Kate:
Stephen mi sveglia con la solita colazione a letto, proprio come si narra nei romanzi d'amore.
Ormai mi sono abituata a questa nuova vita, alla parte di me rimasta al buio per molto tempo. Ho scoperto di saper essere una buona compagna, piena di attenzioni e presente in ogni attimo. Credevo di non essere capace di donare affetto a qualcun altro al di fuori di me stessa, ma mi sbagliavo, e questa è una delle poche cose positive di questo cambiamento drastico. Allontanarmi da quell'ambiente scolastico a dir poco tossico per me, penso che sia stata un'altra scelta giusta. Mi alzo ogni giorno sempre più convinta di quella che sono veramente, nessuno cerca di soffocare la mia autenticità mettendomi addosso milioni di maschere. Stephen mi accetta per ciò che sono e al di fuori della nostra piccola dimora non ho stretto molte amicizie, io le chiamerei più delle nuove conoscenze. Ho paura di legarmi, ora più che mai, così divento fredda come il ghiaccio, senza nemmeno accorgermene, però in parte mi sta bene così, visto ciò che è successo quando mi sono lasciata trascinare dalle emozioni.... Non ho ancora affrontato con me stessa l'interrogativo che più mi ha tormentato negli ultimi mesi a New York. Sono una codarda, temo di non trovare alcuna risposta nemmeno dentro me e così, nell'ignoranza del mio essere, vado avanti. Se ci rifletto mi faccio davvero schifo per non trovare la forza, chissà per quale ragione, per questo evito di pensare troppo; troppi pensieri e dubbi uccidono una mente che prova a sopravvivere e vi riesce sempre meno.
Se ripenso che da piccola sognavo un amore come quello narrato nelle favole, vero ed illimitato, mi vengono i brividi. Solo che qualche anno fa non mi sarei mai immaginata un futuro così, ma la vita non è un film, non conosciamo nessun copione, e veniamo così travolti dalla sua irruenza. E la lasciamo fare, viviamo le scelte del destino passivamente, sperando che prima o poi la calma ci raggiunga, ma in questo mondo bisogna abituarsi a correre e non ad essere rincorsi. Ammiro i ribelli come Lauren, perché in loro non si è ancora spenta l'ultima lampadina: la speranza. Loro credono ancora che lottando duramente qualcosa potrà mai cambiare e aggiustarsi; io invece, da codarda come sono, sto qua chiusa nell'uscio di una casa che nemmeno volevo. Cerco di pensare meno possibile al passato, "non è in quella direzione che sto andando", continuo a ripetermi. E così continuo la mia vita in questa città, graziosa e accogliete, facendo tutto in modo meccanico e poco umano, ma è così che mi devo comportare se voglio sopravvivere il più lungo tempo possibile. Ogni tanto l'immagine sempre più sfuocata di Lauren riappare nella mia mente, a volte casualmente, a volte in sogno, a volte perché sono io a cercarla nella mia testa, per vedere che sia ancora lì con me, e devo dire che spesso è lei a darmi il coraggio di continuare con tutta questa che per certi versi può essere considerata una farsa. Mentirei persino troppo per una come me se dicessi che non mi manca, ma riesco ad accettare la sua non presenza, devo farlo. A volte mi manca forte, sono quei momenti in cui il respiro inizia a smorzarsi e le mani a tremare. In questi istanti giro per la città, senza una meta precisa, finchè non mi calmo e torno alla cruda realtà dei fatti.
Ogni tanto guardo sui social come sta, se posta qualcosa, e dai suoi occhi capisco sempre qual è il suo umore in quel momento. Ha seguito il mio consiglio e si è messa ufficialmente con Hannah, spero che lei le possa donare tutto l'amore che io ho avuto paura di darle. Mia mamma mi ha gentilmente consegnata nelle mani di Stephen ed è praticamente sparita; una chiamata ogni tanto per sapere come sto e come mi trovo qua a scuola e basta. E' strano vivere totalmente sradicata da quelli che dovrebbero essere i miei genitori, le mie ancore. Ma anche quando vivevamo insieme non si sono mai dimostrati interessati al mio bene, o meglio, al mio bene prima del loro. Alle prime difficoltà, invece che starmi vicino, hanno scelto di mandarmi all'estero, con il mio ex che, per quanto ne sapevano loro, poteva anche essere un poco di buono. Penso però che si sia dimostrato maturo e che ora si stia davvero impegnando con me, e mi fa piacere. Mi dispiace che dalla mia parte tutto questo amore non ci sia, ma continuo a nasconderlo, per il bene di tutti. A lauren avrei fatto solo del male, così posso provare a rendere felice una persona, anche se per me non è lo stesso, ma non importa.Il mio ragazzo interrompe i miei pensieri dicendo di sbrigarmi, oggi mi accompagna all'ospedale per la terza terapia....
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Inaspettatamente
RomanceLauren, una ragazza di diciassette anni, da pochi mesi ha capito di essere lesbica. Lei e il suo migliore amico Brian, omosessuale, vengono ripetutamente perseguitati dai bulli della loro scuola, dai quali vengono reputati diversi. La protagonista v...