Lauren
Rimango scioccata, a fissarla sul ciglio della porta. Ma nonostante questo Melanie mi spintona ed entra in casa mia, con il solito modo di fare da regina.
"Facciamola breve sfigata.." iniziamo bene.
"Ho qui i moduli per sporgere denuncia nei tuoi confronti a causa dell'accaduto di ieri." Rimango doppiamente basita. È stata lei ad avere insultato duramente me e Brian, così non ci ho visto più e le ho sferrato un destro. Senza romperle il naso però. Che senso avrebbe una denuncia, non è un po' esagerato visto ciò che devo subire io, ogni singolo giorno.
"C-cosa!!?!??" L'unica parola che riesce ad uscire dalla mia bocca.
"Si è proprio così, volevo semplicemente avvertirti...tutto qua." Dice scazzata, come se mi stesse facendo un regalo.
"Ma Melanie, lo so che tra noi non ci sono buoni rapporti, m-ma sei sempre stata tu. Sei te che continui a non accettarmi, a prendermi in giro perché secondo te sono diversa dagli altri!" Esclamo ad alta voce, fiera di me.
"Mh...questo però gli avvocati non lo sanno e di certo non ti crederanno mai. Nonostante questo sono io quella che per poco non ci rimetteva il naso! Non ti conviene metterti contro di me, te l'avevo detto." Ha ancora il coraggio di passare per la parte della vittima, quell'infame che non è altro. Vorrei controbattere...ma non riesco, sono come pietrificata.
"Non voglio continuare, la decisione è presa, mancano solo le firme dei miei genitori e domani andrò a sporgere denuncia." Afferma ed esce svelta da casa mia.
"M-ma non puoiii!!" Sono le uniche parole che mi vengono in mente in quel momento di confusione totale. Lei non mi considera e sale sulla sua macchina lussuosissima sfrecciando via, lasciandomi sola con mille pensieri che mi frullavano per la testa.Ad un certo punto vedo una sagoma sbiadita varcare la porta d'ingresso e correre da me.
Le lacrime continuano a scendere imperterrite, non permettendomi né di vedere né di parlare. Capisco dopo un po' che la persona in questione è Brian e provo un sollievo immenso; non so cosa avrei fatto se a varcare quella dannata porta fosse stato mio padre.
"LAUREN! CHE SUCCEDE?!" Si mette ad urlare appena mi vede ridotta ad uno straccio.
Io continuo a singhiozzare, vorrei parlargli, raccontargli tutto, sputare il mio dolore e cercare assieme a lui una soluzione a tutto questo disastro. Inutile, non ci riesco, non riesco a pronunciare una parola, solo singhiozzi su singhiozzi. Mi sento fragile come non mai, come un fiore che è appena stato calpestato con tanta violenza da sentire che non riuscirà a riprendersi più.
"C-chi ti ha ridotta così Lauren?! Ti prego rispondimi, guardami." Dice con la voce increspata.
Io tento di alzarmi e gli faccio segno con la mano di aspettare, così lui si calma un poco.
Mi siedo sul divano e lui si siede accanto a me, abbracciandomi e accarezzandomi lentamente i capelli, con gesti tanto piccoli quanto pieni di forza. Grazie a quell'abbraccio trovo la forza per iniziare a raccontargli tutto, senza tralasciare il benché minimo dettaglio.
Mentre racconto lui tace e ascolta attentamente, senza sorprendersene più di tanto. Però La sua faccia è sempre più preoccupata e soprattutto schifata.
"Io io non so proprio cosa fare per far sì che i suoi genitori non sporgano denuncia, non firmando quelle maledette carte." Dico infine balbettando.
Vedo che Brian sta riflettendo attentamente, sembra che si stia facendo un quadro generale della situazione. Spero con tutta me stessa che gli venga una delle sue illuminanti idee in mente.
Dopo poco, spezzando il silenzio, dice :" Non so se la mia idea possa rivelarsi efficace, ma sinceramente mi sembra l'unica opzione possibile e direi che vale la pena provare; quella denuncia potrebbe rovinare non solo il tuo presente ma anche il tuo futuro al college."
"Parla!" Esclamo, ansiosa e speranzosa.
"Dunque, tu hai detto che i genitori di Melanie devono ancora firmare e quindi tutto è nelle loro mani, giusto?"
"Esattamente, sono gli unici che possono cambiare idea, ormai." Rispondo, sempre più incuriosita.
"In genere per una denuncia i genitori sono i primi a firmare perché, essendo Melanie minorenne, senza le loro firme tutto quello che è riportato sotto non vale un bel niente!" Fa una breve pausa ed io inizio a capire le sue intenzioni.
"Se te riuscissi a convincere i suoi a non firmare le carte, niente denuncia e sarebbe tutto risolto!"
"E come diavolo potrei fare?!" Chiedo un po' irritata. Avevo già pensato la stessa cosa poco prima... ma non li conosco, non saprei come trovarli e di certo non mi staranno mai a sentire, conoscendo il tipo di famiglia.
"Potresti recarti a casa loro, io so l'indirizzo, presentarti e scusarti per l'accaduto, pregandoli di non sporgere denuncia. So che questo non ti va per quello che loro figlia ti ha fatto, ed hai ragione, però fossi in te io..." Non lo lascio nemmeno finire e lo abbraccio, felice di vedere una luce infondo al tunnel, ma anche spaventata di dover parlare con i suoi genitori.
"Direi che l'idea ti è piaciuta!" Dice scoppiando a ridere.
"So che Melanie non è in casa, l'ho appena visto su suo profilo Instagram. Datti una sistemata e ti accompagno da loro."
"Grazie Brian, non so come farei senza di te!" Continuo ad abbracciarlo forte forte.
"...e ovviamente ti aspetto fuori finché non finisci. Andrà bene, fidati di me, per una volta." Dice sorridendomi e dandomi una leggera spinta per mandarmi a sistemare un po'. Il fatto che lui mi aspetti fuori mi rassicura molto, lui è l'unico a credere in me in ogni cosa che faccio.
Corro in bagno a cambiarmi e a cercare di apparire decente per l'incontro inaspettato con la famiglia Carter.Nel tragitto verso casa Carter cerco di preparare il discorso, nel modo più formale di cui sono capace. Per l'occasione ho deciso di piastrarmi i capelli e di mettere un pantalone nero con una camicetta bianca. Secondo Brian sono un po' troppo elegante, ma non oso immaginare quanto lo sia la loro casa. Arrivata davanti alla porta, prendo un bel respiro e suono il campanello.
Angolo autrice:
La nostra Lauren si è cacciata in un bel pasticcio... che ne dite?!
Grazie a tutti per le visualizzazioni e per aver votato i miei capitoli, continuate mi raccomando!😘💘
Buona lettura💘
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Inaspettatamente
RomanceLauren, una ragazza di diciassette anni, da pochi mesi ha capito di essere lesbica. Lei e il suo migliore amico Brian, omosessuale, vengono ripetutamente perseguitati dai bulli della loro scuola, dai quali vengono reputati diversi. La protagonista v...