Non era una tua impressione
Non era una tua impressione
Queste parole continuano a rimbombarmi in testa per tutta la durata del viaggio. Luke al posto di guida non sembra averci fatto caso, e continua a guidare silenzioso e tranquillo ignaro della mia battaglia interiore.
Cosa accidenti voleva dire con quella frase? Che se non mi avesse vista si sarebbe fatto ammazzare? E chi sono quei tizi? Davvero lo ucciderebbero a sangue freddo? Un brivido di terrore attraversa la mia schiena.
Come fa ad essere così tranquillo? Io trovo solo due possibilità. O ha istinti masochistici oppure stava solo scherzando e io mi sto preoccupando per nulla. Anche se non credo sia così.
Giudicando quel tipo a prima impressione, non si direbbe sia una persona tranquilla. Per niente.
L'unico rumore che si ode all'interno dell'auto e il picchiettare costante delle lunghe dita di Luke sul volante. Mi soffermo un attimo ad osservarlo mentre si bagna il labbro inferiore con la lingua e presta attenzione alla strada davanti a se.
Continuo a fissarlo come se volessi imprimermi il suo volto nella mia testa, e credo sia proprio quello che voglio fare. So che sarò costretta a lasciarlo, un giorno. Non so il motivo, ma questo istinto, questo pensiero mi tormenta.
Non sono sicura di riuscire a reggerlo, ecco tutto. Il mio passato mi ha destabilizzata parecchio, e molte ferite sono ancora troppo fresche per poter essere dimenticate o anche solo ignorate.
Nonostante abbia capito da poco di provare un sentimento forte per Luke, che se non è amore gli si avvicina parecchio, sarò veramente in grado di lottare contro i miei demoni?
La macchina si ferma bruscamente ed io per poco non vado a sbattere sul cruscotto. Luke scende dalla macchina e mi fa cenno di fare lo stesso.
Mentre lui è impegnato a digitare qualcosa al cellulare, io colgo l'occasione per guardarmi un po' intorno. La campagna ci circonda, e non si vede alcuna casa all'orizzonte a parte una che presumo sia casa di Luke. Sembra più un rustico per contadini, con muri grigi e scrostati e tetto sbiadito dal sole con un cortile ingombro di rottami immersi fra le erbacce.
Luke si avvia verso la toppa è mi fa segno di entrare. Esito, ma lui mi guarda negli occhi, in una preghiera silenziosa e lo seguo all'interno rimanendo completamente a bocca aperta.
Nonostante all'esterno sembrasse una baracca per contadini, all'interno si cela una vera e propria reggia. Mobili costosi, quadri di buon gusto, tappeti morbidi.
<< Non amo dare nell'occhio >>
Mi dice mentre si avvia verso il salone attraversandolo a grandi falcate, sparendo poi dietro una porta che presumo conduca alla cucina.<< Vuoi qualcosa da bere? >> mi urla da lì mentre io cerco di rimettere in ordine la mia mente ormai in subbuglio. Ancora sotto shock per il contrasto fra l'esterno e l'interno, mormoro un "no,grazie" e approfitto della situazione per guardarmi un po' intorno.
Luke compare di nuovo alle mie spalle e mi studia attentamente mentre io mi guardo intorno come una bambina nel suo reparto giocattolo preferito. Credo che la meraviglia e lo stupore fuoriescano dai miei occhi, perché sul viso di Luke si crea il suo solito ghigno perfetto.
Mentre ancora osservo tutti i dettagli del piccolo mondo che mi circonda, Luke mi prende per mano ed intreccia le nostre dita per poi trascinarmi al piano superiore. A questo gesto, il mio viso prende letteralmente fuoco, e sentendo la sua presa ferrea ma gentile e il suo tocco delicato, la mia mente non può fare a meno di tessere pensieri indesiderati facendo battere sempre più forte il mio cuore.
Luke imbocca il corridoio per poi fermarsi e aprire la terza porta a sinistra, quella che presumo sia la sua camera. La prima cosa che mi passa all'occhio e il letto a 2 piazze appena di fronte alla porta il quale ospita un gran numero di cuscini dalle decorazioni insolite ma al tempo stesso eleganti, la TV enorme che sarà costata un occhio dalla testa, i comodini con lampade raffinate su ognuno di essa, due porte in legno di ciliegio ad entrambi gli estremi della stanza ed un'elegante scrivania del medesimo materiale delle due porte posta sul lato sinistro affianco ad una di queste.
La stanza è davvero spaziosa, sarà almeno il doppio della mia, non c'è che dire che chiunque l'abbia realizzata deve avere davvero un ottimo gusto e per un attimo mi ritrovo a pensare ad un Luke concentrato intento a sfogliare un catalogo di mobili. Mi viene quasi da ridere.
<< che ne dici? >> accenna mentre va verso la porta sulla destra rivelando una meravigliosa cabina armadio. La cosa che salta subito all'occhio sono le cercate di seta ben disposte in uno scomparto sulla sinistra mezzo aperto.
Non riesco a pensare a Luke con delle cravatte addosso quindi l'unico pensiero che mi verrebbe in mente sarebbe... oddio. Sento le guance riscaldarsi per l'ennesima volta e avverto una leggera vibrazione fra le gambe.
Anche se effettivamente non lo vedrei tanto male. Sembra il classico tipo che ti porterebbe all'apice dopo averti legato con cravatte del genere. Degno erede di Christian Grey insomma.Oh Dio. Ma a cosa diavolo sto pensando? Ma non riesco a tenere lontano pensieri sconci soprattutto quando lui, dopo avermi lanciato uno sguardo furbo e terribilmente sexy si sfila la maglietta e inizia ad armeggiare con la cintura dei pantaloni.
*SPAZIO AUTRICE*
Scusate per il ritardo ma ho avuto dei problemi con il sito. Spero la storia vi piaccia xoxo
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Fall in love {-DoNotFallInLove-}
ChickLit{Completata}; Nel suo passato, Catherine detta Cat, ha dovuto affrontare i demoni peggiori che le potessero capitare. Il ragazzo misterioso che tormenta i suoi incubi e la madre con i suoi amanti che l'ha abbandonata in tenera età contribuiranno a r...