Harry era corso fuori di casa, senza dirmi una parola, niente di niente.
Mi aveva semplicemente abbandonato su quel letto troppo grande, la mia espressione impassibile che lasciava il posto ad uno sguardo disperato e a calde lacrime che rigavano il volto.
Lo avevo appena perso?
Le mie gambe non sembravano rispondere ai miei ordini, per questo riuscì ad alzarmi solo dopo svariati tentativi.
Una volta in piedi, però, mi resi realmente conto di non avere la minima idea di cosa fare o di dove andare, perché ogni mia certezza sembrava essere corsa via da quella stanza assieme ad Harry.Zayn's POVS
Ero arrivato nel posto indicatomi il più velocemente possibile, ma di certo non sarei mai potuto aspettarmi di trovare Liam all'uscita, un grosso pezzo di stoffa stretto attorno al braccio, pallido come un fantasma.
«Che cosa hai fatto?» chiesi immediatamente, stringendolo a me il più forte possibile.
«Non fare finta di non conoscere il mio problema.»
Autolesionismo.
Da quando aveva dodici anni, ed io ero l'unico ad esserne a conoscenza.
Il rapporto che avevamo, come ormai si sarà capito, in superficie poteva sembrare inesistente ma, in realtà, era decisamente profondo.
Un sottile filo fatto di segreti, di battute e di litigi, di pianti e di chiacchierate ci teneva legati da quando lui non era altro che un bambino felice, con un fratello maggiore troppo impegnato a volersi divertire e una madre assente, persa chissà dove.
«Vieni con me» dissi semplicemente, facendolo sdraiare sui sedili posteriori.
Notai con preoccupazione che il tessuto da lui utilizzato per fermare il sangue era quasi del tutto imbrattato.
Fu per quello che lo tolsi con delicatezza, rimanendo qualche secondo impassibile.
Il sangue mi aveva sempre fatto impressione, e vedere una decina di tagli sommati ad altri tre decisamente più profondi non era il massimo per le mie fobie.
«Stringi» imprecai, prendendo una fascetta che utilizzavo per il tabacco e creandone una sorta di laccio emostatico.
«Devi andare da Louis» mi ripeté per l'ennesima volta, mentre il viso si contorceva in una smorfia di dolore.
«Non posso lasciarti.»Louis' POVS
Dovevo parlare con Anne?
Chiamare Harry?
Milioni di idee attraversavano la mia mente vuota, ma nessuna di queste sembrava quella giusta.
Perché niente era giusto se non potevo stare con lui.
Una parte di me non faceva altro che urlarmi contro di agire, mentre l'altra era in silenzio, mormorava semplicemente di lasciare le cose come stavano, perché era finita.
E sono un codardo.
Un codardo che ha paura di sentire il proprio cuore battere per qualcuno.
Non ho il coraggio di combattere per ciò che voglio, non l'ho mai avuto.
Ma il pensiero di Harry che piangeva nel suo letto, come lo avevo trovato la prima volta in cui ci eravamo trovati in quella situazione, improvvisamente sembrò essere in grado di darmi una forza che non avevo avuto mai prima di allora.
Infilai il giubbotto ed uscì di casa, deciso ad andare da lui.Zayn's POVS
Liam era sul divano di casa mia, i cuscini sotto il capo e un bicchiere d'acqua sul tavolino di fronte.
Niall, accuratamente prelevato direttamente da casa sua, era sulla poltrona di fronte.
Gli occhi pieni di lacrime per dover vedere quello che era pur sempre un suo amico in quello stato, un velo di preoccupazione che si diffondeva in tutta la stanza.
«Ho solo bisogno che tu mi dica cosa hai detto alla madre di Harry, okay? Dopodiché devi riposare» mormorai, cercando di non avvicinarmi a lui e stringerlo al mio petto.
Lui chiuse gli occhi per qualche secondo, concentrandosi su quello che stava per dire.
«Ho detto che hanno una s-storia, non ho specificato di che genere» si interruppe per prendere un respiro e trattenere un verso di dolore «ma ho mandato una loro foto, mentre si baciavano. E-e-»
Vidi le lacrime affollarsi nelle sue iridi, e un dolore mi colpì allo stomaco.
«Fai piano» sussurrai, posando la mia mano sulla sua.
Sentì gli occhi del biondo posarvisi sopra, ma non me ne curai molto.
«Erano senza maglietta» terminò lui, reprimendo un singhiozzo che non avrebbe fatto altro che far ricominciare il sanguinamento.
«Non preoccuparti, risolverò la cosa okay?»
«T-tu risolvi sempre tutto» gemette piano, per poi sorridere debolmente.
«Vado da lui, ci sarà Niall qui, va bene? Non hai perso troppo sangue, ma devi ripristinare i liquidi. Fallo bere» dissi, poi, al biondo.
Quando feci per andare via presi il telefono di Liam e lo misi in mano al ragazzo, sussurrando:«Chiama se succede qualcosa, d'accordo?»
Lui annuì, avvicinando la sedia all'amico e osservandolo, mentre una lacrima lasciava i suoi occhi color cielo e una mano accarezzava febbrilmente i capelli di Liam.
Sentì una morsa stringermi il cuore, forse per il suo tocco gentile o per la situazione in generale.
Fatto sta che presi le mie cose e uscì di corsa, deciso a correre dalla persona che aveva bisogno di me quasi quanto suo fratello in quel momento: Louis.Louis' POVS
Ero di fronte casa Styles, lo sguardo perso nel vuoto e il cervello incapace di formulare frasi coerenti.
Fu in quello stesso modo che mi trovò Anne quando aprì la porta, rimanendo palesemente sconvolta.
«Cosa ci fai qui?» chiese, con una tranquillità che nascondeva rabbia e, molto probabilmente, delusione.
«Le devo delle spiegazioni» dissi, stringendomi nella mia giacca di jeans troppo grande.
O forse ero io che mi sentivo terribilmente piccolo in quel momento.
«Entra» rispose lei, semplicemente, togliendosi dall'entrata in modo tale da farmi passare.
Mi sedetti sul divano solo dopo aver sentito la sua voce propormelo per la terza volta.
«Signora» iniziai, rigirandomi le mani e guardando il pavimento.
Dipendeva tutto da quello che avrei detto, sentivo il peso gravare sulla mia voce, rendendola flebile e quasi inudibile.
«Io ed Harry, da come ormai saprà, stiamo insieme» dissi lentamente, sentendo il suo sguardo scrutarmi come se volesse leggermi dentro.
«Perché lo amo» dissi semplicemente, scuotendo la testa e ridendo nervosamente.
«Si, è stupido da dire, lo so in prima persona» mi affrettai ad aggiungere.
«Ma è davvero quello che provo, e so che è sbagliato. Semplicemente perché io sono Louis e lui è Harry. Per la differenza d'età, perché lui è semplicemente così» mi interruppi per cercare un aggettivo «genuino. Spontaneo, innocente, a volte insopportabile» risi piano, coprendomi la bocca con la mano «ma ho imparato in meno di un mese a vedere ogni sua sfaccettatura.»
Alzai il capo per scrutare la sua espressione, improvvisamente senza alcuna ansia.
Se mi avesse mandato via, se mi avesse urlato contro, non importava.
Avrei aspettato Harry finché non avrebbe potuto prendere le sue decisioni, in modo autonomo.
Perché mi stavo rendendo conto di quanto, in così poco tempo, lui mi avesse stravolto.
«E ho avuto tanta paura, così come ne ha avuta lui, nel metterci in tutto ciò.»
Quasi sussultai quando fu lei a parlare.
«Io non voglio ostacolarvi, Louis» disse semplicemente.
Quasi sbarrai gli occhi quando vidi i suoi riempirsi di lacrime.
«So da troppo tempo, ormai, che Harry non ha più bisogno di protezioni. Ho visto sin dal primo giorno in cui ti ha conosciuto come lui sia diventato più sicuro, come abbia iniziato ad essere più spensierato, allegro, felice. Come avrai capito lui non è abituato a tutto ciò, e sicuramente ancora non ti avrà raccontato tutto riguardo l'abbandono del padre. Ho sempre voluto proteggerlo, perché lui è il più piccolo di casa, Louis» getto il viso nelle sue mani aperte, singhiozzando forte.
«Ma so anche che non potrò mai essere la sua unica guardia del corpo, o meglio, dell'anima. Ho bisogno di qualcuno che se ne prenda cura così come io ho fatto, faccio e farò. E quel qualcuno sei tu.»
Sentì il cuore scoppiarmi per la felicità.
«È in camera» disse poi, e io corsi letteralmente su per le scale, mentre lei cercava di asciugarsi le lacrime.
Quando apri restai qualche secondo fermo sulla soglia per la sorpresa.
Harry era seduto sul letto, fissando il pavimento.
STAI LEGGENDO
YOU'RE TOO CUTE! | Larry Stylinson |
FanfictionLouis è uno sfaticato diciottenne, nonché drama queen, con la cronologia web da cancellare ogni due per tre. Costretto a badare al fratello minore Liam, saccente e inopportuno, incontra Harry, sedicenne puro e immacolato. Innocent!Harry; Daddy!Louis...