Le sue giornate una volta che era tornata a Rimini erano tornate a essere, in gran parte, normali per lo meno se non considerava il fatto che lei e Vale avessero continuato a sentirsi praticamente ogni giorno. Il marchigiano sarebbe passato quel sabato sera, e lei avrebbe mentito se avesse detto di non essere proccupata delle figure che i suoi amici avrebbero potuto farle fare. Il suo gruppo era gente tranquilla, del genere che preferiva passare la serata in un pub piuttosto che in discoteca, e se proprio doveva infilarsi in luoghi affollati in cui mancava il respiro allora si andava al Rimini Comics non di certo alla Notte Rosa, la bolgia (quella infernale) non piaceva a nessuno di loro; questo non voleva dire che non avevano mai esagerato con l'alcol o simili, di sbronze assieme ne avevano fatte anche troppe, ma in linea di massima erano tutti ragazzi con la testa sulle spalle anzi, forse era lei l'unica che la testa sulle spalle ancora non l'aveva messa. Purtroppo però la loro reazione a Valentino Rossi non poteva prevederla, quindi si limitava a sperare che non le facessero venire voglia di sotterrarsi.
Aveva sentito il rombo della moto di Vale ancora prima che il marchigiano si fermasse di fronte a casa sua, considerando la via in cui viveva era raro sentire moto di una certa potenza che non fossero le sue. Si era affacciata alla porta con un sorrisetto sulle labbra prima di andargli ad aprire il cancello.
"Te la faccio mettere in garage, non vorrei le capitasse niente." Si era limitata a esplicitare prima di aprire la porta scorrevole del garage, la sua collezione non era ammirevole come quella di Valentino, non ancora almeno, ma aveva tutta l'intenzione di ampliarla con il tempo.
Valentino era smontato dalla moto velocemente sfilandosi il casco e appoggiandolo sulla sella "Ho come l'idea di essere arrivato in anticipo."
Caterina aveva scosso la testa con una risata divertita "Ma no, cosa te lo fa pensare?" Aveva detto con tono sarcastico "Non preoccuparti, tanto gli altri arriveranno tra poco, di solito il casino li precede." Un gruppo diviso tra santarcangiolesi e riminesi non poteva che essere rumoroso, anche se da sobrio.
"Immagino i tuoi vicini ti amino se è così." Caterina aveva alzato le spalle, la maggior parte dei suoi vicini non ci sentiva troppo bene, e gli schiamazzi di un gruppo di ragazzi gli davano fastidio fino ad un certo punto.
"Con me non si sono mai lamentati." Si era limitata ad ammettere, precedendolo in casa "Siediti pure dove preferisci, io devo recuperare le ultime cose."
Il resto del gruppo era arrivato una decina di minuti dopo, suonando ripetutamente il campanello come se la casa fosse la loro.
Caterina aveva guardato Vale con una faccia esasperata "Quasi faccio finta di non essere in casa." Si era limitata a borbottare facendo ridere il più grande prima di alzarsi dal divano e trascinarsi ad aprire il cancello "Bimbi, c'è un mio collega in casa, cerchiamo di comportarci da persone mature, si?" Aveva detto, squandrando il gruppo che aveva di fronte, metà di loro erano più vecchi di lei tra l'altro; la risata di Valentino che proveniva dalla sala le aveva fatto voltare la testa "Guarda che se preferisci li lascio fare. Poi però non so se ne esci integro Vale."
"Aspetta... tu hai invitato Rossi e non ci hai detto niente?" Caterina aveva alzato gli occhi alla voce di Emilio, si era dimenticata della presenza del tifoso di Marquez, sarà stato un suo amico ma era un idiota se si parlava di MotoGP
"Lil, girati e vattene se non ti va bene." Si era limitata a dire lasciandoli passare con un cenno della testa, tirando un'ultima occhiataccia al suo amico prima di entrare in casa.
"Regaz, questo è Vale. Vale, questi sono i fuori di testa che non capisco la bellezza della MotoGP." Il suo modo di dire presentatevi da soli che io non ne ho troppa voglia.La pizza era stata ordinata e consumata in fretta e anche lo stupore dei suoi amici alla vista di Rossi era scomparso velocemente lasciando il posto alla solita caciara delle loro serate.
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Una vita ai 300km/h ||Valentino Rossi|| [COMPLETA]
FanfictionCaterina è nata a Rimini con la passione dei motori, cresciuta tra piste per le minimoto e piste per moto vere, non è una sorpresa che faccia parte della famiglia disfunzionale dei piloti del campionato motociclistico. Il suo numero? 97. La sua pas...