Lavoro di squadra

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Le tre giornate di prove che avevano seguito la cena non erano andate meglio di come si aspettasse, certo non era finita per terra, il che era un bene, ma non aveva fatto dei tempi degni di lei e lo sapeva fin troppo bene.
Insomma, era un'altra delusione di cui avrebbe fatto a meno, anche se Vale aveva ragione nel dirle che era inutile arrovellarsi su qualcosa che non poteva cambiare con le sue sole forze. Caterina si era comunque buttata a capofitto nel collaborare con il team della Yamaha nei mesi seguenti, praticamente ignorando il resto del mondo per gran parte della settimana. Si teneva libera solo nei weekend, il sabato per correre al ranch insieme all'accademy della quale era ormai un membro onorario apparentemente, e le domeniche per vedersi con il solito gruppo.

Aveva continuato a quel ritmo per buona parte della pausa, staccando solo a Natale e Capodanno e giusto per festeggiare con la sua famiglia e i suoi amici, anche facendo finta di essere un'eremita ogni tanto c'era bisogno di parlare con qualcuno, che lei lo volesse o meno, altrimenti sarebbe impazzita prima che il campionato iniziasse, e quella non era nemmeno un opzione.
Era riuscita a essere soddisfatta della propria moto solo dopo una prova avvenuta a Misano a inizio febbraio, certo ancora sul grip c'era qualcosa da ridire ma almeno i tempi erano quelli giusti e la sua confidenza con la moto era tornata ad essere la solita, insomma in generale non aveva nulla di cui lamentarsi, per lo meno sul circuito di Misano.

Quel sabato, come tutti i sabati ultimamente, era arrivata a Tavullia per farsi un paio di gare al Ranch camminando a una spanna da terra, il peso di una moto con cui aveva problemi era stato eliminato, e soltanto ora le sembrava di poter essere tranquilla per il mondiale che si avvicinava sempre di più anzi, forse tranquilla no, ma sicuramente meno impanicata. Aveva appena oltrepassato il cancello quando Morbidelli le era corso incontro, aveva inclinato la testa di lato

"Franky spero ci sia una buona ragione per cui stai correndo come se qualcuno volesse ucciderti." Si era limitata a chiedere osservando il ragazzo di fronte a lei

"Il 16 è il compleanno di Vale." E fino a lì lo sapeva anche lei, la domanda però non era quella quindi aveva tenuto gli occhi su di lui aspettando che continuasse "Stiamo organizzando una festa. Ci sarai anche tu vero?"

Caterina aveva messo il cavalletto alla moto prima di appoggiarsi contro di essa "Per essere libera sono libera. Quindi perché no." Aveva accettato alzando le spalle "Solo una domanda, che regalo si fa a Valentino Rossi? Quell'uomo possiede un circuito da cross per l'amor del cielo."

"Bella domanda. Non ne ho veramente la più pallida idea. Ma tanto noi dobbiamo solo mettere i soldi. Il regalo lo va a comprare Luca, si spera che dato che sono fratelli lui sappia cosa comprargli." Sembrava la cosa più intelligente da fare effettivamente, così se il regalo non fosse stato apprezzato la colpa sarebbe stata di Luca e non loro.

"Giustamente. Ci sto. Adesso possiamo andare a prepararci? Ho voglia di farmi un paio di giri." Franky aveva sorriso annuendo prima di avviarsi giù per la collina insieme a lei. A giudicare dal rombo di motori che proveniva dalla cava molti dei ragazzi erano già sulla pista, in effetti era in ritardo e Morbidelli doveva averla aspettata per chiederle della festa, come se dopo non avrebbero avuto tempo di discuterne.

Bulega era ancora negli spogliatoi intento ad allacciarsi la parte superiore della tuta quando erano entrati, il più giovane li aveva salutati con il solito sorriso sulle labbra "Cate allora il 16 vieni?"

"Ovvio. Ti pare che mi perdo il compleanno del Dottore? Che persona orribile sarei?" Si era limitata a ribattere poggiando il borsone sulla panca prima di iniziare a cambiarsi, ormai era anche inutile farsi problemi, di spogliatoio ce n'era uno solo.

Bulega era rimasto in silenzio per un paio di secondi prima di uscirsene con un'idea che doveva aver rubato a qualche film americano "Ma se non glielo dicessimo che ci sei anche tu? Tanto ultimamente sei sempre impegnata con la moto, sarebbe credibile. Così gli fai una sorpresa."

Una vita ai 300km/h ||Valentino Rossi|| [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora