23. Statistiche sul sesso

9.6K 397 83
                                    

Avevo girato in auto per circa dieci minuti prima di rendermi conto di non avere la minima idea di dove potesse trovarsi quello scienziato pazzo di mio fratello.
Alla fine avevo deciso di piantare l'auto in un posto a caso e di mettermi a piangere, seduto sul cofano.
Ero intento a procedere con questa attività quando il mio telefono squillò, facendomi fare un salto in aria e ricadere col culo sulla carrozzeria.
Dovrei metterci un'assicurazione su questo ben di Dio.
«L'ho trovato!» urlò Zayn, dall'altro capo del telefono.
Sia benedetto il serpente domestico di Taylor Swift.

•••

Durante la mia seconda lezione di canto le cose non erano state degne di nota.
Si, la tastiera giocattolo di Zayn era esplosa facendo saltare la corrente a tutta la casa e Niall aveva preso una nota alta così bene da far scoppiare la lampadina del soggiorno.
Ma per il resto, solita noia.
Tra l'altro Liam si era barricato in camera sua, «Testerò un fluido per far diventare Harry pelato!», rifiutandosi categoricamente di mettere piede anche solo in corridoio.
Tutto questo perché stavo dando alloggio a due traditori.
Essì, anche Niall era finito nella lista nera di mio fratello e mi dispiaceva per lui ma alla fine chissenefrega.
Così una volta buttati letteralmente fuori di casa i due individui superflui, avevo chiuso a quintupla mandata la porta della mia camera.
«P-pensavo potessimo stare un po da soli» borbottai, voltandomi per ricevere una risposta.
Quello che non mi aspettavo era un Harry con in mano un libro, intento a sfogliarlo velocemente, gli occhi ridotti ad una fessura a causa della concentrazione.
«C-cosa?» iniziai a chiedere, parecchio confuso.
E anche parecchio meno eccitato.
I libri erano in grado di farmelo afflosciare peggio di Kylie Jenner nuda.
«Zitto un secondo, uhm?» quasi strillò lui, alzando un braccio come un fottuto vigile.
Che avrei munito volentieri di una paletta.
La mia.
«Ecco!» urlò improvvisamente, voltando le ultime due pagine e porgendomi il libro, tenendo il dito fermo su di un rigo.
«L'orgasmo femminile dura in media 23 secondi mentre quello maschile solo 6» pronunciai ad alta voce, per poi realizzare subito dopo quello che avevo appena letto.
Lui mi guardava con un'espressione esitante e imbarazzata allo stesso tempo.
«Dunque?» chiesi, senza riuscire a capire dove volesse arrivare.
Sbuffò sonoramente, lanciando il libro sul letto e alzandosi in piedi.
«Somma 23 a 6, d'accordo?» chiese, guardandomi negli occhi.
«29?» chiesi, esitante.
«Ora somma 6 e 6» continuò, incrociando le braccia.
«12?» domandai nuovamente, mezzo sconvolto.
Perché cazzo sembrava un fottuto dittatore coreano?
«Diamine, ti rendi conto di che ingiustizia è?» mi urlò contro lui.
«Solo perché non siamo una coppia formata da un uomo e una donna non vuol dire che i nostri momenti di godimento puro debbano durare di meno!»
Mi venne da ridere nel vederlo genuinamente incazzato.
Prima d'ora mai niente lo aveva fatto arrabbiare così tanto, e ora per questa sciocchezza..
«È solo una statistica, princess» dissi, facendogli comparire un sorriso che venne subito rimpiazzato da un'espressione infuriata.
Le sopracciglia aggrottate, il viso rosso fuoco e le labbra ridotte ad una linea sottile.
Sembrava un criceto a cui è stato negato il pisolino pomeridiano.
Ma evitai accuratamente di rendere pubblico quel paragone.
«Dunque a te sta bene dover essere in quello stato per così poco tempo!» strillò, puntandomi un dito contro.
«No, Haz, io- aspetta, ma per che cosa cazzo stiamo litigando?»
«STIAMO DISCUTENDO CIVILMENTE, okay? Non usare mai più quel termine, grazie.»
«Harry, potresti gentilmente spiegarmi per quale motivo-»
«Voglio che i nostri orgasmi durino 29 secondi!» urlò di botto, così forte che probabilmente tutti i miei vicini avrebbero suonato a casa mia per chiedere di cosa trattasse il dibattito.
Inizialmente risi, poi lo guardai sconvolto.
In seguito realizzai e misi su una faccia perversa, per poi rimanere basito qualche altro secondo.
«Il mio piccolo vuole godere molto di più di quanto abbia già fatto?» chiesi, saltandogli letteralmente addosso.
«Louis, pesi!» gemette, ricadendo con un tonfo sul letto e trascinandomi con sé.
«Dimmi, la tua intenzione è questa? Ho indovinato?» chiesi malizioso, infilando le mani sotto alla sua maglia.
«Voglio solo dimostrare la falsità di queste statistiche» mugugnò lui, iniziando a sbarazzarsi della mia felpa.
Poggiai le mie mani sul suo addome ormai scoperto, tracciandone piano il contorno e facendogli il solletico.
«29 secondi?» chiesi, per poi scendere sul suo basso ventre e iniziare a succhiare una porzione della sua pelle fin troppo pallida.
«Scommettiamo» boccheggiò lui con voce più roca del solito, iniziando a slacciarsi la cinta dei jeans.
«Se vinco io?» chiesi, guardandolo negli occhi prima di abbassare anche i suoi boxer.
«Prima vinci, poi decidiamo» mi rispose, andandomi leggermente incontro col bacino.
«Tranquillo, ho già in mente qualcosa» sussurrai, a pochi centimetri dal suo membro.

Siamo arrivati a 10mila letture,
sono felicissima!
Significa davvero tantissimo per me, per questo vorrei davvero ringraziarvi con tutto il cuore di star supportando la mia storia, anche commentando e votando i capitoli.
Diecimila volte grazie,
xx

YOU'RE TOO CUTE! | Larry Stylinson |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora