Capitolo 8:

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Brian:
Sono preoccupatissimo.
Non vedo e non sento Lauren da venerdì sera. Non ne vuole sapere niente di nessuno, nemmeno di me.
Oggi è domenica ed ho deciso di andare a casa sua per vedere come sta. Se deciderà ancora di ignorarmi dovrò usare la forza, ma devo salvarla.
È dall'ultima volta che l'ho vista che cerco di capire cosa possa essere successo in quel maledettissimo bagno, ma non riesco a capire. Di una sola cosa sono sicuro, lì dentro ha incontrato Kate e le cose non sono andate affatto bene. Vorrei irrompere a casa di Kate e farmi dare le spiegazioni che Lauren non mi può dare, perché è stata come annientata. Cero di calmarmi e riflettere, solo perché conosco la mia migliore amica e so benissimo che non approverebbe questo modo di reagire.
Non faccio altro che pensare alla povera Lauren, avrà di sicuro passato tutto il weekend in lacrime. Solitamente si fa sentire, mi chiama almeno una volta al giorno. Ma questi giorni no. Non mi ha mai cercato. Non ha risposto né ai mille messaggi e chiamate da parte mia. Non dà segnale di vita.
So anche che i suoi sono fuori città, un altro motivo per andare subito da lei. Mentre mi preparo lo schermo del mio cellulare si illumina. Spero tanto che sia un messaggio di Lauren, ma niente.
Leggo.
Da Cody: "Ehi amore tutto bene? Come mai non rispondi né ai miei messaggi né alle mie chiamate? Sono preoccupato, appena leggi richiamami. "
Decido di non chiamarlo, non ho la testa per nessun'altro, solo Lauren e la sua salute.
Perché lo sto ignorando come se tutto questo fosse colpa sua?! Non lo so nemmeno io. Sono confuso sui miei sentimenti verso Cody, ma non posso pensarci ora.
Le ho promesso che per lei ci sarò sempre e così sarà, che lei lo voglia o no.

Suono e busso contemporaneamente. Se non apre la porta entro cinque minuti sarò costretto a buttarla giù. Non dev'essere difficile e in questo momento niente può fermarmi.
Passati cinque minuti, prendo la carica per sfondare la porta e, proprio in quel preciso istante, Lauren si decide ad aprirmi.
Ha un aspetto orribile, sembra uno zombie appena tornato da un attacco nemico.
La abbraccio immediatamente, più forte che posso. Poverina, ne ha passate tante, troppe.
Ma questa di Kate l'ha distrutta. Lauren sapeva di non aver alcuna speranza, per questo voleva solo una semplice amicizia. Ma la gente, si sa, è cattiva, veramente perfida. Si deve proprio essere acciecati dall'odio e dai pregiudizi per non capire quanto sia stupenda e speciale.
"Lauren non sai quanto sono stato in pensiero questi giorni!" Dico dandole un bacio in fronte e sento che è particolarmente calda, spero non si sia anche ammalata.
"M-mi dispiace, lo so sono una persona terribile!" Mentre parla una lacrima inizia a scenderle dalla guancia, così io mi affretto ad asciugarla con il pollice.
"No ti prego non piangere, non è colpa tua, so che volevi stare sola. E scusa se sono venuto qua sfondando quasi una porta, ma non riuscivo più a sopportare tutto quel silenzio. Se ti dò fastidio vado via volevo solo assicurarmi che non stessi troppo male."
"No, non farlo ti prego!"
Fa per abbracciarmi ed io me la stringo forte al petto. Restiamo lì abbracciati per minuti e minuti. Percepisco dal modo in cui mi abbraccia che ha bisogno di qualcuno che le stia davvero vicino, qualcuno che la ami per quello che è. Ed io ci sono, mi reputo la persona adatta in questo ruolo.
Ad un certo punto Lauren spezza il silenzio dicendo:" Grazie di esserci, sei l'unico che si preoccupi veramente di me.."
Questa fantastica ragazza mi legge nel pensiero, è incredibile!
"Non mi devi ringraziare, però quando te la senti dovresti farmi un favore."
"Subito, quale?" Chiede incuriosita, come se ancora qualcosa di intatto le fosse rimasto dentro.
"Mi devi raccontare quello che è successo, in questi giorni ho cercato di capire, ma ci sono riuscito solo in parte. Sapendo cosa è successo forse potrei aiutarti a superarlo, immagino non sia facile ma..." mi interrompe dicendo che mi racconterà tutto.
Ci dirigiamo verso il divano ed io mi siedo tutto storto per essere di fronte a lei e riuscire a guardarla negli occhi, più infranti che mai.
Dopo un lungo sospiro inizia a raccontare l'accaduto, con calma, e ad ogni parola sembra spegnersi sempre di più, consumandosi come una candela.
Frase dopo frase rimango sempre più stupito, non pensavo che anche Kate fosse così, come i suoi amici.
Durante il racconto Lauren fa di tutto per non piangere e, per incoraggiarla, io la accarezzo.
Poi però, non appena finito, scoppia a piangere come solo chi ha passato ciò è capace. le stringo la mano, sentendomi un po' in colpa.
Però adesso sono qua per aiutarla a non per far riaffiorare i brutti ricordi " Lei non ti merita, non merita nemmeno tutte le lacrime che hai versato finora. Lasciala perdere. Domani le andrò a parlare e né te né nessun altro potrà fermarmi."
"M-ma non penso sia il caso."
"Allora, Lauren è il caso, te lo dico io. Se dovesse mai succedere qualcosa prenderò io tutte le colpe. Ma non posso, non riesco a far finta di niente. Lo so, non sono un buon amico, ma tutto questo è più forte di me. Non deve permettersi di trattarti in questo modo."
"Brian sei la persona più importante della mia vita. Sei l'unico raggio di sole in mezzo a tutto questo temporale che è la mia vita." Dice abbracciandomi. A queste parole mi commuovo. Forse, almeno con lei, me la cavo.
Decido di farle compagnia finché i suoi non saranno di ritorno, non mi sento di lasciarla totalmente sola.
Passiamo le ore seguenti a guardare episodi di Teen Wolf mangiando popcorn e ridendo.
Da quando sono riuscito a farle un po' svagare la mente, il suo viso è come rinato. Sono fiero del lavoro che ho fatto. Non sono di certo riuscito a farle dimenticare l'accaduto, ma almeno per quelle poche ore, sono sicuro, che non ha pensato a tutto ciò e questo è più di quanto mi aspettassi,

Sono le otto di sera e sto tornando a casa mia, l'ho lasciata con i suoi genitori che ovviamente non sapranno mai nulla.
Domani mattina farò una bella chiacchierata con quella Kate del cazzo. Non vedo l'ora di dirgliene due in faccia. Non so come Lauren sia riuscita a non spaccarle ancora quella faccia da perfettina che si ritrova.
Arrivato a casa prendo il telefono e vedo che è pieno di telefonate e messaggi da parte di Cody. Non rispondo, come al solito. Domani oltre a parlare con Kate dovrò anche parlare con lui. Ma perché la vita non può mai essere come ci raccontano da bambini? Sarebbe bello che, per una volta, tutto andasse bene, o almeno come si crede di meritare.

Angolo autrice:
Ho scelto di raccontare un po' la vita di Brian dal suo punto di vista. Che ne dite?
Grazie per tutte le visualizzazioni, continuate a leggere mi raccomando.
Buona lettura!💋
Martina🌸

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