, spostando lo sguardo da lei alla finestra.

<< Voglio uscire >> e correre, vorrei aggiungere. Inizio a prepararmi ignorando Jess e le sue continue domande. Sospira affranta e mi lascia uscire dalla stanza dopo avermi scoccato un bacio sulla guancia.

E inizio a correre. Per dimenticare. Per non ritornare sui miei stessi errori. Per cancellare tutte quelle strane emozioni. Ma niente, anzi il ricordo di quella notte è ancora vivo nei miei ricordi...

Ci stacchiamo ormai senza fiato. Entrambi respiriamo affannosamente. Mi guarda ancora con quei suoi occhi grigi. Chissà quanti segreti nascondono. Chissà di quale anima siano lo specchio. Chissà quanto dolore hanno visto. Luke non dice nulla. È immobile mi guarda e io non posso fare a meno di ricambiare lo sguardo di quelle tempeste. Mi accarezza ancora una volta il labbro inferiore, per poi depositare un ultimo bacio casto prima di scomparire nella notte. Porto una mano sulle labbra, non posso crederci. Torno verso l'entrata del locale, e mi accascio ad un muretto lì vicino. Mi porto le mani nei capelli e sospiro rumorosamente. Non sono ubriaca. L'episodio con Luke mi ha fatto passare la sbornia. Ma se non è stato il liquido ingerito, allora da dove derivano tutte quelle emozioni? Non posso innamorarmi. Ma non posso fermare Luke. Non ci riesco. So che me ne pentirò. Devo stroncare il tutto sul nascere.

E rieccomi qui. Stessa spiaggia dell'altra volta. Le mie gambe mi hanno giocato un brutto scherzo. Sicuramente.

<< Angelo... >> un sussurro, appena accennato. Sicuramente me lo sono immaginato. Dopo una mano sulla spalla. Ed ecco il fuoco. E poi nella mia visuale un paio di tempeste, occhi grigi che scrutano ogni mio movimento e reazione. Okay perfetto, sono fottuta.

<< Angelo... >> un nuovo sussurro, meno deciso, quasi incerto. Lo guardo e aspetto. Non so cosa fare. So che vede il mio conflitto interiore. Devo scappare. Voglio scappare. Forse questo non è il miglior modo per affrontare il problema ma non importa. Non sono pronta ad affrontarlo.

Sarà il Karma che mi odia forse, ma non intendo affrontare il problema adesso.  Ma a quanto pare sono l'unica a pensarla in questo modo. Mi prende per un braccio e mi trascina per le strade di Miami.

Cerco di divincolarmi in tutti i modi ma la sua stretta è ferrea e non posso fare altro che arrendermi. Di certo non voglio sembrare una pazza scatenata urlando per le strade trafficate della città.
Mi trascina in un vicolo, e sento una nuova emozione montare. Paura. Terribile paura.

Cosa vuole farmi? Non riesco a non pensare agli scenari peggiori ma cerco di non lasciar trasparire nulla.

Mi prende e mi sbatte contro il muro. Porta le mie braccia in alto strette nelle sue e mi schiaccia contro la parete col suo corpo.

Prima ho per caso detto che ero fottuta? Ecco, credo di aver sbagliato contesto. Ora mi trovo realmente nella merda.

Fall in love {-DoNotFallInLove-}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora