Una vita ai 300km/h ||Valentino Rossi|| [COMPLETA]

Festa e sorpresa

KateMaggioli97: Interrompo gli update sui test della nuova moto per fare gli auguri a questo patacca.
Devo veramente tanto a questo campione, e nonostante ormai lo consideri un mio amico non smetterò mai di vederlo come fonte di ispirazione. Approfitto quindi di questo momento per ringraziarlo di tutte le volte che senza nemmeno saperlo mi ha dato la forza di andare avanti, e di riprendere in mano la moto dopo tante brutte cadute. Per ringraziarlo di tantissime emozioni che le sue gare mi hanno fatto provare prima che lo conoscessi di persona, e per le tante (forse troppe) volte che si è improvvisato psicologo da quando ho la fortuna di chiamarlo amico.
Oggi compie 38 anni non solo il 9 volte campione, ma il ragazzino di Tavullia che non si è mai montato la testa, e anche da futura rivale mi ha accolta al ranch con un sorriso e la battuta pronta.
Quindi tanti auguri @ValeYellow46 sono veramente contenta di poterti considerare un mio amico.
PS. Si, ancora ci spero che arrivi al decimo, anche se sono tua rivale.

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Caterina aveva postato i suoi auguri a Vale praticamente a mezzanotte spaccata, ma sapeva che non ci avrebbe fatto mai caso in mezzo al mare di post che i fan gli avrebbero mandato, soprattutto considerando che instagram Rossi non lo usava quasi mai. Il secondo passo era stato aprire una chat che ormai era in cima alla lista di Whatsapp.

Auguri Vale!

Aveva premuto invio prima di realizzare che sembrava terribilmente impersonale e ricominciare a scrivere

Ti potrei scrivere un tema infinito su quanto tu sia importante per me, ma tanto lo sai già e poi, se proprio vuoi aumentare la tua fiducia in te stesso, ho scaricato la mia vena poetica su instagram, dovrai fartelo bastare campione.

Aveva riposto il cellulare sul comodino, sicura che Vale non le avrebbe risposto, ma appena si era girata il cellulare si era messo a vibrare segnalando l'arrivo di una telefonata.
Si era stropicciata gli occhi prima di allungare un braccio e rispondere senza neanche guardare lo schermo per sapere chi la stesse chiamando.

"Pronto?" Aveva chiesto con voce assonnata ricacciando indietro uno sbadiglio, non era tipa da andare a letto presto, ma aveva passato gran parte della giornata in palestra e la stanchezza iniziava a farsi sentire.

"Cate! Grazie degli auguri, ma cosa ci fai ancora sveglia? In mattinata devi prendere l'aereo." Vero, l'aereo immaginario che l'avrebbe portata a Jerez per delle prove altrettanto immaginarie considerando che ormai il lavoro sulla moto era finito.

"Volevo essere tra i primi a farti gli auguri, in effetti sto collassando abbastanza in questo momento." Si era limitata a spiegare, girandosi sulla schiena e passandosi una mano tra i capelli.