38. Romanticismo o forse no

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Niall non era mai stato un ragazzo romantico, uno di quelli che ostentavano cioccolatini e mazzi di rose.
Eppure, dedicare la canzone a Gemma era stata la cosa più naturale del mondo.
Quando si incontrarono, quella sera, lui aveva con se la chitarra e il testo, lei i suoi pensieri e un pizzico di ansia.
Lei ascoltò, lo guardò negli occhi tremendamente chiari.
«Chi è Diana?» chiede, senza alcuna emozione stampata sul viso.
Ha quel sorrisino che il biondo, in così poco tempo, ha già imparato a memoria e di cui ha già colto i significati nascosti.
Ma non è comunque pronto alla domanda, si ritrova spiazzato, poi si riaggiusta e dice, con tutta la tranquillità che è in grado di trovare:«Sei tu.»

•••

«Zayn?»
Liam è in casa sua, come sempre del resto, ed è tra le sue braccia, entrambi sul divano.
«Credo di essere pronto» sussurra, per poi voltarsi a fissarlo.
Gli occhi del moro brillano, si perdono nei suoi.
«P-per cosa?» quasi balbetta, vorrebbe ridere di se stesso e dell'effetto che Liam ha su di se.
«Per stare con te» annuncia quello, aggrottando le sopracciglia.
E «come sei stupido» dicono entrambi, nonostante l'intenzione di Zayn fosse fargli un'imitazione.
Ridono entrambi di fronte alla loro telepatia, poi il più grande poggia le labbra sulla mano del più piccolo, facendolo diventare bordeaux.
«Come ho fatto ad innamorarmi di un secchione egocentrico e altezzoso?» chiede, i denti bianchissimi in bella mostra.
«Perché sei riuscito a vedere oltre tutto quello che hai appena elencato.»

•••

Il giorno prima delle audizioni passa così per Niall e Liam, mentre Harry è perso in Louis.
Come sempre.
Da sempre.
«Inizio ad avere ansia» si affretta a dire il ricciolino, spalmandosi contro il petto del più grande.
Lui passa i polpastrelli tra i suoi ricci, poi gli fa una domanda.
«Ricordi cosa hai detto quando sei tornato?»
Harry ricorda, perché è stato qualche giorno prima.
E anche se fosse stato miliardi di anni fa Harry ricorderebbe comunque, perche quelle parole le ha stampate nel cuore, sede da cui sono nate.
«Ho detto che tu sei l'unico rimedio ad ogni mio dubbio, ansia o paura. Che sei la mia sicurezza, e che avrei sempre affrontato tutto con coraggio, perché tu lo hai sempre fatto» dice tutto d'un fiato.
Il liscio gli poggia una mano sulla guancia, gli solleva delicatamente il mento, come se fosse fatto di candida neve, per poterlo guardare negli occhi.
«La tua voce è straordinaria, tu sei straordinario, e so che sarai in grado di spaccare tutto una volta li» lo rassicura, per poi stringerlo a se.
E in quel momento chi cazzo se ne frega se Niall Cyrus non gli ha ancora mandato il testo della canzone, non ha importanza se sua madre probabilmente starà ridendo di loro con Anne o progettando il loro futuro ergastol- ehm, matrimonio.
Non importa nemmeno se Liam è svanito con Zayn e il suo tabacco, anche se la cosa inizia a diventare sospetta e Louis vorrebbe prenderli e far scontrare le loro teste come noci di cocco.
Non importa nulla, perché quello che importa è stare con il suo Harry, è farlo sentire protetto.
E fa questo, fino a che Anne decide che è ora di andare.
Ed è in quel momento che Louis bacia il suo ragazzo, e sti gran cazzi se ci sono le loro mamme, Nicki Minaj lo avrebbe fatto.
Quando la porta si richiude, poi, si volta verso Clara e le dice «ti voglio bene», dopo quasi dieci anni passati in un mondo in cui quella frase non esisteva.
O almeno, non era destinata a quella donna.
È forse un po per questo che lei lo stringe forte, e lui ha solo il coraggio di dire:«Mi racconterai tutto?»

•••

Nello stesso momento, lontano un bel po, Harry è di rientro con Anne.
Sale in camera sua, nota la porta di camera della sorella aperta e ci sbircia per poco.
Non entra, guarda e basta.
Lo fa da sempre.
Nonostante si tolgano praticamente un solo anno, per lui è sempre stata un mistero e quindi cerca di risolvere il puzzle trovando dei tasselli dove può.
E in un impeto di non sa neanche lui che cosa, spinto dalle parole del folletto irlandese, ci mette piede dentro e si richiude la porta alle spalle, entrando in un mondo di cui non ha mai posseduto le chiavi.
Vede varie foto stampate, foto di Gemma con qualche amica, Gemma con il loro ex cagnolino e..
Oh, ne ha anche un paio con lui e qualcuna persino con mamma.
Sono vecchie, perché ormai non se ne fanno più di nuove, ma stanno lì appese.
E accanto, posti vuoti.
Harry, dopotutto, è pur sempre amico di Liam e le sue tecniche da Sherlock Holmes lo hanno sempre affascinato.
Per questo getta uno sguardo alla scrivania, vede brandelli di foto, un foglio spiegazzato.

Caro Josh,

Pausa, cancellature, linee su intere frasi che non possono più essere definite tali, ma solo scarabocchi.
E in fondo, accanto alla frase
Forse lui ha visto il mio cuore,
Harry può scorgere quella che sembra una N stampata all'angolo del foglio.

YOU'RE TOO CUTE! | Larry Stylinson |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora