CAPITOLO 27

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Sento la solita sveglia suonare e impreco nella mia mente che qualcuno la spegni.
Odio la sveglia di prima mattina, è un rumore assordante e ti fa odiare ancora di più la giornata.
Insomma la sveglia è la cosa più orribile, ma utile, del mondo.
Sento il braccio di Fede sfiorarmi il viso e spegnere quella dannata sveglia.
"Giorno piccola" mi da un bacio sulla fronte. Ecco un'altra cosa che non saprò mai di Fede e.....come diavolo fa a sapere che sono sveglia?
"Giorno"sbadiglio e sbatto le palpebre più volte per poi avere una meravigliosa visuale di Fede appena sveglio con solo i boxer. Come fa ad avere caldo in pieno autunno io non lo so.
"Dai piccola domani non si va a scuola, è festa!" È vero! oggi è Halloween e domani non si va a scuola yeppp!
"Vado in bagno" mi alzo, prendo il telefono e mi chiudo in bagno.
Faccio il mio solito bisogno mattutino, che ovviamente non ho solo io. Sblocco il telefono e guardo le chiamate e i messaggi che mi sono arrivati.
2 chiamate perse da mio fratello.
1 messaggio da Jack.
Mi guardo allo specchio e tolgo il trucco che ieri mi sono dimenticata di togliere. Appena finito, entro nella doccia e inizio a insaponare corpo e capelli. Dopo essermi risciacquata esco avvolgendomi in un caldo asciugamano, dopodiché asciugo i capelli con il phone, mi vesto e mi trucco.
Ordino il casino che ho fatto in bagno e infine esco.
Pronta e profumata.
Fede sbuffa sonoramente, sicuramente si è un po' arrabbiato perché ci ho messo un po', ma fidatevi lui ci mette sempre più di me.
Mentre Fede entra in bagno io chiamo il mio fratellone che, dopo vari squilli, risponde.
"Ehi...."
"Ehi sorellina, come stai?"
"Bene e tu?"
"Benissimo! Indovina un po'?"
"Cosa?"
"Vengo a trovarvi per una settimanaaaa!" ditemi che non sta scherzando?
"Oddio e quando parti?" "Se scendi giù in salotto...." non gli faccio finire la frase che chiudo la chiamata e mi precipito giù dalle scale, imprecando qualche volta per aver sbattuto troppo forte i piedi facendomi ulteriormente male.
Appena vedo mio fratello sorridermi circondato da due valigie, corro verso di lui ad abbracciarlo.
"Fratellone!" mi aggrappo come un koala sul suo corpo e lui mi sostiene con le sue braccia.
"Come stai?" Mi chiede rimanendo ancora abbracciati.
"Sto benissimo" ci stacchiamo e mi da un bacio sulla guancia.
"Quando avevi intenzione di dirmelo che saresti tornato per una settimana?" Chiedo ancora incredula.
"Ho cercato di farlo ieri sera, ma tu non rispondevi" si morde il labbro. Io vorrei sapere per quale motivo non rispondo mai al telefono.
"E poi non potevo perdermi la festa di Jack, ma sopratutto volevo vedervi a tutti i costi!" sorrido, prendo una valigia e lui intuendo quello che voglio fare, prende l'altra. Saliamo di sopra e lo conduco nella camera opposta a quella mia e di Fede.
"Entra, questa è diventata camera tua." Posiamo entrambe le valigie in un angolo e lo lascio un attimo in camera per andare a chiamare Olaf.
"Olaaaaaaaafffffff devi venire subito!" urlo a squarciagola.
"Questa frase e a dir poco ambigua" ridacchia ed esce dal bagno già pronto: jeans nero strappato, maglietta semplice bianca con sopra una felpa nera.
Sorrido, lo prendo per mano e lo trascino nella camera in cui c'ero io pochi istanti prima.
Appena Fede vede Benjamin, spalanca gli occhi.
"Bro sei davvero tu?"
"No sono il fantasma di Benjamin Mascolo piacere.....Fede ti fai le canne di prima mattina?" ridiamo tutti e tre e i due si abbracciano.
"Mi sei mancato Bro" dicono in coro.
"Almeno possiamo fare delle prove come dio comanda!" ridono.
Mentre loro chiacchierano io sblocco di nuovo il telefono ricordandomi del messaggio di Jack che devo ancora leggere.

"Sta sera tu, Fede e tuo fratello siete a casa mia, non vi siete dimenticati della festa in maschera vero? Inizia alle 21:00, siete pronti ad ubriacarvi talmente tanto da non ricordare i vostri nomi? Ahahahah A STA SERA"

Invio un messaggio ridendo e ricordando a Jack che io non bevo. Lui poco dopo mi invia un messaggio che quella sera avrei dovuto bere perché è festa e io risposi semplicemente con un "ci penserò"
Guardo Fede che sta ancora amabilmente chiacchierando con Ben e non accorgendosi che siamo fottutamente in ritardo.
"Scusate se vi interrompo, ma.....Fede dobbiamo andare a scuola siamo in ritardo" lui si stampa una manata nella fronte e io rido per la reazione. Prendiamo entrambi gli zaini salutiamo Ben e mio padre e usciamo di casa infilandoci nella nuova auto.
"Bene e ora si parte!" mette in moto e ci avviamo per andare a scuola.

SE FOSSI MIA 2 || FEDERICO ROSSI || SEQUEL || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora