Squillano i telefoni della libreria all'impazzata, ottomila cose da fare, ed io? Sono in ufficio da due ore a sbrigare una pratica. Oggi rivedrò Adan dopo una settimana di tour che lo ha portato lontano da me, e in più, è un mese esatto da quell'appuntamento così bello. Questa sera ci sarà uno dei suoi concerti più importanti al Carroponte. Sarà l'aria afosa, l'ansia, ma non riesco proprio a concentrarmi. Non vedo l'ora di vedere per la prima volta un suo concerto, e di riabbracciarlo con tutta la forza che ho.
-No Giulia, no! questo vestito nero mi fa schifo dai!- Urla Camilla sopo avermi vista indossare il mio vestito preferito del momento.
Cerca nel mio armadio qualcosa di suo gusto, con tanta fatica. -Metti questa!- finalmente trova qualcosa, una camicia bianca lunga con dei fiori colorati ricamati sulla schiena. Decido di accontentarla, anche perché dopo aver denigrato così tanto il mio vestito nero per quanto sono debole oggi non mi sarei mai sentita a mio agio vestita in quel modo.
Infilo la camicia, aggiungendo degli shorts di jeans, mi lego i capelli in una treccia e mi avvio velocemente verso la porta tirando Camilla intenta a rubare vestiti che non uso più. - Ah però quando vuoi sai essere in orario!- dice questa frecciatina con tanto di gomitata .
Scendiamo in strada cercando l'auto Matteo e Toni. Saliamo e tutti eccitati per il concerto che stiamo per vivere ci avviamo al Carroponte.
Mando un messaggio a Adan avvertendo che stiamo arrivando e conto i secondi che sembrano essere interminabili.
Il tempo di parcheggiare e la portiera dell' auto di Toni si apre improvvisamente. Adan mi trascina fuori, prendendomi in braccio e facendomi girare. Mi bacia con passione sussurrandomi all'orecchio quanto le sia mancata. - Non dirlo a me, mi sei mancato tantissimo, sono così felice di essere qui adesso- Rispondo con altrettanta dolcezza. Un tempo avrei vomitato solo a sentirle queste parole, adesso invece.... come cambiano le persone.
Ci avviamo verso il backstage, ci presenta la band, sono 4, ragazzi davvero simpatici.
Dopo tante battute e risate io e Adan decidiamo di allontanarci un po' per stare soli, lasciando Camilla Toni e Matteo continuare a scherzare animatamente con i ragazzi della band.
Adan mi tiene per mano, guidandomi fra i meandri delle quinte. Entriamo in una stanza, il suo camerino. Alla vista di questa stanza fantastica sbarro gli occhi. È molto grande, con un divano, un tavolo con varie cose da mangiare. Non riesco a contare quante chitarre ci siano qui dentro, mi avvicino per ammirarle da vicino e un dettaglio mi colpisce, su una delle chitarre, tra le corde ha messo una foto, una nostra foto, quella che scattammo al centro commerciale dopo un pomeriggio passato a comprare nuovi outfit per i live. Guardo quella foto con gli occhi lucidi, non sapevo l'avesse stampata, sono così felice, non riesco nemmeno a identificare bene l'emozione che provo.
Mentre continuo a guardare con gli occhi a cuoricino quella foto infilata con cura nelle corde della chitarra, due braccia calde mi abbracciano, riportandomi alla realtà.
Ci stendiamo sul divano, accovacciati l'uno accanto all'altra, potrei rimanerci per sempre in questa posizione.-Ho una cosa per te, per il nostro primo mese insieme- Esclama completamente su di giri abbracciandomi e baciandomi con passione. - ma non adesso piccolo koala, tempo al tempo. - Mi dice ridendo per avermi messo suspance.
- Io invece te lo do adesso, come amuleto per stasera, sono sicura farai un live da paura, ma questa ti aiuterà molto.- Cerco nella borsetta quella collana amuleto di ametista che ho comperato il giorno che è partito in un negozio orientale.Ricordo ancora tutte le emozioni che ho provato nel comprarla, stavo tornando a casa dopo aver accompagnato Adan alla stazione e aver pianto un pó, una canzone orientale proveniente da quel negozio mi rapisce, ci entrai senza un motivo specifico. Ma una luce proveniente da un pendente mi rapí. Un'ametista quadrata davvero fantastica. Il proprietario vedendomi così presa mi spiegò tutto quello che sapeva su quella pietra. Viene dall'India, e ogni colore indica un chakra, quello è il colore di quello del cuore. A quella descrizione mi si spalancarono gli occhi, la immaginai già su Adan, e decisi di prenderla.
Porgo sulla sua mano una piccola bustina, che apre con tanta gioia e attesa, con gli occhi che brillano. È così intento ad aprire la bustina con attenzione per non romperla che non si accorge neppure delle 300 foto che gli ho scattato, è adorabile con questa espressione da bimbo desideroso di regali, non potevo lasciarmela scappare. Poso la mia bridge e riprendo a guardarlo con i occhi, senza distrazioni. Finalmente riesce ad aprire questa bustina, la capovolge sul palmo della mano, e la sua espressione, diventa ancora più bella di quella precedente, sembrava impossibile, ma guardandomi mi regala uno dei suoi sorrisi accecanti, uno di quelli che ha più luce del sole. Gli spiego la storia dell'ametista mentre lui affascinato la guarda e con le dita ne scopre ogni particolare.
Ad interrompere questo fantastico momento ci pensa il tempo, è ora del soundcheck, Luca, il batterista ci avvisa bussando forte alla porta come se fosse una batteria, e intonando diversi motivetti. - Si Luca abbiamo capito! Adesso arriviamo!- Urla Adan all'amico, che finisce l'ultimo motivetto con tanto di applauso generale dal resto dei ragazzi e si allontanano per prepararsi.
- Tesoro, puoi mettermela tu? - Tesoro, non mi aveva mai chiamata così, mi piace questo nuovo nomignolo. Si gira dandomi la schiena e permettermi di agganciare la collana. Appena fatto si gira, prendendomi la nuca e avvicinando la testa a lui, mi stampa un bacio in fronte, con una dolcezza unica, e mormora una frase, che però non riesco a capire. - Hai detto qualcosa? - sussurro mentre continuo a baciarlo. - Tempo al tempo - mi risponde alzandosi e prendendomi per mano.
- Ci vediamo tra poco- mi dice Adan con dolcezza abbracciandomi dietro le quinte prima di salire sul palco.
Io seguo Camilla e gli altri, che si sono già disposti sotto il palco, per sentire e vedere meglio.
Appena inizia ad uscire la band urla riempiono il Carroponte, e alla vista do Adan che appare all'improvviso saltando felice, il pubblico si infiamma. È fantastico vedere quanto queste persone gli vogliano bene, e quanto lui voglia bene a loro. È un'emozione fantastica. I ragazzi suonano 3 canzoni, accompagnate dal pubblico che praticamente canta da solo. Finito il soundcheck Adan e gli altri scendendo dal palco si fermano a fare qualche selfie e a chiacchierare felici con i fan. È decisamente il suo elemento questo. Non l'avevo mai visto così felice, ed è bellissimo.-Andiamo ragazzi! Muoviamoci che ci stanno aspettando!- Urla Luca, mentre gli altri continuano a giocare a machiavelli. - Due secondi, stiamo pee finire, dobbiamo scoprire il vincitore! - urla a sua volta Claudio, il chitarrista
Luca sbuffa, non vede l'ora di salire sul palco a spaccare tutto.
- Se non finite adesso, salgo sul palco solo io! - continua arrabbiato, e proprio in quel momento, Giovanni, il bassista, si alza in piedi urlando per la vittoria, mentre gli altri imprecano buttando le carte sul tavolo e spegnendo le sigarette. I ragazzi si avviano scherzando al palcoscenico, Adan invece è con me, entrerà per ultimo.
-Sto per entrare, tutto quello che uscirà dalla mia bocca stasera, ogni sillaba, sarà dedicata a te.- Esclama emozionatissimo. Lo abbraccio amorevolmente dandogli l'in bocca al lupo.
Prima di entrare mi da istruzioni su dove mettermi con i miei amici, così da potermi vedere durante il concerto.
Un ultimo bacio e si comincia, il mio primo concerto di Adan è iniziato.

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Gravita Con Me
AdventureQuesta è la storia di come la vita sia meglio di qualsiasi favola, seppur a volte si sembri sprofondare, è sempre pronta a regalare nuovi scenari, magari migliori. Giulia, 23 anni, classica ragazza della porta accanto, divoratrice di libri, dopo la...