The morning after

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Caterina era stata svegliata dal ripetitivo suono del suo cellulare dall'altra parte della stanza, aveva aperto gli occhi, soffocando uno sbadiglio contro il cuscino, considerando la luce che entrava nella stanza doveva essere già mattina inoltrata. Si era alzata dal letto facendo attenzione a non infastidire Vale, per quanto potesse non infastidirlo mentre il suo telefono  squillava a tutto volume; si era infilata la prima maglia che le era capitata tra le mani prima di afferrare il cellulare e uscire dalla stanza.

"Max?" Si era limitata ad osservare, portandosi l'apparecchio all'orecchio.

"Caterina. Ti prego non dirmi che ieri sera tu e Marc vi siete addormentati nel suo motorhome, non ho bisogno di gestire scandali di prima mattina." Caterina si era passata una mano tra i capelli, gettando un'occhiata alla porta dalla quale era appena uscita, dirgli che aveva passato la notte con Vale non era esattamente un'idea migliore.

"Non sono mel motorhome di Marc." Si era limitata ad osservare, sedendosi sul divano.

"Spero tu stia per smentire la mia tesi. Non mi dire che sei da Rossi." La voce di Max non era troppo calma, non che lei potesse biasimarlo, per come era andata la gara ormai era chiaro che Vale era una distrazione dal suo modo di correre. Una distrazione che, agli occhi di Max, non poteva permettersi se voleva giocarsi il mondiale.

"Bingo..." Aveva mormorato con voce incerta "In dieci minuti torno al mio motorhome, tanto so che mi stai aspettando lì. So che dobbiamo parlare."

"Ecco brava. Almeno lo sai. Mi rendi il lavoro più semplice. Io sono già qui che ti aspetto." Caterina aveva annuito, prima di chiudere la chiamata.
Sapeva che Max le avrebbe fatto la ramanzina, se l'aspettava da quando era finita a terra il giorno prima, il fatto che lei avesse sistemato le cose con Vale invece di correre via il più in fretta possibile sarebbe stato solo una nota a margine.

Si era passata una mano sul volto prima di ripercorrere i suoi passi a ritroso e tornare in camera per recuperare i suoi vestiti. Si stava infilando i jeans quando Valentino aveva iniziato a stiracchiarsi tra le coperte, gli occhi azzurri del pilota di Tavullia si erano fissati su di lei per qualche secondo.

"Cate? Mi spieghi perché sei in piedi di prima mattina?" La ragazza aveva sorriso alla voce assonnata di Vale

"Mi dispiace darti cattive notizie ma sono quasi le undici, ho un manager da incontrare e una valigia da preparare. Non ho il lusso di rimanere a letto oggi." Si era limitata a fargli notare, sedendosi sul bordo del letto per allacciarsi le scarpe prima di voltarsi per posare un bacio sulle labbra di Vale.

"Oppure potrei convincerti a restare qui." Aveva ribattuto il marchigiano, passandole le braccia attorno alla vita prima di iniziare a lasciarle lievi baci sul collo.

"Tu sei una pessima influenza..." Aveva sospirato, anche solo provare a  sembrare infastidita era difficile, soprattutto perché la sua attenzione era pienamente concentrata su quello che stava facendo Valentino. Si era quasi fatta convincere a tornare a letto quando il suo cellulare aveva squillato nuovamente, il nome di Max che risaltava sullo schermo ricordandole perché, esattamente, avesse deciso di alzarsi in primo luogo.

"Okay... adesso devo seriamente andare, prima che Max decida che venirmi a prendere qui sia accettabile." Aveva baciato Vale un'ultima volta prima di tirarsi in piedi "Ci vediamo in aeroporto, cerca di non sentire troppo la mia mancanza nel frattempo." Aveva continuato prima di uscire dalla stanza seguita dalla risata di Vale.

Aveva percorso i pochi metri che separavano il motorhome di Valentino dal suo con lo stesso entusiasmo di un uomo che camminava verso il patibolo, conosceva il suo manager abbastanza da sapere che non sarebbe stato per niente contento del modo in cui aveva passato la nottata, non che lei avesse intenzione di scendere nei particolari.
Aveva fatto in tempo a mettere piede all'interno del salone che la voce di Max l'aveva riportata sull'attenti

Una vita ai 300km/h ||Valentino Rossi|| [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora