Chiacchierate notturne

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Cate e Vale erano rimasti a chiacchierare in cucina per una mezz'ora prima di tornare a mescolarsi con la folla che ancora ballava in sala. La ragazza aveva provato a divertirsi in quella bolgia infernale, ma non era veramente il suo ambiente, e in mezzo a quelle modelle dalle gambe kilometriche si sentiva solamente a disagio.
Aveva recuperato una bottiglia di birra e la giacca prima di uscire dalla porta e andarsi a sedere sul prato, l'aria notturna era fredda ma in quel momento era un sollievo rispetto al caldo opprimente all'interno della villa. Si era appoggiata sui gomiti, la testa piegata all'indietro e lo sguardo rivolto verso il cielo; guardare le stelle era una delle cose più rilassanti da fare, e le permetteva di staccare il cervello per un po' di perdersi nella bellezza dell'universo che la circondava e non pensare ad altro.
Aveva accesso una sigaretta con gesti che ormai le riuscivano meccanici, prendendo una boccata prima di sbuffare fuori il fumo e osservare il modo in cui si dissolveva nell'aria, la calma tipica delle notti invernali la metteva a suo agio e se non fosse stato per la musica che proveniva dall'interno della casa la quiete sarebbe stata quasi surreale, ma ovviamente, la pace non poteva mai durare più di un quarto d'ora al ranch, e parlava per esperienza personale.

"Lo so che non ti piace il casino. Ma preferisci rischiare il congelamento?" Caterina aveva alzato gli occhi al cielo, prima di puntarli sul marchigiano con un mezzo sorriso

"Esagerato. Volevo solo un po' di tranquillità." Aveva alzato le spalle prima di indicare il posto accanto a lei "Puoi unirti a me se vuoi." Aveva aggiunto prendendo un altro tiro dalla sigaretta.

"Come fai a sembrare sempre così..." il pilota si era fermato come se stesse cercando il termine giusto per descriverla "Sembri sempre triste." Aveva concluso, sedendosi accanto a lei.
Perfetto quindi Vale era uno di quegli ubriachi che fanno discorsi filosofici; sarebbe stato più facile avere a che fare con uno di quelli che quando sono ubriachi si limitano a inciampare sui loro stessi piedi.

"Guarda che io non sono triste Rossi." E non lo era, forse malinconica, quello poteva essere plausibile, ma triste era un'esagerazione decisamente "Al limite sono pensierosa."

"E brava a mentire."

"E tu sei ubriaco. Uno a uno palla al centro." Si era limitata a rispondere, prendendo un'altra boccata di fumo prima di stendersi sulla schiena, un braccio dietro la testa "Io non ti chiedo perchè sei ubriaco, ma proprio perchè sei ubriaco non ho voglia di avere discussioni sui massimi sistemi." Aveva concluso, gli occhi che si spostavano dal cielo stellato alla schiena del pilota.

"Eviteresti questa discussione anche se fossi sobrio." Vale si era voltato per osservarla, non che la luce che proveniva a scatti dalla villa servisse in qualche modo per vederci anzi, forse era solo fastidiosa.

"Probabilmente." Aveva ammesso annuendo leggermente "Forse perchè non c'è nulla da dire."

Bugia, da dire c'era tanto e aveva come l'impressione che anche il pesarese lo sapesse, ma lei non parlava di quel genere di cose con il suo migliore amico, figurarsi se ne avrebbe parlato con Rossi, che di sicuro aveva di meglio da fare piuttosto che ascoltare lei che si lamentava.

Il modo in cui Vale aveva continuato a fissarla aveva solo riprovato la sua teoria. Il pilota sapeva che non stava parlando di qualcosa, purtroppo se pensava che continuare a chiederglielo l'avrebbe fatta parlare si sbagliava di grosso, anzi forse il fatto che volesse saperlo così tanto la portava a chiudersi ancora di più. Non era necessario Valentino conoscesse i problemi minuscoli che il suo cervello ingigantiva soltanto per prenderla in giro, e poi una volta iniziato il campionato non ci avrebbe pansato più per un po' e tutto sarebbe tornato al proprio posto.

"Ci rinuncio." Caterina aveva tirato un sospiro di sollievo quando la voce di Vale aveva rotto il silenzio "Vieni a ballare?" Aveva continuato il marchigiano alzandosi in piedi con una facilità che non era tipica degli ubriachi, forse i fumi dell'alcol stavano iniziando a svanire.

Una vita ai 300km/h ||Valentino Rossi|| [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora